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Bionicle Heroes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bionicle Heroes
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows, Game Boy Advance, PlayStation 2, Nintendo DS, Nintendo GameCube, Wii, Xbox 360, J2ME
Data di pubblicazioneWindows, Game Boy Advance:
14 novembre 2006
Zona PAL 24 novembre 2006
1º dicembre 2006

PlayStation 2:
Giappone 18 gennaio 2007
14 novembre 2006
Zona PAL 24 novembre 2006
1º dicembre 2006
Nintendo DS:
14 novembre 2006
Zona PAL 12 gennaio 2007
GameCube:
14 novembre 2006
Wii:
24 aprile 2007
Zona PAL 1º maggio 2007
Xbox 360:
14 novembre 2006
Zona PAL 15 novembre 2006
1º dicembre 2006
J2ME:
Zona PAL 1º marzo 2007

GenereSparatutto in terza persona
OrigineRegno Unito
SviluppoTraveller's Tales, Amaze Entertainment (GBA, DS), Universomo (J2ME)
PubblicazioneEidos Interactive
DirezioneJon Burton
DesignJonathan Smith
MusicheIan Livingstone
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, tastiera, DualShock 2, GameCube Controller, Wii Remote, Nunchuk
SupportoDVD, cartuccia, scheda di gioco, Nintendo Optical Disc, Blu-ray Disc, download
Fascia di etàCEROA · ESRB: E/E10+/T · OFLC (AU): PG · OFLC (NZ): PG · PEGI: 7 · USK: 12

Bionicle Heroes è un videogioco sparatutto in terza persona pubblicato nel novembre 2006 dalla Eidos Interactive e da TT Games.

La trama del gioco, piuttosto canonica nella serie Bionicle, appartiene all'era di Voya Nui. Nel filmato introduttivo, una specie di eroe esce dalla sua capsula e cammina verso un santuario con a guardia un Voyatoran (un Matoran del luogo). Questo è quello che dice al protagonista:

«Cosa sei?... Il nostro... salvatore?... Vedi, qui tutto è nel caos. La nostra isola è stata attaccata dai sei Piraka. Sono creature perfide, e si sono impossessati della Maschera della Vita, che ha trasformato gli abitanti dell'isola in creature strane e abiette. Sono dappertutto! I Piraka li controllano! Devi trovare e sconfiggere i Piraka per riportare la pace a Voya Nui! Sfrutta il potere delle maschere per salvare Voya Nui!»

A questo punto, il Voyatoran mette la Kahnoi al protagonista che si rivelerà essere Jaller, uno dei sei toa Inika.

Modalità di gioco

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Il gioco è uno sparatutto in terza persona, perciò si dovrà sparare a tutti i nemici che ci si troverà di fronte, utilizzando armi diverse ed evolvibili nel negozio LEGO. Nella parte superiore dell'interfaccia si trova la quantità totale di pezzi LEGO raccolti, e che hanno un valore diverso in base al colore diverso (10 dagli argentati, 100 dai dorati e 1000 dai blu). Sopra tale numero si trova la barra Eroe; quando questa si riempie, i Toa diventeranno invincibili, saranno più potenti e potranno muovere le costruzioni dorate.

In basso a sinistra ci sono i personaggi presenti finora nel livello e sopra di essi i punti vita, rappresentati da cinque cuori rossi che piano piano con il LEGO Shop diventeranno argentati. Ogni colpo subito cancellerà mezzo cuore, e quando tutti i cinque cuori verranno cancellati, la maschera che avrà subito l'ultimo colpo andrà persa; se si perdono tutte le maschere, si tornerà all'ultimo checkpoint. È possibile raccogliere i cuori che si ottengono dai nemici sconfitti, o raccogliere le maschere per ripristinare interamente la salute.

In ogni livello del gioco, eccetto i 7 livelli boss finali, ci sono 5 contenitori argentati, che, se raccolti tutti, sbloccheranno una creatura. In tutti i livelli sono inoltre presenti 4 contenitori dorati, ciascuno dei quali sblocca una Kahnoi (maschera) specifica tra le 100 presenti in tutto il gioco.

Modalità Eroe

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Quando la barra Eroe è piena, si potrà accedere alla modalità Eroe. I protagonisti assumeranno un colore dorato, avranno armi più potenti, saranno invincibili e avranno la capacità di attivare le costruzioni dorate. Attivandole, però, usciranno dalla modalità Eroe. Nelle demo ha una durata limitata.

Nel LEGO Shop ci sono 3 file di oggetti sbloccabili:

  • la prima contiene tutti i 20 suggerimenti;
  • la seconda indica i potenziamenti dei Toa Inika che si dividono in tre parti:
    • corazza: ogni due gruppi di pezzi LEGO fanno rinforzare un cuore.
    • armi: si dividono in Mata, Metru e le tradizionali Inika.
    • poteri: ce n'è uno per ogni Toa e permettono loro di raggiungere piattaforme altrimenti irraggiungibili:
      • Jaller distrugge i fiori;
      • Matoro congela l'acqua;
      • Kongu attiva carrucole e meccanismi;
      • Hahli riempie d'acqua i mini-serbatoi;
      • Hewkii fa crollare pareti;
      • Nuparu è capace di scavare;
  • la terza comprende tutti gli extra, tra cui le giostre per il parco giochi, il 50% di sconto ed i 3 livelli bonus

In ognuna delle sei zone ci sono 4 livelli: il primo con un Rakshi, il secondo esplorativo, il terzo con un Titano ed il quarto con un Piraka. In tutto ci sono 25 livelli, se si considera anche quello del boss finale, più i 3 livelli bonus che li portano a 28.

Ci sono 3 speciali sbloccabili nel gioco: Sala trofei, Parco giochi e Sala boss.

Si blocca con Hewkii dopo il primo livello. a 3 parti:

  • la sinistra comprende tutte le 100 Kahnoi, ognuna sbloccabile con una capsula dorata su quattro a livello;
  • la centrale comprende 2 metà:
    • la superiore comprende tutte le creature ottenute nel corso del gioco, ognuna sbloccabile dopo aver preso tutte le 5 capsule in un determinato livello;
    • l'inferiore comprende tutti i boss sconfitti nel gioco;
  • la destra, infine, comprende tutte le medaglie che si ottengono dopo aver soddisfatto un determinato obbiettivo e si dividono in quattro gradi: normale, bronzo, argento ed oro.

Si sblocca con Hewkii dopo il primo livello. Ha 3 parti: nelle prime 2 sarà possibile costruire giostre disponibili e chiamare i Piraka con megafoni speciali, per poi assistere a buffe animazioni. nella terza parte si potrà accedere ad uno dei 3 livelli bonus, disponibili al LEGO Shop, in cui bisogna distruggere più Bohrok, Vahki o Visorak possibili in due minuti.

Sala creature

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Si divide in quattro parti: la prima comprende tutti i Bohrok ottenuti, la seconda tutti i Visorak ottenuti, la terza tutti i Vahki ottenuti e nella quarta tutti i boss che si è riusciti a sconfiggere nei livelli 1 o 3 di una determinata zona.

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 30-01-2020) PS2 52/100[1]
GC 51/100[2]
Wii 52/100[3]
DS 72/100[4]
X360 59/100[5]
PC 59/100[6]
GameSpot PS2 5.2/10[7]
GC 5.2/10[8]
PC 5.2/10[9]
GBA 7.7/10[10]
DS 7.7/10[11]
X360 5.1/10[12]
Wii 4.0/10[13]
IGN DS 8.0/10[14]
GBA 8.0/10[15]
PS2 7.9/10[16]
X360 7.9/10[17]
Wii 5.0/10[18]
OXM X360 6,5/10
X-Play X360 2/5[19]

Alla sua uscita a novembre 2006, Bionicle Heroes è stato superato da uscite di maggior profilo, soprattutto con le uscite delle console PlayStation 3 e Nintendo Wii avvenute poco dopo. Quasi tutti i critici hanno notato le similitudini dei giochi Lego Star Wars prodotti anch'essi dalla Traveller's Tales, e, come conseguenza, molti hanno ritenuto Bionicle Heroes troppo simile, a maggior ragione con l'uscita di LEGO Star Wars II: La trilogia classica, uscito a settembre.

Il gioco ha avuto comunque un'accoglienza mista o sopra la media. Nintendo Power lo ha ritenuto "non molto aderente allo stile LEGO: gli aspetti di costruzione dei mattoncini è raramente messo in gioco, e lo scenario ricorda i pezzi LEGO solo raramente." GameSpot ha biasimato la Modalità Eroe per aver reso il gioco ripetitivo: "se siete anche solo lontanamente selettivi nel modo di raccogliere mattoncini LEGO, sarete invincibili per almeno due terzi o tre quarti del gioco, e quindi quasi ogni situazione prima del boss sarà completamente superflua." Un altro punto debole è stata la mancanza di vera trama nel gioco.

Le versioni Nintendo DS e Game Boy Advance hanno avuto sorte migliore, con voti che vanno tra il 70 e l'80%. La versione DS è considerata uno sparatutto in prima persona assai competente, con visuali rapide e pulite e controlli responsabili ma non perfetti; molti critici l'hanno ritenuto un vero "seguace" di Metroid Prime Hunters. Un grosso problema del gioco è stata però la mancanza di un multigiocatore online. La versione GBA è stata recensita solo due volte, ma ha presentato comunque un gameplay entusiasmante. Entrambe le versioni hanno anche avuto lodi per le loro musiche.

  1. ^ (EN) PlayStation 2 at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2010).
  2. ^ (EN) GameCube at Metacritic, su metacritic.com (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).
  3. ^ (EN) Wii at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  4. ^ (EN) DS at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2009).
  5. ^ (EN) Xbox360 at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2010).
  6. ^ (EN) Windows at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2010).
  7. ^ (EN) PlayStation 2 review at Gamespot, su gamespot.com.
  8. ^ (EN) GameCube review at Gamespot, su gamespot.com.
  9. ^ (EN) Windows review at Gamespot, su gamespot.com.
  10. ^ (EN) Game Boy Advance review at Gamespot, su gamespot.com.
  11. ^ (EN) DS review at Gamespot, su gamespot.com.
  12. ^ (EN) Xbox360 review at Gamespot, su gamespot.com.
  13. ^ (EN) Wii review at Gamespot, su gamespot.com.
  14. ^ (EN) Game Boy Advance review at IGN, su gba.ign.com (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
  15. ^ (EN) DS review at IGN, su ds.ign.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
  16. ^ (EN) PlayStation 2 review at IGN, su ps2.ign.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
  17. ^ (EN) Xbox360 review at IGN, su xbox360.ign.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2012).
  18. ^ (EN) Wii review at IGN, su wii.ign.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2008).
  19. ^ (EN) Xbox360 review on X-Play, su g4tv.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2007).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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