Giovanni Aiello
Giovanni Aiello | |
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Nascita | Montauro, 3 febbraio 1946 |
Morte | Montauro, 21 agosto 2017 |
Cause della morte | Infarto |
Etnia | Italiana |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Forze di polizia italiane |
Corpo | Polizia di Stato |
Grado | Agente |
Note | Coinvolto in crimini mafiosi |
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Giovanni Pantaleone Aiello (Montauro, 3 febbraio 1946 – Montauro, 21 agosto 2017) è stato un poliziotto italiano, detto faccia da mostro, per via del viso sfigurato da un colpo di fucile[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Arruolatosi in Polizia come agente nel 1964, nel 1976 rimase, a suo dire, sfigurato nel corso di un conflitto a fuoco in Sardegna contro la banda di Graziano Mesina[2][3]. Trasferito a Cosenza e poi presso la Squadra Mobile di Palermo guidata da Bruno Contrada, fu congedato nel 1977 e da allora dichiarò di non aver più messo piede nel capoluogo siciliano[4], come confermato in sede giudiziale anche dalla moglie Ivana Orlando.
Le accuse dei collaboratori di giustizia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 Giovanni Aiello venne identificato come "faccia da mostro" dal procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia Gianfranco Donadio (delegato dall'allora Procuratore Nazionale Pietro Grasso di seguire le indagini sulle stragi del '92)[5] grazie al riconoscimento fotografico operato dai collaboratori di giustizia Vito Lo Forte e Francesco Marullo, che associarono il suo nome ad eventi oscuri della storia siciliana: l'attentato dell'Addaura a Giovanni Falcone, la morte di Paolo Borsellino nella strage di via D'Amelio, il delitto del commissario Ninni Cassarà e del suo amico Roberto Antiochia, l'esecuzione del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie Ida[4]. Si è indagato inoltre sui suoi rapporti con la mafia catanese e quella calabrese, con terroristi della destra eversiva tra cui Pierluigi Concutelli[6].
Sempre nel 2009, la Procura di Caltanissetta iscrisse Aiello nel registro degli indagati per il suo presunto ruolo nell'attentato dell'Addaura e nelle stragi di Capaci e via d'Amelio,[7] ma l'indagine venne archiviata nel 2012 date che non si trovarono conferme al racconto di Lo Forte e Marullo, pur sostenendo che «molteplici altre circostanze inducono a identificare il soggetto di cui hanno parlato i collaboratori Lo Forte e Marullo nella persona dell'odierno indagato».[4][8]
Nel 2012 le indagini ricevettero un nuovo impulso dal pentito calabrese Nino Lo Giudice il quale affermò che Giovanni Aiello era una sorta di "cerniera" tra Cosa Nostra, 'Ndrangheta e servizi segreti deviati ed aveva saputo che era coinvolto nella strage di via dei Georgofili a Firenze, nell'attentato di via Fauro a Maurizio Costanzo e nel fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma[9]. Lo Giudice ha però ritrattato tali dichiarazioni ed è tornato a ribadirle in un secondo momento[10]. Sempre nello stesso anno, ha iniziato a collaborare con la giustizia anche Consolato Villani, ex braccio destro di Lo Giudice, il quale affermò di aver visto più volte il suo capo in compagnia di "faccia da mostro", da lui riconosciuto in Aiello, che a suo dire sarebbe coinvolto in tutte le stragi degli anni '90[11][12][13]. Anche il pentito catanese Giuseppe Di Giacomo (ex boss del clan Laudani) ha affermato che il suo capo Gaetano Laudani aveva rapporti con un poliziotto dal viso sfregiato che frequentava un campo di addestramento dell'organizzazione Gladio, in Sardegna[14] e che si accompagnava spesso ad una donna, identificata nella napoletana Virginia Gargano, agente segreto stay behind addestrata ad Alghero[15]. Tali accuse portarono all'iscrizione nel registro degli indagati presso le Procure di Palermo (per l'omicidio dell'agente Agostino e della moglie[16]), Reggio Calabria (nel procedimento "'Ndrangheta stragista" per gli omicidi dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo[3]) e Catania (per concorso esterno in associazione mafiosa in base alle accuse di Di Giacomo[15]), anche se l'interessato negò sempre di essere "faccia da mostro" e di aver avuto un ruolo nei fatti di cui era accusato: a sua detta, come dichiarato in un'intervista televisiva, era stato coinvolto da giovane solamente nel Piano Solo.[17][4]
Nel 2014 iniziarono a collaborare con la giustizia Vito e Giovanna Galatolo, figli del boss Vincenzo (uno degli esecutori materiali degli omicidi di Carlo Alberto dalla Chiesa, Ninni Cassarà e Rocco Chinnici e dell'attentato all'Addaura), i quali riconobbero fotograficamente Aiello e rivelarono che partecipava a summit mafiosi a casa loro insieme a Bruno Contrada[18], che era già stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa[19]. Aiello e Contrada sarebbero stati soprannominati "il bruciato e lo zoppo", per via del volto sfigurato del primo e della gamba del secondo.[20][21][22]
Nel 2016, nel corso di un confronto all'americana disposto dal gip di Palermo, Vincenzo Agostino (padre dell'agente Antonino Agostino, ucciso nel 1989) riconobbe Aiello come l'uomo butterato che cercava del figlio prima del suo omicidio[16].
Morì a 71 anni d'infarto mentre portava a riva la propria barca[23]. La Procura di Catanzaro dispose l'autopsia, che accertò il decesso per cause naturali[24].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sandro Ruotolo, Faccia da mostro, chi è il poliziotto 007 coinvolto in omicidi, stragi di mafia e altri misteri, su fanpage.it, 11 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
- ^ Mafia, nel rifugio di Faccia da mostro: "Non sono io il killer di Stato", su la Repubblica, 5 dicembre 2013. URL consultato il 7 agosto 2021.
- ^ a b La surreale storia di, su ilfoglio.it. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ a b c d Stragi: per i pm ha un nome "Faccia da mostro", cerniera tra Stato e mafia, su Il Fatto Quotidiano, 8 ottobre 2013. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Blog | Esclusivo/2 Stragi mafiose: L’atto di impulso investigativo della Dna su “faccia di mostro” scompare nella Procura di Palermo, su Guardie o ladri, 16 novembre 2016. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ La Repubblica
- ^ Bombe, omicidi e stragi in Sicilia: ecco tutte le accuse a 'faccia da mostro', su Repubblica.it, 9 luglio 2014. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Relazione di minoranza sulla morte di Attilio Manca, Doc. XXIII, n. 45-bis - Atti Parlamentari, su camera.it, Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere - XVII Legislatura.
- ^ Lo Giudice: "Aiello coinvolto nelle stragi di Firenze e Roma", su Antimafia Duemila.
- ^ Farfalloni di stato, su ilfoglio.it. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Il pentito Consolato Villani e la pista calabrese, su ilfoglio.it. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ Le stragi di mafia e il pentito| Nuova spaccatura tra le Procure, su Live Sicilia, 2 giugno 2016. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ 'Ndrangheta stragista, il pentito Villani: "Ho incontrato Faccia da mostro. Omicidi dei carabinieri? Pilotati da altri", su Il Fatto Quotidiano, 18 dicembre 2017. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ Delitto Agostino: Aiello, Paolilli e quell'ombra di Gladio
- ^ a b Lirio Abbate, Ecco chi è la donna del mistero nelle stragi siciliane: per la prima volta svelata la sua identità, su L'Espresso, 3 maggio 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ a b Omicidio Agostino, il padre dell'agente riconosce l'ex poliziotto Giovanni Aiello: "E' lui Faccia da mostro", su Il Fatto Quotidiano, 26 febbraio 2016. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Mafia, nel rifugio di Faccia da mostro: "Non sono io il killer di Stato", su la Repubblica, 5 dicembre 2013. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Bombe, omicidi e stragi in Sicilia: ecco tutte le accuse a 'faccia da mostro', su la Repubblica, 9 luglio 2014. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ Faccia da mostro, dopo la morte la procura di Reggio Calabria sequestra casa, barca e il cellulare di Giovanni Aiello, in Il Fatto Quotidiano, 22 agosto 2017. URL consultato il 2 giugno 2020.
- ^ “Faccia da mostro”, Mesina e il conflitto a fuoco che non ci fu
- ^ “Faccia da mostro”, Mesina e il conflitto a fuoco che non ci fu
- ^ "Faccia da mostro", Mesina e il conflitto a fuoco che non ci fu - La Nuova Sardegna, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2021).
- ^ Faccia da mostro, muore in spiaggia Giovanni Aiello: ordinata l'autopsia. Il caso Agostino e le stragi: tutte le accuse, su Il Fatto Quotidiano, 21 agosto 2017. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ «Giovanni Aiello è morto per cause naturali», l'autopsia fuga i dubbi, su lasicilia.it, 23 agosto 2017. URL consultato il 25 giugno 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lirio Abbate, Faccia da mostro. Un ex poliziotto. Omicidi eccellenti e stragi di mafia. Una donna legata a Gladio. Un mistero che dura da trent’anni, Rizzoli, 2021. ISBN 978-8817156356.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Bombe del 1992-1993
- Cosa nostra
- Rapporti tra servizi segreti italiani e criminalità
- Servizi segreti italiani
- Strage di via D'Amelio
- Bruno Contrada
- Organizzazione Gladio
Altri progetti
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