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Cervo (Italia)

Coordinate: 43°55′31.04″N 8°06′51.63″E
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Disambiguazione – Se stai cercando altre località italiane omonime, vedi Cervo (disambigua)#Italia.
Cervo
comune
Cervo – Stemma
Cervo – Bandiera
Cervo – Veduta
Cervo – Veduta
Panorama di Cervo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Amministrazione
SindacoNatalina Cha (lista civica Insieme per Cervo) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024)
Data di istituzione1925
Territorio
Coordinate43°55′31.04″N 8°06′51.63″E
Altitudine66 m s.l.m.
Superficie3,59 km²
Abitanti1 074[1] (30-4-2024)
Densità299,16 ab./km²
Comuni confinantiAndora (SV), San Bartolomeo al Mare
Altre informazioni
Cod. postale18010
Prefisso0183
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT008017
Cod. catastaleC559
TargaIM
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 340 GG[3]
Nome abitanticervesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cervo
Cervo
Cervo – Mappa
Cervo – Mappa
Posizione del comune di Cervo nella provincia di Imperia
Sito istituzionale

Cervo (Sêrvu in ligure[4]) è un comune italiano di 1 074 abitanti[1] della provincia di Imperia in Liguria. Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.

Geografia fisica

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Il territorio di Cervo è ubicato nel tratto finale del torrente Cervo, lungo la valle Steria che risulta circoscritta, a nord e verso levante, dalla valle del torrente Merula, nella provincia savonese, e dal bacino dell'Evigno lungo il versante opposto. Assieme ad altri sette comuni è compreso nel comprensorio del Golfo dianese.

Il nucleo storico cervese, completamente ristrutturato salvaguardando le caratteristiche originarie del borgo, sorge sulle pendici delle colline di fronte al mare. Tra i rilievi collinari il Colle di Cervo (324 m) e il Colle Castellareto (211 m).

Il castello dei Clavesana

Secondo alcune fonti storiche locali il toponimo Cervo deriverebbe dalla parola latina Servo, ossia "offrire servizi", già presente su alcune insegne o tavole risalenti all'Impero romano. L'attuale denominazione si ebbe nel tardo Cinquecento con il passaggio dalla lingua latina al volgare.

Abitato dall'età preistorica dai Liguri Ingauni, a seguito della conquista della Liguria nel 181 a.C. da parte delle legioni romane, il primitivo borgo di Cervo divenne un importante centro storico grazie alla sua posizione elevata e alla presenza di alcune sorgenti. Caduto l'Impero romano d'Occidente nel 476, dopo vari saccheggi e devastazioni perpetrati da orde barbariche, sul territorio cervese e circostante s'insidiarono i Bizantini che incentivarono la ripresa sociale ed economica, e costruirono fortificazioni lungo i valichi e sulla costa; a questo periodo risalirebbe la torre ancora oggi visibile in cima all'abitato di Cervo.

Assalti pirateschi saraceni interessarono questa zona del Ponente Ligure tra la fine del IX e la prima metà del X secolo, devastazioni che costrinsero numerosi abitanti della costa a trovare rifugio presso i primi nuclei fortificati sulle colline. Nello stesso periodo il borgo di Cervo, in seguito allo smembramento dell'Impero carolingio, fu inserito nel Contado di Albenga all'interno della Marca Arduinica.

Scorcio del centro storico

Nel 1204 si proclamò libero comune sottoponendosi alla protezione della Repubblica di Genova e proprio quest'ultima assegnò, nel 1330, il feudo ai Cavalieri di Malta. L'anno seguente gli stessi cavalieri vendettero il borgo al marchese Lazzaro Doria. La proprietà fu in seguito conquistata dal marchese Enrico Del Carretto, discendente della famiglia Clavesana, e soltanto nel 1384 il feudo ritornò a essere dominio della repubblica genovese. Sì costituì pertanto una salda alleanza tra la popolazione e Genova, tanto che nel 1425 i Genovesi concessero a Cervo il diritto di eleggere propri podestà locali.

Subì nel XVI secolo, come altre località liguri sulla costa, improvvisi sbarchi dei pirati saraceni, attratti dai notevoli traffici commerciali cervesi del corallo; i pescatori locali si erano infatti specializzati in questo tipo di attività. Il corallo veniva pescato nei mari della Corsica e della Sardegna e da Cervo veniva riesportato per la lavorazione, che avveniva soprattutto a Genova e Livorno[5].

Caduta la Repubblica di Genova, la nuova municipalità di Cervo rientrò dal 2 dicembre 1797 nella Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 fece parte del V cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Capo delle Mele e dal 1803 centro principale della Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 Cervo fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento di Diano Marina del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio (poi provincia di Imperia, dal 1923).

Il regio decreto n. 2769 del 6 dicembre 1923[6] stabilì la soppressione della municipalità cervese in favore del suo accorpamento nel comune di Diano Marina; un successivo regio decreto - il n. 1533 del 7 agosto 1925[7] - decretò la ricostituzione del comune di Cervo. Al 1947[8] risalgono gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale cervese con la ricostituzione dei due comuni di San Bartolomeo del Cervo (dal 1968, San Bartolomeo al Mare) e di Villa Faraldi.

Dal 2014 al 2024 ha fatto parte dell'Unione dei comuni del Golfodianese e i suoi Borghi.

Stemma

«Troncato d'azzurro su rosso, alla fascia d'oro, attraversante sulla partizione: il PRIMO punto al cervo passante; il SECONDO a due rami di palma decussati, il tutto d'oro.[9]»

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 18 dicembre 1881.[10][11]

Gonfalone

«Drappo di bianco…[9]»

Monumenti e luoghi d'interesse

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La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nel centro storico

Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nel centro storico. Conosciuta come la "chiesa dei Corallini" perché eretta anche grazie ai proventi della pesca del corallo, fu costruita tra i secoli XVII e XVIII.
  • Chiesa di San Nicola da Tolentino nel capoluogo. Secondo alcuni studi la sua costruzione primitiva fu eretta sulle rovine di un antico tempio pagano.
  • Ex oratorio di Santa Caterina d'Alessandria nel centro storico, eretto nel XIII secolo quale chiesa parrocchiale del borgo. Si presenta con una costruzione a unica navata di architettura romanica.
  • Ex oratorio di San Carlo nel centro storico. Sconsacrato e adibito ad altri usi, fu rivisto nel 1645 quando la struttura fu rivista nello stile dorico e corinzio.
  • Ex oratorio di San Sebastiano, non più presente ma probabilmente ubicato presso la foce del torrente Steria. L'edificio religioso fu citato, quindi ancora esistente, in un documento del XVII secolo.

Architetture civili

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  • Palazzo Morchio. La sua costruzione risale al XVII secolo presentandosi come il classico palazzo in stile genovese, arricchito da un portale in ardesia. L'edificio fu fatto erigere dal senatore della Repubblica di Genova Falcone Morchio, famiglia del borgo cervese fin dal XIII secolo. Oggi il palazzo è sede del municipio.
  • Palazzo del Duca. Il palazzo, detto semplicemente Palazzo Duca, fu costruito nel XIX secolo e presenta sotto l'ampio porticato un lastricato costituito da piccoli ciottoli in pietra marini, tipica pavimentazione di alcune ville e palazzi signorili della Liguria.
  • Palazzo Viale-Citati. Conosciuto anche come Palazzo del Vento, fu un'elegante residenza di una delle famiglie più importanti di Cervo, attive nel settore marinaro. Costruito nel XVIII secolo è arricchito da affreschi del pittore Francesco Carrega di Porto Maurizio. Dal 2004 il piano nobile di palazzo Viale è stato dichiarato casa comunale e sede - su richiesta - per celebrazioni di matrimoni civili.

Architetture militari

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Il castello dei Clavesana, sede del museo etnografico del Ponente Ligure
  • Castello dei Clavesana, alle spalle del centro storico cerviese, edificato dagli omonimi marchesi attorno al XIII secolo, inglobando nella costruzione un antecedente torre in stile romanico. Il castello è sede, tra gli altri usi, del museo etnografico del Ponente Ligure.
  • Torre del Capo o di Sant'Antonio, sulla punta di capo Cervo. Edificata verso la metà del XVII secolo, la torre fungeva da controllo anti saraceno di quel tratto di costa che va da capo Berta a capo Mele. Parzialmente demolita, i ruderi della torre rilevano ancora la sua forma circolare, alta circa due metri, che si ergono tra la folta vegetazione del capo.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Il panorama in una cartolina illustrata dei primi anni sessanta

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Cervo sono 119[13], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[14]:

  1. Albania, 40
Un arco sul mare
  • Museo etnografico del Ponente Ligure "Franco Ferrero".[15] Le sale del museo, dedicate all'etnografia della Riviera di Ponente, sono ubicate presso alcuni locali del castello dei Clavesana. L'esposizione museale, allestita negli anni ottanta del Novecento, presenta quotidiane scene di vita del XIX secolo relative all'artigianato, all'agricoltura, alla marineria e alla casa, con particolari attrezzi animati da manichini vestiti con costumi dell'epoca.

Associazioni Culturali

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  • Associazione culturale "apolitica, aconfessionale, senza scopo di lucro" "Ambrogio Viale" costituita a Cervo il 3 dicembre 2005 per presentare il precursore della scuola romantica, detto il "solitario delle Alpi", scrittore, poeta, intellettuale nato e deceduto a Cervo (3 dic. 1769 - 4 feb. 1805), fervente sostenitore della Repubblica Ligure, membro dell'Istituto Nazionale di Genova per la filosofia, la letteratura e le belle Arti.[29][30]

Geografia antropica

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La chiesa di San Nicola da Tolentino

Il territorio comunale di Cervo è costituito dal solo capoluogo per una superficie territoriale di 3,59 km².

Mare mosso Cervo
Il mare di Cervo durante una mareggiata autunnale

Confina a nord con il comune di Andora (SV), a sud-est è bagnato dal mar Ligure e a ovest con San Bartolomeo al Mare.

La principale risorsa economica del comune è l'attività legata al turismo, specie nel periodo estivo, e all'agricoltura, grazie alla discreta produzione di olio di oliva. Vengono inoltre prodotti locali vini quali il Pigato e il Vermentino. Il comune fa parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia[31].

Infrastrutture e trasporti

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Il territorio di Cervo è attraversato dalla strada statale 1 Via Aurelia che permette il collegamento stradale con Andora, a est, e con San Bartolomeo al Mare a ovest.

Cervo era dotata di una stazione ferroviaria, condivisa con San Bartolomeo al Mare, sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona. La fermata è stata dismessa nel dicembre 2016 con l'entrata in funzione della variante a doppio binario tra Andora e San Lorenzo al Mare.

Amministrazione

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Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1818 1829 Tommaso Viale Sindaco
1836 1842 Giuseppe Calvo Sindaco
1881 1904 Francesco Calvo Sindaco
nd nd Alessandro Ferri Sindaco
nd 1924 Federico Rittore Sindaco
10 luglio 1985 9 giugno 1990 Teresio Vigo Partito Comunista Italiano Sindaco
7 luglio 1990 24 aprile 1995 Teresio Vigo Partito Comunista Italiano Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Teresio Vigo lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Vittorio Desiglioli lista civica Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Vittorio Desiglioli lista civica Sindaco
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Gian Paolo Giordano Albero d'ulivo con raccoglitrice
(lista civica)
Sindaco
25 maggio 2014 26 maggio 2019 Gian Paolo Giordano Vivi Cervo
(lista civica)
Sindaco
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Natalina Cha Insieme per Cervo
(lista civica)
Sindaco
10 giugno 2024 in carica Natalina Cha Insieme per Cervo
(lista civica)
Sindaco

Cervo è gemellata con:

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Edoardo Grendi, Il Cervo e la repubblica, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1993, ISBN 88-06-12681-4
  6. ^ R.D. N. 2769 del 06/12/1923, su elesh.it. URL consultato il 23 agosto 2014.
  7. ^ R.D. N. 1533 del 07/08/1925, su elesh.it. URL consultato il 23 agosto 2014.
  8. ^ D.L.P. N. 980 del 20/08/1947, su elesh.it. URL consultato il 23 agosto 2014.
  9. ^ a b Comune di Cervo, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  10. ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Cervo, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato l'11 ottobre 2024.
  11. ^ Cervo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 luglio 2023.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  14. ^ Dati superiori alle 20 unità
  15. ^ Comune di Cervo / Castello Clavesana e museo, su comune.cervo.im.it. URL consultato il 29 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2022).
  16. ^ sito Accademia Internazionale Estiva di Cervo, su sommerakademie-cervo.de.
  17. ^ (DE) Arnulf von Arnim InternationaleMusikbegegnungsstätte Haus Marteau, su haus-marteau.de. URL consultato il 29 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2022).
  18. ^ Opera click:56º Festival di Cervo, Arnulf von Arnim e Ian Fountain, su operaclick.com, 28 Ago. 2019.
  19. ^ Leonardo Finotti: scheda di David Geringas, su leonardofinotti.it.
  20. ^ (EN) scheda sito Ulf Hoelscher, su ulfhoelscher.de.
  21. ^ (EN) scheda di Paul Rosenthal, su chambermusicinternational.org.
  22. ^ Leonardo Finotti: scheda di Ian Fountain, su leonardofinotti.it.
  23. ^ (ENDEFR) sito Marie-Claudine Papadopoulos, su marieclaudine.com.
  24. ^ (EN) biography of Alexandre Vay, su alexandrevay.com.
  25. ^ sito pianista Roberto Issoglio, su issoglio.com.
  26. ^ sito Associazione Mozart Italia, su mozartitalia.org.
  27. ^ (EN) sito "Cervo Chamber Music", su cervochambermusic.com.
  28. ^ (EN) Karel Bredenhorst, su karelbredenhorst.com.
  29. ^ Associazione Culturale Ambrogio Viale (1769-1805), su ambrogioviale.it.
  30. ^ Giacomo Leopardi prese spunto dalle poesie di Ambrogio Viale?, su riviera24.it, 22 Agosto 2017.
  31. ^ I Borghi più belli d'Italia, su borghitalia.it. URL consultato il 23 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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