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Giro dell'Appennino 1946

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Italia (bandiera) Giro dell'Appennino 1946
Edizione
Data4 agosto
PartenzaPontedecimo
ArrivoPontedecimo
Percorso140 km
Tempo4h23'00"
Media31,910 km/h
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro dell'Appennino 1939Giro dell'Appennino 1947

Il Giro dell'Appennino 1946, settima edizione della corsa (all'epoca nota come "Circuito dell'Appennino"), si svolse il 4 agosto 1946 su un percorso di 140 km con partenza e arrivo a Pontedecimo. Riservato a indipendenti e dilettanti, fu vinto dall'italiano Enrico Mollo, che completò il percorso in 4h23'00" precedendo per distacco i connazionali Vittorio Rossello ed Egidio Feruglio; conclusero la prova 34 dei 92 ciclisti al via (su 103 iscritti).[1][2][3]

La gara si svolse sul classico percorso delle precedenti edizioni: dopo il via da Pontedecimo superò nell'ordine il Passo dei Giovi, Novi Ligure, di nuovo il Passo dei Giovi, Pontedecimo, Campomorone, il Passo della Bocchetta, Voltaggio, il Passo della Castagnola e per la terza volta il Passo dei Giovi, per concludersi a Pontedecimo dopo 140 km.[3]

Ordine d'arrivo (Top 10)

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Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Italia (bandiera) Enrico Mollo U.S. Ausonia 4h23'00"
2 Italia (bandiera) Vittorio Rossello S.C. Olmo a 1'40"
3 Italia (bandiera) Egidio Feruglio V.C. Bassano s.t.
4 Italia (bandiera) Luciano Parodi G.S. SIOF a 2'10"
5 Italia (bandiera) Luigi Cafferata S.C. Aurora a 2'55"
6 Italia (bandiera) Pio Guerra P. Vogherese a 4'10"
7 Italia (bandiera) Michele Motta - s.t.
8 Italia (bandiera) Italo De Zan P. Monzese s.t.
9 Italia (bandiera) Luigi Malabrocca S.C. Ursus s.t.
10 Italia (bandiera) Carlo Giorgi - s.t.
  1. ^ (FR) 7ème Giro dell'Appennino 1946, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  2. ^ Albo d'oro, su uspontedecimo.it. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  3. ^ a b MOLLO torna alla vittoria sul Circuito dell'Appennino, in Corriere dello Sport del Lunedì, Anno I, n. 3, 5 agosto 1946, p. 2. URL consultato il 1º gennaio 2024.

Collegamenti esterni

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