Arnaldo Pegollo
Arnaldo Pegollo | |
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Nascita | Massa, 16 marzo 1918 |
Morte | Massa, 10 aprile 1945 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Anni di servizio | 1940 - 1945 |
Grado | primo aviere a.a.r.s. |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Arnaldo Pegollo, nome di battaglia "Naldo" (Massa, 16 marzo 1918 – Massa, 10 aprile 1945), è stato un militare e partigiano italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Massa il 16 marzo 1918.[1] Arruolato nell'Regia Aeronautica nel maggio del 1940, (anche se aveva mai fatto mistero dei suoi sentimenti antifascisti) fu assegnato al Centro istruzioni reclute dell'Aeronautica della Sicilia.[2] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta poi il 10 giugno successivo prese parte alle operazioni belliche nel Mediterraneo.[2] Trasferito all'aeroporto militare di Pisa come primo aviere, nel gennaio del 1942 vi si ammalò.[2] Ripreso il servizio il 28 febbraio 1943, all'annuncio dell'armistizio con gli Alleati si diede alla macchia e si affrettò a raggiungere la Lunigiana, dove, come membro del Partito d'Azione, entrò in una formazione partigiana.[2]
Col nome di battaglia di "Naldo", dopo essersi distinto per perizia e audacia, fu nominato comandante di squadra e poi, via via, di distaccamento e di brigata.[2] Cadde, alla vigilia della Liberazione, in un attacco contro i tedeschi ormai in ritirata davanti a Palazzo Ducale a Massa.[2] Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare, massima onorificenza italiana.[1]
A Massa, dove gli hanno intitolato una via, un semplice cippo con su inciso: "Pegollo/Naldo/10.4.1945/M.O.V.M." è stato posto in piazza Aranci. Il nome del partigiano azionista compare anche, con quello di Mario Paolini e degli altri caduti nella zona di Antona, sulla lapide posta al Sacrario "La Tecchia".
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto Luogotenenziale 4 gennaio 1947.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 232.
- ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
- ^ Arnaldo Pegollo, su Quirinale.it. URL consultato il 14 novembre 2018.
- ^ Bollettino Ufficiale 1953, disp.3, pag.182.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Arnaldo Pegollo, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Arnaldo, Pegollo, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 16 febbraio 2021.
- I Giorni della Memoria: 10 aprile 1945, su RadioCora, http://www.radiocora.it. URL consultato il 16 febbraio 2021.