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Giovanni Battista Arnaud

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Giovanni Battista Arnaud

Giovanni Battista Arnaud (Valgrana, 12 gennaio 1853Caraglio, 9 gennaio 1910) è stato un pittore italiano.

Ricordato principalmente come affreschista, tecnica in cui manifestò una certa abilità nei complementi a chiaroscuro, le sue opere si trovano in numerose chiese, palazzi, edifici pubblici del Piemonte e in alcune chiese in Francia e Inghilterra.

Formatosi all’Accademia Albertina di Torino con insegnanti fra i quali Andrea Gastaldi ed Enrico Gamba[1], vide riconosciuta la sua attività pittorica in Italia, Francia e Inghilterra.

Partecipò all’Esposizione di Cuneo del 1898 con studi a pastello e dipinti[2] [3].

Realizzò vari affreschi in diverse chiese piemontesi come il santuario di Sant’Anna di Vinadio, la Chiesa della Visitazione di Maria Vergine di Roccavione [4], la chiesa di San Giovanni Battista a Caraglio, il santuario di San Mauro a Busca [5], il santuario della Madonna della Divina Provvidenza a Peveragno [6], la parrocchiale di San Martino a Valdieri, la cappella della Madonna del Bealetto a Entracque, la parrocchiale di San Pietro in Vincoli a Limone Piemonte [7]. Nella chiesa parrocchia di Santa Margherita a Paesana lasciò un'Annunciazione su tela nel 1901 ed uno Sposalizio della Vergine[8] [9]. Anche a Paesana i suoi affreschi ricoprono l'interno della Chiesa Confraternita di Santa Croce.

Nella maggior parte di queste chiese è apprezzabile l'abilità dell'Arnaud nella realizzazione degli scomparti a grisaglia.

A Caraglio, dove si stabilì, operò il restauro e la realizzazione di nuovi affreschi al palazzo Marchetti, commissionatigli dalla famiglia Garin di Cocconato, originaria di Nizza e proprietaria dell'edificio [10].

Sue opere come ritrattista le sue opere si possono osservare principalmente nella sala consiliare del Comune di Caraglio, dove è conservato un ritratto di re Umberto I. Dipinse anche il ritratto del conte Garin di Cocconato e dell'ingegner Sebastiano Grandis, noto per aver progettato e diretto nel 1870 la costruzione del traforo ferroviario del Frejus.

In Francia affrescò una chiesa di Selonnet, nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza.

In Inghilterra tra il 1885 e il 1886 eseguì affreschi e lavori nella chiesa italiana di San Pietro a Londra, dove fu anche supervisore di tutto il lavoro di decorazione. Gli affreschi furono realizzati in collaborazione con un altro artista piemontese, Francesco Gauthier[11] [12].

I suoi dipinti ad olio su tela adornano varie chiese del nord Italia, e una parte di quest'opera è catalogata tra i beni artistici religiosi della provincia di Cuneo. Spiccano i seguenti lavori [13] :

- Maddona della Neve (1888)

- Natività di Maria (1897)

- Presentazione al Tempio di Maria (1892)

- Sant'Anna insegna a leggere a Maria (1893)

- San Giuseppe da Leonessa (1904)

- Madonna col Bambino e santi (1905)


Giovanni Battista Arnaud morì a Caraglio il 9 gennaio 1910. Le sue spoglie riposano nella cappella di famiglia nel cimitero del paese; cappella adornata dagli affreschi del nipote, il pittore Giovanni Arnaud "junior".

Galleria d'immagini

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  • Agostino Mario Comanducci, Dizionario illustrato dei pittorii e incisori italiani moderni, Milano, Grafitalia, 1945.
  • Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, vol. 1, Torino, 1972.
  • Luca Matteo Stanca, La Chiesa Italiana di Santo Pietro a Londra, Roma, Salemi, 2001.
  • Romano Allemano, Sonia Damiano e Giovanna Galante Garrone (a cura di), Arte nel territorio della diocesi di Saluzzo, Savigliano, l'Artistica, 2008.

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