Elisabetta Pilotti Schiavonetti
Elisabetta Schiavonetti nata Pilotti (1680 circa – 5 maggio 1742) è stata un soprano italiano.
Dal 1710 al 1717 fu una delle principali prime donne al Queen's Theatre nell'Haymarket (più tardi divenuto "King's Theatre" dopo l'avvento al trono di re Giorgio I nel 1714) . Oggi è ricordata per i suoi ruoli in almeno quattro opere di Georg Friedrich Händel, forse cinque. Tre dei ruoli che Handel ha scritto appositamente per lei erano di streghe e richiedevano una eccezionale estensione vocale e agilità tecnica[1]. Si diceva che avesse avuto un'aspra rivalità con l'altra soprano della regina, Isabella Girardeau.[2]
Vita e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Elisabetta Pilotti Schiavonetti è nata in Italia durante l'ultimo quarto del XVII secolo. Era sposata con l'oboista, violoncellista e clavicembalista veneziano Giovanni Schiavonetti[3]. Prima della loro carriera in Inghilterra, lei e il marito sono stati musicisti alla corte di Sofia Dorotea di Hannover. Fu lì che la coppia conobbe Händel nei primi anni di carriera del compositore in Germania[4], raggiungendo quindi Londra nel 1710 quando Schiavonetti divenne musicista di corte per il fratello di Sofia Dorotea di Hannover, Giorgio II del Regno Unito[5].
Dopo il suo arrivo a Londra, alla Pilotti Schiavonetti è stata offerta una posizione al Queen's Theatre. Ha fatto il suo debutto con la compagnia nel novembre del 1710 nell'Idaspe fedele di Francesco Mancini[1]. Il 24 febbraio 1711 ha cantato nel ruolo di Armida nella première del Rinaldo, prima opera in lingua italiana scritta appositamente per il teatro inglese: daato il successo di pubblico ottenuto, sono state aggiunte due date alle 12 che erano già state programmate[6]. L'opera è stata programmata nello stesso teatro per la maggior parte delle stagioni fino al 1716-1717, e la Pilotti-Schiavonetti è stata l'unica cantante del cast originale apparsa in tutte le 47 rappresentazioni dell'opera fino ad allora[1][7].
Evidentemente la voce e l'abilità di attrice di Pilotti Schiavonetti hanno impressionato Händel, poiché il compositore ha composto almeno altri tre ruoli per il soprano oltre a quello di Armida nel Rinaldo: Amarilli nel Pastor fido (1712), Medea nel Teseo (1713), e Melissa nell'Amadigi di Gaula (1715). È probabile che abbia anche creato per lei la parte di Metella in Silla (1713), non è dimostrato. Al Queen's Theatre si esibì anche nell'Antioco e nell'Amleto di Francesco Gasparini, nell'Etearco di Giovanni Bononcini e in numerosi pasticci[1].
Una lettera del 1716 riporta il ruolo della Pilotti Schiavonetti come dama di Carolina di Brandeburgo-Ansbach, principessa del Galles[5]. Pochi anni dopo lei e suo marito sono tornati in Germania. Furono alla corte di Stoccarda nel 1726, dove Elisabetta Pilotti Schiavonetti cantò in diverse opere comiche, tra cui Piramo e Tisbe. Tornarono quindi ad Hannover, dove il marito morì nel 1730[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Winton Dean, The Grove Book of Opera Singers, a cura di Laura Williams Macy, Oxford University Press, 2008.
- Winton Dean, Handel's operas: 1704–1726, Oxford University Press, 1995, ISBN 978-0-19-816441-8. Prima edizione 1987
- Gustav Kobbé, The New Kobbé's opera book, New York City, G. P. Putnam's Sons, 2000.
- Colin Timms, Polymath of the baroque: Agostino Steffani and his music, Oxford University Press, 2003, ISBN 978-0-19-515473-3.
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