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Gruppo della taaffeite

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Il gruppo della taaffeite è un sottogruppo del supergruppo dell'högbomite ed è il nome dato a un gruppo di minerali chimicamente simili nella classe minerale degli ossidi e idrossidi con i seguenti membri:

Le taaffeiti cristallizzano sia nel sistema cristallino esagonale (suffisso 2N'2S) che in quello trigonale (suffisso 6N'3S) e tipicamente sviluppano cristalli tabulari di solito di pochi centesimi di millimetro. Solo raramente i cristalli di taaffeite raggiungono dimensioni nell'ordine dei millimetri e dei centimetri.

Etimologia e storia

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Nell'ottobre del 1945, il conte Edward Charles Richard Taaffe (1898-1967) acquistò un gran numero di pietre da Robert Dobbie, un orologiaio e gioielliere di Dublino, in Irlanda, dopo aver selezionato molte pietre di vetro senza valore. Una gemma malva tagliata e lucidata assomigliava a uno spinello, ma mostrava birifrangenza e un peso specifico diverso da quello di uno spinello. Taaffe inviò questa pietra a B.W. Anderson della Federazione delle Camere di Commercio dell'Impero Britannico il 1º novembre 1945 per l'identificazione.[5][6] Inizialmente classificò la pietra come uno spinello insolito, ma disse che alcuni colleghi non erano d'accordo. Pertanto, la taaffeite è la prima pietra preziosa a essere scoperta su un esemplare tagliato. Prima di Taaffe, molti pezzi erano stati classificati come spinelli.[7] Fu solo nel 1949 che un secondo tipo di taaffeite fu trovato ed esaminato da Anderson. È stato scoperto che la pietra fluorescente diventa verdastra quando esposta ai raggi X. Anche molti anni dopo la scoperta, c'erano solo pochi pezzi classificati come taaffeiti. È ancora una delle pietre preziose più rare al mondo.[8]

Classificazione

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Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009[9] elenca il "gruppo della taaffeite" con il sistema nº 4.FC.25 nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)", a sua volta ulteriormente suddivisa in base all'eventuale presenza di ioni idrossido e/o acqua cristallina nonché alla struttura cristallina, in modo che il gruppo costituito dai minerali di questo gruppo siano elencati nella sezione "4.FC Idrossidi con OH, senza H2O; ottaedri che condividono un vertice". Il minerale ferrotaaffeite-2N'2S manca ancora qui perché è stato riconosciuto solo nel 2011 e quindi dopo l'ultimo aggiornamento di questa classificazione.[1]

La classificazione dei minerali secondo Dana, che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica il "gruppo della taaffeite (T2 = Be + T)", che è diviso in due parti, nella classe degli "ossidi e idrossidi" e da lì nella sottoclasse degli "ossidi multipli". La magnesiotaaffeite-2N'2S è l'unico membro del primo gruppo della taaffeite con il sistema nº 07.02.11, la magnesiotaaffeite-6N'3S e la ferrotaaffeite-6N'3S, invece, nel secondo gruppo della taaffeite con il sistema nº 07.02.12 all'interno della sottosezione "ossidi multipli (A+B2+)2X4, gruppo dello spinello". Anche qui manca ancora la ferrotaaffeite-2N'2S.

Nell'Australia Meridionale, nel 1967 è stato trovato un minerale che inizialmente era considerato una varietà di taaffeite. In seguito fu accettato come minerale separato e chiamato musgravite in onore della prima località, la Musgrave Range. La musgravite è ancora più rara della taaffeite.[10] Una distinzione tra taaffeite e musgravite viene fatta dall'analisi mediante spettroscopia EDX e dalla spettroscopia Raman.

  1. ^ a b c d e (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: July 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, luglio 2024. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  2. ^ (DE) Ferrotaaffeite-6N'3S (Ferrotaaffeit), su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  3. ^ (DE) Magnesiotaaffeite-2N'2S (Taaffeit), su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  4. ^ a b (DE) Magnesiotaaffeit, su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) B.W. Anderson, C.J. Payne e G.F. Claringbull, A New Gem Mineral (PDF), in Nature, vol. 167, n. 4246, 17 marzo 1951, p. 438, DOI:10.1038/167438b0. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) B.W. Anderson, C.J. Payne, G.F. Claringbull e M.H. Hey, Taaffeite, a new beryllium mineral, found as a cut gemstone (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 29, n. 215, 1951, pp. 765–772. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  7. ^ (EN) General meeting, Mineralogical Society of America, in Papers and proceedings of the International Mineralogical Association, vol. 9, Mineralogical Association, 1975, p. 502. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  8. ^ Michael R. Collings p. 152
  9. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 30 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  10. ^ (DE) Taaffeit, su g-empire.de, G-Empire. URL consultato il 30 ottobre 2024.
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