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Arpitania

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Mappa dell' Arpitania, con i toponimi in arpitano
Bandiera dell'Arpitania con il Sole delle Alpi combinato con le stelle dell'Unione europea. (Aliance Culturèla Arpitana[1])

L'Arpitania è una regione etnico-geografica, a cavallo tra Francia, Italia e Svizzera, che comprende le aree in cui è parlata la lingua francoprovenzale, o arpitana.

Il termine Harpitanya, da cui derivano i termini italiani arpitano/a e Arpitania (rispettivamente arpitan(e) e Arpitanie in francese), sono neologismi coniati negli anni 1970 dal valdostano Joseph Henriet, che fu a sua volta influenzato dall'attivista basco Federico Krutwig.

L'etimologia deriva dal termine francoprovenzale per indicare un alpeggio, ovvero arp[2] e per estensione le montagne e le Alpi. I termini "Arpitania" e "arpitano" hanno avuto successo dagli anni 1990, soprattutto nell'uso online.

Un'Aliance Culturèla Arpitana è stata fondata nel 2004[3].

Più precisamente, l'Arpitania comprenderebbe:

I centri abitati maggiori della regione così definita sarebbero Lione, Ginevra, Saint-Étienne, Grenoble e Losanna.

Per gran parte del Medioevo, buona parte dei territori arpitani appartenne alla Contea di Savoia. Con la nascita della Confederazione Elvetica nel 1291 e in seguito con la Rivoluzione francese, l'Arpitania perse la sua unità, e fu spartita tra Svizzera, Francia e Italia.

  1. ^ online use reported in 2014. Manuel Meune in: Ex(tra)territorial: Reassessing Territory in Literature, Culture and Languages / Les Territoires littéraires, culturels et linguistiques en question, Didier Lassalle, Dirk Weissmann (eds.), 2014, p. 278..
  2. ^ Guichet linguistique du patois francoprovençal valdôtain - ARP.
  3. ^ Gianpaolo Charrère, Ayas, un film sul sogno dell'Harpitanya. URL consultato il 17 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012)., Aoste : La Stampa, 15 febbraio 2012 e "La nation arpitane". URL consultato il 17 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).. Alain Pichard, Nos ancêtres les Arpitans (PDF) (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2011)., 24 Heures, Lausanne, 2 maggio 2009

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