Giovanni Tornielli
Giovanni Tornielli vescovo della Chiesa cattolica | |
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Aula della curia vescovile - affreschi del XIII secolo particolare | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Bergamo (1211-1230) |
Nato | a Novara |
Nominato vescovo | 1211 |
Consacrato vescovo | 1211 |
Deceduto | 7 marzo 1230 a Bergamo |
Giovanni Tornielli (Novara, ... – Bergamo, 7 marzo 1230) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Tornielli, viene indicato come novarese, nativo forse della città di Novara o forse di Borgo Ticino, paese che dette i natali alla famiglia Tornielli.
Venne nominato e consacrato vescovo di Bergamo nel 1211. Nel medesimo anno fece edificare la chiesa di san Galgario, ora caserma Francesco Nullo, consacrandola al Salvatore, e consegnandola all'ordine degli Umiliati[1][2].
Celebrò nel 1214 un sinodo nella chiesa di san Vincenzo e partecipò al IV concilio lateranense convocato da Innocenzo III. Per le sue qualità diplomatiche venne dalle autorità papali, più volte interpellato riuscendo nel 1219 con l'arcivescovo Enrico I da Settala ad assolvere dalla scomunica la città di Milano, che aveva prestato aiuto all'imperatore Ottone IV contro la volontà di papa Onorio III. A lui si deve la fondazione dell'ordine dei frati predicatori in Bergamo nella chiesa di santo Stefano nel 1219 con il vescovo Guala e la presenza del frate fondatore dei domenicani san Domenico. Il Tornielli volle incontrare anche san Francesco d'Assisi nella sua visita a Bergamo durante la fondazione dell'ordine monastico nel monastero di san Francesco, sembra che con i due santi venne ufficiata una messa nel Monastero di Astino.
Le controversie minerarie
[modifica | modifica wikitesto]Il suo episcopato coincise con il nascere del comune di Bergamo, e con la precarietà e la confusione dei regolamenti e dei diritti che avevano bisogno di essere ben definiti, e proprio grazie alle sue qualità diplomatiche, molte sono le controversie che lo videro coinvolto in riferimento ai diritti di cui godevano i privati e i nuovi comuni, dopo la concessione rilasciata dal vescovo Guala (1167-1186) previo versamento di una tassa, ma di cui la diocesi voleva riappropriarsi, in particolare i diritti sulle estrazioni minerarie in Val Seriana[3].
Nel 1229, per risolvere la controversia sui diritti minerari relativi l'estrazione dell'argento in Val Seriana nei paesi di Ardesio e di Gromo, volendo annullare gli statuti di Bergamo nei capitoli de metallis imposti dal podestà Rubaconte da Mandello, chiamò a giudice il vescovo Guala di Brescia, che pur pronuziandosi a favore il 14 giugno 1235 non riuscì mai a fare applicare la sentenza[4], anzi le miniere vennero gestite dalla società Ardizzone che sottostava alle regole comunali.
Il 6 novembre 1222 il vescovo cedette la Val di Scalve compreso i diritti minerari alla famiglia de Capitaneis, creando una diatriba che terminò solo il 29 marzo 1231 con un compromesso che manteneva alla famiglia i soli diritti sul grano, lino, la canapa e del tributo sul bestiame dando un agnello ogni dieci, un capretto ogni cinque, un denaro per vitello, i valligiani si impegnarono a non imporre dazi o frodi al feudatario che dovette comunque pagare un riscatto di 2400 lire imperiali[5].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:[6]
- Papa Gregorio IX
- Papa Onorio III
- Vescovo Giovanni Tornielli
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Andrea Pasta, Le pitture notabili di Bergamo, 1775.
- ^ Caserma Francesco Nullo e annessa chiesa di san Galgario (PDF), su territorio.comune.bergamo.it, IBCAA. URL consultato il 7 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2018).
- ^ Gianni Baracchetti, possedimenti del vescovo di NìBergamo nella valle di Ardesio documenti dei secc.XI-XV, edizione Seccomandi, 1951.
- ^ Giancarlo Andenna, Giovanni Tornielli, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003. URL consultato il 6 Luglio 2017.
- ^ Comune di Scalve secolo XII al 1797, su lombardiabeniculturali.it, LombardiaBeniCulturali. URL consultato il 7 luglio 2017.
- ^ (EN) Bishop Giovanni Tornielli †, su www.catholic-hierarchy.org.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Baracchetti, possedimenti del vescovo di Bergamo nella valle di Ardesio documenti dei secc.XI-XV, edizione Seccomandi, 1951.
- Gabriele Nobili, Statuerent Quod Comune ed Gromo et Omnes Hatantes Sint Burgum Et Burgienses, ISBN 88-89393-03-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanni Tornielli, in Catholic Hierarchy.