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Cronologia della Preistoria

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Voce principale: Preistoria.

Di seguito vengono riportati in ordine cronologico i principali avvenimenti del periodo preistorico, divisi per periodi.

Paleolitico inferiore

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Lo stesso argomento in dettaglio: Paleolitico inferiore.
Lo stesso argomento in dettaglio: Olduvaiano.
Lo stesso argomento in dettaglio: Acheulano.

Paleolitico medio (Musteriano Europeo)

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Interglaciazione Riss-Würm

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Glaciazione Würm

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Paleolitico superiore

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Würmiano temperato

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  • Intorno all'anno 39 000 a.C. - Europa: tecnica litica aurignaziana - (fino a circa 21 000 a.C.) - con manufatti litici ricavati soprattutto da lame e microlamine e la diffusione dei manufatti in osso. Dal punto di vista geografico è suddiviso in "occidentale", "centro-europeo e balcanico", "italiano" e "orientale". Il nome deriva dal sito di Aurignac in Francia. Cronologicamente suddiviso in aurignaziano arcaico" (o "pre-aurignaziano o "proto-aurignaziano") "aurignaziano classico" ("antico", I e II, ed "evoluto", III e IV,) "aurignaziano tardivo" (V).
  • Circa 38 000 a.C. - Italia: Balzi Rossi, riparo Mochi, rinvenute tracce di focolare attribuibile all'Homo sapiens.
  • Intorno all'anno 35 000 a.C.
  • Intorno all'anno 34 000 a.C. - Sri Lanka: primi insediamenti stabili mesolitici umani nella Storia (popolo Balangoda) (fino al 1000 a.C.); sembra si trattasse di una popolazione dedita alla caccia che viveva nelle caverne.
  • Intorno all'anno 33 000 a.C. - Sudamerica: prime presenze di Homo sapiens nell'America pre-colombiana (Pedra Furada, Brasile)[31][32].[33]
  • Intorno all'anno 31 000 a.C. - Sri Lanka: - datazione di Microliti geometrici appartenenti alla cultura Balangoda, tradizionalmente considerati il segno distintivo del Mesolitico. Alcune scoperte fatte nei siti di Oats e Barley sembrano indicare che questa popolazione fosse anche dedita all'agricoltura. Questa scoperta, se confermata, retrodaterebbe l'inizio del Neolitico proprio a questo periodo.[34][35]
  • Intorno all'anno 30 000 a.C.
  • intorno all'anno 29 000 a.C. - Europa: occupazione delle Grotte Chauvet in Francia, presso Vallon-Pont-d'Arc, nell'Ardèche (regione del Rodano-Alpi). La grotta presenta pitture e incisioni rupestri di diversi animali quali bisonti, mammut rossi, gufi, rinoceronti, leoni, orsi, cervi, cavalli, iene, renne ed enormi felini scuri. Soli o ritratti in branco, nei colori resi disponibili dagli elementi naturali, gli animali ritratti assommano ad oltre 500 opere databili di circa 31 000 anni fa. Possiamo ipotizzare che questo luogo fosse un importante centro di culto dell'epoca.[36] · [37] · [38].[39].
  • Intorno all'anno 28 000 a.C. - Europa: realizzazione della Venere di Dolní Věstonice (ritrovata nei pressi di Dolní Věstonice, in Moravia); questo reperto, insieme a pochi altri provenienti dalle zone vicine, è il più antico manufatto in ceramica conosciuto al mondo.
  • Intorno all'anno 27 000 a.C. - Europa
    • Tecnica litica Gravettiana (fino a circa 18 000 a.C.) caratterizzata da bulini, punte ritoccate (punte gravettiane) e armi da lancio in osso. A questa cultura appartengono molte delle più note veneri paleolitiche. Dal sito di La Gravette, presso Bayac, in Dordogna, Francia. Viene suddiviso in: "protogravettiano", "gravettiano antico", "gravettiano evoluto", "gravettiano finale".
    • Fabbricazione delle statuette femminili, in particolare quelle di Lespugue e Brassempouy (Francia), Savignano (Italia), Avdeeno (Russia).
    • Realizzazione della Venere di Lespugue (scoperta nel 1922 in una cava vicino a Lespugue, ai piedi dei Pirenei). Secondo alcuni esperti tessili come Elizabeth Wayland Barber, la statua ci offre la prima rappresentazione di un tessuto, infatti al di sotto dei fianchi si può notare una gonna fatta di fibre elicoidali, sfilacciate alla fine.
  • Intorno all'anno 26 000 a.C. - Europa: Fase antica del Gravettiano (Perigordiano IV), datata tra 26 000 e 24 000 a.C., è caratterizzata, soprattutto nella sua parte inferiore, dalle flechettes. Con questo termine si intendono le punte a forma di foglia, con simmetria bilaterale, ottenute mediante un ritocco erto marginale, il cui orientamento e la cui localizzazione variano considerevolmente. In questa fase i bulini sono prevalentemente su supporto laminare, a stacchi laterali multipli su troncatura; sono anche presenti grattatoi frontali piatti su grandi schegge.
  • Intorno all'anno 25000 a.C.
  • Intorno all'anno 24000 a.C.
  • intorno all'anno 23000 a.C. - Europa
    • Fine delle forme d'arte aurignaziane: graffiti, figure vulvari, teste o avantreni di animali (blocchi di la Farrassie, ricovero Castenet, ricovero Cellier); periodo dal 30000 a.C. al 23000 a.C.
    • Realizzazione della Venere di Mal'ta, scoperta in una cava a Mal'ta, vicino al Lago Bajkal, Siberia. Il reperto è vecchio di almeno 23.000 anni ed è stato scolpito in avorio di mammut. È una tipica "Venere paleolitica", con alcuni attributi sessuali messi in risalto, come i grandi seni o i fianchi.
    • Realizzazione della Venere di Brassempouy, scoperto vicino a Brassempouy, Francia nel 1892. Con un'età stimata di 25 000 anni, è la più antica rappresentazione realistica di un volto umano mai trovata.
  • Intorno all'anno 22000 a.C.
  • Intorno all'anno 21000 a.C. - Europa:
    • Fine della tecnica litica aurignaziana
    • Fase finale del gravettiano (Perigordiano V o Gravettiano finale), datato tra 21000 a.C. e 18 000 a.C. (Perigordiano VI e VII), che si chiude con industrie di tradizione gravettiana, prive dei tipi “speciali” della fase evoluta. Nell'area occidentale-atlantica, al Gravettiano seguono complessi postgravettiani differenziati (Solutreano e Magdaleniano).

Pleniglaciale Würmiano (Mesolitico in Medio Oriente)

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  • Intorno all'anno 20000 a.C.
  • Intorno all'anno 19000 a.C.
    • Europa: temperature minime per la Glaciazione Würm
    • Spagna, Francia: tecnica litica Solutreana (fino a circa 16000 a.C.), caratterizzata dalla tecnica di scheggiatura a pressione, che consente di ottenere manufatti di grande raffinatezza. Viene utilizzato anche l'osso (aghi) e il corno. Compaiono i primi esempi di arte rupestre (pitture nelle caverne).
  • Intorno all'anno 18000 a.C.
    • Vicino Oriente
      • Inizio della cultura mesolitica kebariana nel Levante. Le comunità sono relativamente piccole (dai 40 ai 50 individui) e vivono in caverne. La loro vita nomade diventa limitata al seguito degli spostamenti delle greggi caprine e ovine, all'interno delle quali l'uomo ha imparato a selezionare gli animali da abbattere. La selezione riguarda anche la raccolta intensificata delle leguminose e delle graminacee. A vantaggio di ciò, i primi attrezzi di pietra permettono di frantumare la dura gluma che ricopre i chicchi dei cereali ma l'industria litica si specializza anche sotto altri aspetti: gli attrezzi divengono più piccoli, geometrici e precisi. Ciò permette la caccia verso specie animali di minori dimensioni (gazzelle, ovini e caprini). Le culture di maggior rilevanza si trovano in Palestina (Kebariano) e in Iraq (Zarzi).
      • Sviluppo delle industrie leptolitiche e disponibilità di strumenti in pietra relativamente leggeri.
    • Europa: civilizzazioni epigravettiane mediterranee (giacimenti di la Gravette)
    • Spagna, Francia: fine della tecnica litica Gravettiana in Europa Occidentale (27-18 000 a.C.)
    • Francia: realizzazione della Venere di Laussel, scolpita in un bassorilievo e dipinta di ocra rossa, e scoperta da G. Lalanne, un medico, nel 1911. È conservata nel Museo d'Aquitania, a Bordeaux, Francia. La figura tiene in mano un corno, o una cornucopia, nella quale sono incise 13 tacche. Secondo alcuni ricercatori questo può simboleggiare il numero di lune o il numero di cicli mestruali in un anno.[46] Ha la mano sull'addome (o grembo), con grandi seni e vulva. Vi è una "Y" sulla sua coscia e il suo volto è rivolto verso il corno.
  • Intorno all'anno 17000 a.C. - Europa: Crescita della rigidità dell'ultima glaciazione
  • Intorno all'anno 16500 a.C.
    • Europa: occupazione della grotta di Altamira in Spagna (fino al 12000 a.C.), che si trovano nei pressi di Santillana del Mar in Cantabria, 30 chilometri ad ovest di Santander, una delle massime e più tipiche espressioni di Arte paleolitica, Pitture rupestri e Incisioni rupestri. Gli artisti usarono carbone e ocra o ematite per dipingere, spesso diluendo i colori per produrre tonalità diverse e creare così effetti di chiaroscuro; sfruttarono anche i contorni naturali dei muri per dare un'impressione di tridimensionalità ai soggetti. Il Soffitto Multicolore è l'opera più appariscente e mostra un branco di bisonti in differenti posizioni, due cavalli, un grande cervo e quello che sembra essere un cinghiale.
    • Giappone: le ceramiche ritrovate in alcuni siti archeologici, in particolare Odayamamaoto n1 Iseki, datate con la tecnica AMS (Spettrometria di massa con acceleratore) risalgono a questa epoca. Questa datazione sposta il periodo Jōmon ben più indietro nel tempo. Se la scoperta venisse confermata, si tratterebbe della lavorazione ceramica più antica mai conosciuta, tale da retrodatare anche la prima cultura neolitico-ceramica esistente.

Magdalieniano

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Voci correlate

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