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Anser indicus

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Oca indiana
Anser indicus
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineAnseriformes
FamigliaAnatidae
SottofamigliaAnserinae
TribùAnserini
GenereAnser
SpecieA. indicus
Nomenclatura binomiale
Anser indicus
(Latham, 1790)
Sinonimi

Eulabeia indica

L'oca indiana (Anser indicus) è un'oca che nidifica in Asia centrale in colonie di migliaia di esemplari nei pressi dei laghi montani. Depone 3-8 uova in un nido sul suolo.

Questo uccello è generalmente di colore grigio pallido e si distingue facilmente da ogni altra oca grigia del genere Anser per le caratteristiche barre sulla testa, da cui deriva il nome in inglese (Bar-headed Goose). In volo, emette un richiamo simile al suono di un clacson, verso tipico delle oche.

Qualche volta è stata separata dal genere Anser, che non ha nessun membro endemico nella regione indiana e nemmeno nelle regioni etiopica, australiana o neotropicale, ed è stata classificata nel genere monotipico Eulabeia.

L'habitat estivo preferito è quello degli elevati laghi d'altitudine, dove gli uccelli pascolano tra l'erba bassa. Subiscono la predazione delle cornacchie, delle volpi, dei corvi, delle aquile di mare e di altri predatori. La popolazione totale, comunque, sta aumentando di numero.

Decollo a Bharatpur, nel Rajasthan, India.
Oca indiana, Anser indicus, al Centro degli Uccelli Selvatici e delle Aree Paludose di Slimbridge, Inghilterra
Nel parco nazionale di Keoladeo, a Bharatpur, nel Rajasthan, India.

L'oca indiana migra oltre l'Himalaya per trascorrere l'inverno in India, Assam, Birmania settentrionale e negli acquitrini del Pakistan. L'habitat invernale dell'oca indiana sono i terreni coltivati, dove questi uccelli si nutrono di orzo, riso e frumento, danneggiando le colture.

L'oca indiana è ritenuta l'uccello che vola più in alto. Secondo alcune voci è stata avvistata in volo sopra le più alte vette dell'Himalaya, cioè oltre gli 8.800 metri. Uno studio della Royal Society condotto nel 2012 ha però accertato un'altezza massima di 7.290 m (durante la migrazione verso sud) e nel 95% dei casi l'altezza rimaneva al di sotto dei 5.490 metri.[1] Uno studio del 2019 ha però dimostrato la capacità fisiologica dell'oca indiana di volare in condizioni di ipossia simili a quelle rilevabili sull'Himalaya, tramite esperimenti in galleria del vento: l'animale è in grado di alterare il proprio metabolismo e di abbassare la propria temperatura venosa per sopperire alla scarsità d'ossigeno.[2]

Queste altitudini sono comunque molto notevoli, considerando che alla quota di 7.000 m la densità atmosferica è meno della metà di quella al livello del mare, e la temperatura è molto bassa. Queste prestazioni sono rese possibili principalmente da due fattori: l'estensione delle ali (l'oca indiana ha un'apertura alare più grande di quella di altre oche di pari peso) e la concentrazione di emoglobina nel sangue (anch'essa maggiore nell'oca indiana rispetto alle altre oche), che consente un più efficiente trasporto di ossigeno nei tessuti muscolari.[3]

L'oca indiana è considerata un bellissimo uccello ornamentale, e viene spesso allevata in cattività, dove si riproduce facilmente e dalla quale, qualche volta, fugge. Gli avvistamenti in Gran Bretagna sono frequenti, e quasi certamente sono in relazione con queste fughe; comunque, in anni recenti la specie si è riprodotta in alcune occasioni e nel 2002 (anno del più recente rapporto disponibile del Rare Birds Breeding Panel) vennero registrate circa cinque coppie. È probabile che la specie si stia gradualmente stabilendo in questo Paese. Questi uccelli sono socievoli e non causano alcun problema agli altri uccelli. Si crede che la popolazione selvatica stia diminuendo a causa della caccia indiscriminata.

esemplare allo stato libero nel parco Chico Mendes in Toscana
Anser indicus
  1. ^ Lo studio è stato condotto in Nepal e Tibet da un gruppo di 19 scienziati di dieci diversi paesi.
  2. ^ Jessica U Meir, Julia M York e Bev A Chua, Reduced metabolism supports hypoxic flight in the high-flying bar-headed goose (Anser indicus), in eLife, vol. 8, 3 settembre 2019, pp. e44986, DOI:10.7554/eLife.44986. URL consultato il 5 settembre 2019.
  3. ^ The paradox of extreme high-altitude migration in bar-headed geese Anser indicus (Settembre 2012).

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