Giovanna Maria de Maillé
Beata Giovanna Maria de Maillé | |
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Vedova | |
Nascita | Les Roches, 14 aprile 1331 |
Morte | Tours, 28 marzo 1414 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 28 aprile 1871 da papa Pio IX |
Ricorrenza | 18 gennaio |
Giovanna Maria de Maillé (Les Roches, 14 aprile 1331 – Tours, 28 marzo 1414) è stata una mistica francese. Fu beatificata, per equipollenza, da papa Pio IX nel 1871.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di nobile famiglia, nacque nel castello des Roches, nell'arcidiocesi di Tours. Secondo la tradizione agiografica, fu favorita da doni mistici sin dalla giovinezza: avrebbe ricevuto la prima visione della Vergine con il Bambino nel 1342.[1]
Nel 1347 fu data in moglie a Roberto de Sillé, ma i coniugi fecero voto di castità. La coppia perse le sue ricchezze per riscattare Roberto, catturato in guerra dagli inglesi.[1]
Rimasta vedova nel 1362, Giovanna Maria fu cacciata dai famigliari del marito e si ritirò a Tours, dove emise il voto perpetuo di castità nelle mani dell'arcivescovo. Dedicò la sua vita alla preghiera e al servizio agli ammalati poveri dell'ospizio cittadino.[2]
Si ritirò a vita eremitica a Planche de Vaux, ma nel 1386 tornò a Tours e visse da reclusa in una cella presso il locale convento francescano.[2]
Si recò più volte alla corte di Carlo VII nel tentativo di castigarne i costumi. Morì nel 1414.[2]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il processo canonico di beatificazione terminò nel 1415 e gli atti furono inviati invano ad Avignone.[2]
La tomba della beata fu profanata nel 1562 dagli ugonotti.[2]
Il suo culto ab immemorabili fu confermato da papa Pio IX il 28 aprile 1871.[2]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 28 marzo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 281628062 · ISNI (EN) 0000 0003 8848 745X · CERL cnp00666328 · LCCN (EN) nr97019709 · GND (DE) 130278599 · BNF (FR) cb12403227f (data) |
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