Caluconi
I Caluconi erano un antico popolo alpino stanziato sulle Alpi Retiche[1]
Secondo alcuni, questo popolo abitava nella Val Calanca (Grigioni italiano) ed in alcuni distretti delle Alpi Lepontine[1], secondo altri, era stanziato presso i fiumi Elba o Trava, ritenendo che i "Caluconi" citati da Tolomeo e i "Cauci" di Strabone fossero in realtà lo stesso popolo.[2][3]
Lo storico Tolomeo nella sua Geografia, Libro 2, Capitolo 10 posiziona i Kaloukones (Καλουκόνης) sulla sponda dell'Elba "sotto" (a nord di?) Silingi o Slesiani. Dal momento che l'Elba non attraversa le Alpi, se i due Caluconi fossero lo stesso popolo il trofeo delle Alpi vorrebbe dire che Augusto non sottomise solo la Rezia. In ogni caso il tropeaum elenca anche i Rugusci che, in precedenza, erano stati posizionati nei pressi dei Rügen. I mari alto e basso di Tolomeo sono rispettivamente il Baltico ed il Mediterraneo. Queste esagerazioni erano tipiche dell'età augustea. In questo caso non sono probabilmente vere, a meno che Augusto abbia stretto un qualche tipo di alleanza.[senza fonte]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La conquista romana
[modifica | modifica wikitesto]I Calucones vennero sottomessi a Roma nel contesto delle campagne di conquista di Augusto di Rezia e arco alpino, condotte dai suoi generali Druso maggiore e Tiberio (il futuro imperatore) contro i popoli alpini tra il 16 e il 15 a.C.
Il nome dei Caluconi è ricordato (anche da Plinio il Vecchio[4]) nel Trofeo delle Alpi ("Tropaeum Alpium"), monumento romano eretto nel 7-6 a.C. per celebrare la sottomissione delle popolazioni alpine e situato presso la città francese di La Turbie:
«GENTES ALPINAE DEVICTAE [...] · VINDELICORUM GENTES QUATTUOR · COSUANETES · RUCINATES · LICATES · CATENATES · AMBISONTES · RUGUSCI · SUANETES · CALUCONES [...].»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giovanni Battista Rampoldi, "Corografia dell'Italia", 1832., su books.google.com. URL consultato il 2009-10-6.
- ^ Giulio Ferrario, Robustiano Gironi, Ambrogio Levati, "Il costume antico e moderno, ovvero storia del governo, della milizia, della religione, delle arti, scienze ed usanze di tutti i popoli antichi e moderni, provata coi monumenti dell'antichità e rappresentata cogli analoghi disegni dal dottor Giulio Ferrario: Asia", Volume 10, 1833., su books.google.com. URL consultato il 2009-10-6.
- ^ Giulio Ferrario, "Il costume antico e moderno o storia del governo, della milizia, della religione, delle arti scienze ed usanze di tutti i popoli antichi e moderni", Volume 9, 1828., su books.google.com. URL consultato il 2009-10-6.
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia, III, 137
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista Rampoldi, "Corografia dell'Italia", 1832., su books.google.com. URL consultato il 2009-10-6.