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Alf Kjellin

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Alf Kjellin con Barbara Bain nella serie televisiva Missione impossibile (1969)

Alf Kjellin (Lund, 28 febbraio 1920Los Angeles, 5 aprile 1988) è stato un regista e attore svedese.

Debuttò nel cinema come attore nel 1937[1] e raggiunse il successo con il film Spasimo (1944), diretto da Alf Sjöberg e sceneggiato da Ingmar Bergman, in cui interpretò il ruolo di un tormentato studente[1][2]. La sua commovente interpretazione lo portò all'attenzione di Hollywood, dove debuttò nel 1949 nel film Madame Bovary di Vincente Minnelli, adottando lo pseudonimo di Christopher Kent[2].

Durante gli anni cinquanta lavorò sia in Svezia, dove debuttò nella regia con il film Flickan i regnet[1][2], sia negli Stati Uniti, dove continuò ad apparire come attore in film quali I miei sei forzati (1952), L'amante di ferro (1952) e I perseguitati (1953)[1]. Dopo aver diretto nove film in Svezia, all'inizio degli anni sessanta si stabilì definitivamente in California, dove si dedicò principalmente alla regia di serie televisive, in particolare con il telefilm Le spie[2], di cui diresse 9 episodi, portando un approccio innovativo alle tecniche di ripresa, contrariamente alle indicazioni dell'American Society of Cinematographers[2].

Per il grande schermo diresse ancora due film, Il colpo era perfetto, ma... (1969), una commedia poliziesca con Richard Crenna e Fred Astaire, e il western L'ultimo tramonto sulla terra dei Mc Masters (1970), una toccante vicenda in cui un ex schiavo (Brock Peters) è costretto a fronteggiare l'odio razziale[1].

Fu sposato dal 1958 al 1973 con l'attrice Gun Hellberg. Morì nel 1988, a 68 anni, per un arresto cardiaco.

Filmografia parziale

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Alf Kjellin è stato doppiato da:

  1. ^ a b c d e Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, p. 285
  2. ^ a b c d e Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, p. 627

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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