Charles Fabry
Charles Fabry, all'anagrafe Maurice Paul Auguste Charles Fabry (Marsiglia, 11 giugno 1867 – Parigi, 11 dicembre 1945), è stato un fisico francese, il suo lavoro è stato dedicato quasi esclusivamente all'ottica, in particolare all'interferometria, alla spettroscopia e alla fotometria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fabry si è laureato presso l'École polytechnique di Parigi e ha conseguito il dottorato presso l'Università di Parigi nel 1892, per il suo lavoro sulle frange di interferenza, che lo ha stabilito come un'autorità nel campo dell'ottica e della spettroscopia. Ha lavorato come insegnante di fisica al liceo. È stato nominato successivamente professore a Pau nel 1889 a Nevers nel 1890, a Bordeaux nel 1892, a Marsiglia nel 1893, poi a Parigi. Nel 1904, è stato nominato professore di fisica presso l'Università di Marsiglia, dove è stato per 26 anni.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]In ottica, ha scoperto una spiegazione per il fenomeno delle frange di interferenza. Insieme al suo collega Alfred Pérot ha inventato l'interferometro di Fabry-Pérot nel 1899[1]. Nel 1913 insieme a Henri Buisson ha scoperto lo strato di ozono.
Nel 1921, Fabry è stato nominato professore di fisica generale presso la Sorbona ed è stato il primo direttore dell'Istituto di Ottica. Nel 1926 divenne anche professore presso l'École Polytechnique. È stato il primo direttore generale dell'Institut d'optique théorique et appliquée e direttore dell'École supérieure d'optique.
Fabry è stato il Presidente della Société astronomique de France (1931-1933)[2].
Durante la sua carriera Fabry ha pubblicato 197 articoli scientifici, 14 libri e oltre 100 articoli popolari. Per i suoi importanti risultati scientifici ha ricevuto la medaglia Rumford dalla Royal Society di Londra nel 1918. Negli Stati Uniti il suo lavoro è stato riconosciuto dalla Medaglia Henry Draper della National Academy of Sciences (1919)[3] e dalla Medaglia Franklin della Franklin Institute (1921). Nel 1927 è stato eletto dalla Accademia Francese delle Scienze. Nel 1937 fonda con Henri Chrétien, Georges Guadet e André Bayle la Recherche et Étude en Optique et Sciences Connexes.
È stato presidente onorario della Société française de photographie (1935-1937), successe a Georges Perrier, come presidente della Société française de physique nel 1924. Nel 1931 è stato membro straniero della Royal Society.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Éléments de thermodynamique, A. Colin, 8° ed, 1952
- Les Radiations, A. Colin, 1945
- Propagation de la chaleur, A. Colin, 1942
- Éléments d'électricité, A. Colin, 1941
- Physique et astrophysique, Flammarion, Bibliothèque de philosophie scientifique, 1935
- Cours de physique de l'École polytechnique, Gauthier-Villars, 1933
- Optique, Presses universitaires de Francia, 3° editione, 1929
- Leçons élémentaires d'acoustique et d'optique à l'usage des candidats au certificat d'études physiques, chimiques et naturelles, Gauthier-Villars, 1898
- Leçons de photométrie professées à l'Institut d'optique théorique et appliquée, ed. de la Revue d'optique théorique et instrumentale, 1924
- Introduction à l'étude de l'optique appliquée, ed. de la Revue d'optique théorique et instrumentale, 1928
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) M. Vaughan, The Fabry-Perot Interferometer: History, Theory, Practice and Applications, CRC Press, 1º gennaio 1989, ISBN 9780852741382. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Société astronomique de France Auteur du texte, L'Astronomie : revue mensuelle d'astronomie, de météorologie et de physique du globe et bulletin de la Société astronomique de France, su Gallica, 1º gennaio 1937. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Premio, su nasonline.org. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Charles Fabry
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charles Fabry
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fabry, Charles, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Fabry, Charles, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Charles Fabry, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Charles Fabry, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- (EN) Opere di Charles Fabry, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62328086 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 0556 · SBN RMSV011449 · LCCN (EN) n87107844 · GND (DE) 117497827 · BNE (ES) XX1263391 (data) · BNF (FR) cb12519646n (data) · J9U (EN, HE) 987007272268305171 · CONOR.SI (SL) 247703395 |
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