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Esteban Salas y Castro

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Esteban Salas y Castro (L'Avana, 25 dicembre 1725Santiago di Cuba, 14 luglio 1803) è stato un compositore e presbitero cubano.

Nella parrocchiale maggiore della sua città natale studiò canto piano, violino, organo, contrappunto e composizione. Entrò nel Seminario di San Carlo all'età di quindici anni. Completò la sua formazione studiando filosofia, teologia e diritto canonico. L'8 febbraio 1764 si trasferì a Santiago di Cuba, in quanto era stato nominato maestro di cappella provvisorio per la cattedrale dal vescovo Francisco Agustín Morell de Santa Cruz. Fu ordinato sacerdote nel 1790.

Durante i suoi 39 anni di attività a Santiago di Cuba si distinse nella composizione, soprattutto di musica sacra, scrivendo per alcune composizioni anche i testi.

Sono a lui dedicati il conservatorio di Santiago di Cuba e il Festival Internazionale di Musica Corale che si svolge ogni due anni. All'Avana ogni anno si tiene il Festival di Musica Antica Esteban Salas.

Fra le sue opere, derivate dalla scuola napoletana, si contano:[1]

  • 7 messe
  • 17 Salve Regina e mottetti, salmi, inni:
    • Tota Pulcra
    • Christus factus est (antifona)
    • Passio Domini Nostri Jesu Christi secundum Joannem
    • Venite adoremus
    • Deus in adjutorium
    • Pueri Hebraeorum
    • Gloria, laus et honor
    • Ingrediente Domino
    • Officium Hebdomadae Sanctae, 1765
    • Popule meus (a 3 voci e continuo)
    • Parce mihi domine
    • ¡Oh niño soberano!
    • Requiem
    • Que dulce melodía (cantata per 3 voci, violini e basso)
    • Escuchen el contento (cantata per 4 voci, violini, tromba e basso)
    • Salve Regina in do minore
  • villancicos:
    • Un musiquito nuevo, a 4 voci, solisti e violini
    • Pues logra ya, a 3 voci e violini
    • Una nave mercantil, a 3 voci e violini
    • Cándido corderito, a 2 voci e violini
    • Si al ver en el Oriente, a 4 voci, solo e violini
    • Que niño tan bello, a 2 voci e violini
    • Los bronces se estremezcan
    • Toquen presto a fuego, a 4 voci, solistai e violini
    • Claras luces
    • Venga el mundo todo, a 4 voci e violini (1793)

La sua musica fu eseguita fino alla fine del XIX secolo. Dopo una breve parentesi, fu riscoperta dallo scrittore e musicologo Alejo Carpentier. Tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI la sua opera è divenuta oggetto di studi musicologici, fra cui quelli compiuti da Miriam Escudero, e di incisioni, come quelle del coro Exaudi di Cuba e dell'ensemble Ars Longa de la Havane.

Collegamenti esterni

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