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Daniela Gatti

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Daniela Gatti nel film Il Casanova di Federico Fellini (1976)

Daniela Gatti (Milano, 22 novembre 1944[1]) è un'attrice e doppiatrice italiana.

Daniela Gatti inizia la propria carriera nel 1963, recitando nella prosa radiofonica della Rai soprattutto in spettacoli diretti da Umberto Benedetto. Nel 1968 comincia la carriera teatrale, diplomandosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica interpretando Titania nel saggio Sogno di una notte di mezza estate diretto da Orazio Costa, e figurando in seguito nel cast principale di alcune rilevanti rappresentazioni di celebri pièce come Il dio Kurt, l'Enrico IV di Luigi Pirandello, La figlia di Iorio e L'avaro.

Dal 1970, oltre che a teatro e in radio, lavora anche in televisione apparendo principalmente in film TV di prosa. Tra questi, Il più gran ladro della città (1972) tratto dall'omonima commedia di Dalton Trumbo e diretto da Edmo Fenoglio, in cui interpreta Laura Hutchius. Nel 1974 è una delle voci principali della riduzione radiofonica in quaranta puntate di Guerra e pace ad opera di Vittorio Melloni, dove interpreta Sonja Rostova; sarebbe stato il suo ultimo lavoro in radio. Nel 1976 fa la sua ultima apparizione su schermo ne Il Casanova di Federico Fellini, unico film cinematografico da lei interpretato. Continua a lavorare a teatro fino alla fine del decennio, quindi a partire dagli anni ottanta si dedica alla carriera di doppiatrice principalmente televisiva, prestando la voce a Michael Learned nella serie Una famiglia americana, a numerose attrici di telenovelas e a diversi personaggi di anime. Nel 2001, dopo aver doppiato il personaggio di Zenoia nella riedizione de L'imbattibile Daitarn 3, si ritira dall'attività.

È sposata con il collega Gabriele Carrara, suo compagno di classe all'Accademia e con il quale ha lavorato spesso sia negli anni da attrice che in quelli da doppiatrice.

Prosa radiofonica Rai

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Daniela Gatti col marito Gabriele Carrara nell'Enrico IV (1971)

Televisione e home video

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  1. ^ L'atto di nascita è presente sul sito IMDb [1].
  2. ^ Teatro 1970 - 1971, su teche.rai.it, Rai Teche. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  3. ^ a b Teatro 1972 - 1973, su teche.rai.it, Rai Teche. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  4. ^ Teatro 1971 - 1972, su teche.rai.it, Rai Teche. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  5. ^ a b Teatro 1975 - 1976, su teche.rai.it, Rai Teche. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  6. ^ Radiocorriere TV, anno 40, n. 47, ERI, 1963, p. 54.
  7. ^ Radiocorriere TV, anno 42, n. 5, ERI, 1965, p. 46.
  8. ^ Radiocorriere TV, anno 42, n. 9, ERI, 1965, pp. 30-42.
  9. ^ Radiocorriere TV, anno 45, n. 40, ERI, 1968, p. 77.
  10. ^ Radiocorriere TV, anno 42, n. 51, ERI, 1965, p. 42.
  11. ^ Radiocorriere TV, anno 43, n. 16, ERI, 1966, p. 58.
  12. ^ Radiocorriere TV, anno 44, n. 17, ERI, 1967, p. 73.
  13. ^ Radiocorriere TV, anno 48, n. 6, ERI, 1971, pp. 31-35.
  14. ^ Radiocorriere TV, anno 48, n. 18, ERI, 1971, p. 70.
  15. ^ Radiocorriere TV, anno 48, n. 42, ERI, 1971, p. 86.
  16. ^ Radiocorriere TV, anno 50, n. 7, ERI, 1973, p. 31.
  17. ^ Radiocorriere TV, anno 50, n. 15, ERI, 1973, p. 66.
  18. ^ Nino Ferrero, «Guerra e pace» in 40 giorni (PDF), in l'Unità, 2 marzo 1974, p. 7. URL consultato il 16 giugno 2019.
  19. ^ William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, traduzione di Agostino Lombardo e Nadia Fusini, Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2006, p. 171, ISBN 88-07-82182-6. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  20. ^ Olimpico di Vicenza: gli spettacoli e le date, in Corriere della Sera, 22 agosto 1968, p. 13.
  21. ^ Alberto Moravia, Teatro, Milano, Bompiani, 2012, p. 50, ISBN 978-88-587-5291-3. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  22. ^ Brecht a Ivrea, in Stampa Sera, 15 novembre 1969, p. 9. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  23. ^ Vice, Enrico IV (PDF), in l'Unità, 15 ottobre 1971, p. 7. URL consultato il 16 giugno 2019.
  24. ^ Arturo Lazzari, Sulla «Figlia di Iorio» pioggia e tanta muffa (PDF), in l'Unità, 16 luglio 1972, p. 11. URL consultato il 16 giugno 2019.
  25. ^ Arturo Lazzari, Un Molière in chiave domestica (PDF), in l'Unità, 14 ottobre 1972, p. 9. URL consultato il 16 giugno 2019.
  26. ^ a b Gerardo Scala - Biografia, su Movieplayer.it. URL consultato il 23 dicembre 2015.

Collegamenti esterni

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