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Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha

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Disambiguazione – Se stai cercando la duchessa di Galliera, figlia di Alfredo di Sassonia-Coburgo-Gotha, vedi Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha (1884).
Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha
La Principessa Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha fotografata nel 1886
Principessa di Battenberg
Stemma
Stemma
Nome completoBeatrice Mary Victoria Feodora
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipessa del Regno Unito
NascitaBuckingham Palace, Londra, 14 aprile 1857
MorteBrantridge Park, Sussex, 26 ottobre 1944
DinastiaSassonia-Coburgo-Gotha per nascita
Battenberg per matrimonio
PadreAlberto di Sassonia-Coburgo-Gotha
MadreVittoria del Regno Unito
ConsorteEnrico di Battenberg
FigliAlessandro
Vittoria Eugenia
Leopoldo
Maurizio

Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha (Buckingham Palace, 14 aprile 1857Brantridge Park, 26 ottobre 1944) fu un membro della famiglia reale inglese, ultima figlia della regina Vittoria e di Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, conosciuta per aver pubblicato i diari della regina Vittoria dopo la sua morte.

Dopo la morte della madre, il 22 gennaio 1901, curò la pubblicazione dei numerosi diari di Vittoria: in tutto 111 volumi custoditi attualmente presso gli archivi reali di Windsor.

La regina Vittoria con la principessa Beatrice (1862)

Sua madre era la regina Vittoria, unica figlia del principe Edoardo Augusto, Duca di Kent, quarto figlio di re Giorgio III. Suo padre era il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Come figlia di regnanti, Beatrice ebbe il trattamento di Altezza Reale fin dalla nascita.

Fu battezzata nella cappella privata di Buckingham Palace il 16 giugno 1857 da John Bird Sumner, arcivescovo di Canterbury e i suoi padrini furono la Duchessa di Kent, la Principessa Reale e il fidanzato della sorella, il principe Federico Guglielmo di Prussia.

Rimase orfana del padre a quattro anni e ciò provocò nella regina un forte desiderio di isolamento e un attaccamento profondo nei confronti dell'ultima nata, cercando di farla rimanere bambina il più a lungo possibile. Beatrice quindi, finché Vittoria fu in vita, le rimase sempre accanto, fungendo da dama di compagnia e da segretaria. Per la malinconica madre, addolorata dalla perdita dell'amato marito, quella figlia così sensibile, socievole, dai grandi occhi azzurri fu una delle poche fonti di gioia.

Era legata romanticamente a Napoleone Eugenio, principe imperiale, che venne ucciso nel 1879 durante la prima guerra Zulu in un'imboscata.

Il 23 luglio 1885 Beatrice sposò il principe Enrico di Battenberg (1858-1896), terzo figlio del principe Alessandro di Assia e del Reno (1823-1888), nato dal suo matrimonio morganatico con Julia von Hauke (1825-1895), figlia di un ministro tedesco della Polonia del Congresso, nella St. Mildred's Church, a Whippingham sull'isola di Wight.

La regina però acconsentì al matrimonio soltanto se la coppia fosse venuta a vivere con lei a Windsor. Suo fratello maggiore, il principe Luigi di Battenberg, aveva sposato la principessa Vittoria d'Assia-Darmstadt, nipote della regina Vittoria e nipote della principessa Beatrice, di un anno più giovane. Il giorno delle sue nozze, la regina diede al principe Enrico il trattamento onorifico di Altezza reale, superiore a quello che lo sposo godeva in Assia, dove il principe era Altezza Serenissima.

Beatrice in abito nuziale.

Beatrice ed Enrico ebbero quattro figli, tutti cresciuti nel Regno Unito. Per decreto reale del 13 dicembre 1886, la regina concesse ai bambini il trattamento di Altezza.

Principessa Beatrice di Battenberg

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Dopo il matrimonio, la principessa Beatrice chiamò se stessa con il nome e il titolo del marito, ma con il trattamento di Altezza Reale e divenne così S.A.R. la principessa Beatrice di Battenberg. La coppia visse con la regina Vittoria al Castello di Windsor e al Castello di Balmoral in Scozia. La regina Vittoria nominò il genero governatore dell'Isola di Wight nel 1888

Enrico morì prematuramente nel 1896 di una febbre contratta durante il servizio militare nella seconda guerra Anglo-Ashanti. Beatrice, vedova a 38 anni, divenne governatrice dell'Isola di Wight al posto del marito. Quando la regina Vittoria morì, Beatrice andò a vivere all'Osborne Cottage e nel 1914 si trasferì al Castello di Carisbrooke, ma mantenne un appartamento a Kensington Palace come sua casa a Londra.

I Diari della regina Vittoria

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Prima di morire, la regina Vittoria chiese che Beatrice rivedesse i suoi diari prima che fossero archiviati e pubblicati. Dato che la Sovrana aveva tenuto un diario fin dai primi anni, il lavoro fu enorme e Beatrice trascorse i seguenti trent'anni rivedendo i diari della madre. Agendo così, seguì le istruzioni della madre nel rimuovere qualsiasi cosa che potesse addolorare le persone menzionate o suoi parenti. La principessa trascrisse il testo nella sua scrittura e bruciò gli originali. Finì il lavoro nel 1931 e i 111 volumi dei diari riveduti della regina Vittoria sono negli Archivi Reali del Castello di Windsor.

Casa Reale di Windsor

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La principessa Beatrice con sua madre, la regina Vittoria.

Nel luglio del 1917, il sentimento anti-germanico durante la prima guerra mondiale spinse re Giorgio V a cambiare il nome della Casa Reale da Casa di Sassonia-Coburgo-Gotha a Casa di Windsor. Rinunciò anche, per conto dei suoi vari parenti che erano cittadini britannici, all'uso di tutti i titoli tedeschi e degli appellativi. La principessa Beatrice rinunciò così al titolo di principessa di Battenberg e prese il titolo e il trattamento di S.A.R. la principessa Beatrice. I suoi due figli sopravvissuti assunsero per mandato reale il cognome Mountbatten e interruppero l'uso del titolo principe di Battenberg e il trattamento di Altezza.

Suo figlio maggiore, Alessandro ("Drino") fu creato Marchese di Carisbrooke, mentre il figlio più giovane, Leopoldo, assunse il titolo di Lord Leopoldo Mountbatten. Sua figlia, principessa Vittoria Eugenia, sposò re Alfonso XIII di Spagna, così che non fu necessario nessun cambiamento di titolo, appellativo o cognome.

Nel gennaio del 1919, re Giorgio V creò la principessa Beatrice Dama di Gran Croce dell'Ordine dell'Impero Britannico (The Most Excellent Order of the British Empire), come riconoscimento per il suo ruolo come presidente della sezione della Società della Croce Rossa Britannica dell'Isola di Wight. Fu creata Dama di Gran Croce dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme nel 1926 e Dama di Gran Croce dell'Ordine Reale di Vittoria nel 1937.

La principessa Beatrice nella tarda età.

Beatrice morì nella sua casa di Brantridge Park, a Balcombe, nel Sussex, il 26 ottobre 1944. I funerali ebbero luogo nella George's Chapel, a Windsor, il 3 novembre, seguiti dalla tumulazione nella tomba di famiglia. Il 28 agosto 1945 i suoi resti vennero portati nella Cappella Battenberg della St Mildred's Church sull'isola di Wight, dove sono ancora oggi. Fu l'ultima figlia sopravvissuta della regina Vittoria e del principe Alberto.

Beatrice ed Enrico di Battenberg ebbe quattro figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Gotha  
Augusta di Reuss-Ebersdorf Enrico XXIV di Reuss-Ebersdorf  
 
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg  
Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha  
Augusto di Sassonia-Gotha-Altenburg Ernesto II di Sassonia-Gotha-Altenburg  
 
Carlotta di Sassonia-Meiningen  
Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Luisa Carlotta di Meclemburgo-Schwerin Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin  
 
Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Beatrice di Sassonia-Coburgo-Gotha  
Giorgio III del Regno Unito Federico di Hannover  
 
Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Edoardo Augusto di Hannover  
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz  
 
Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen  
Vittoria del Regno Unito  
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Augusta di Reuss-Ebersdorf Enrico XXIV di Reuss-Ebersdorf  
 
Carolina Ernestina di Erbach-Schönberg  
 
Il monogramma personale di Beatrice, principessa di Battenberg.

Onorificenze britanniche

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Onorificenze straniere

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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