Consiglio nordico
Consiglio nordico | |
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(DA) Nordisk Råd (FI) Pohjoismaiden neuvosto (IS) Norðurlandaráð (NO) Nordisk råd (SV) Nordiska rådet | |
Bandiera del Consiglio nordico | |
Tipo | Organizzazione internazionale |
Fondazione | 1952 |
Scopo | cooperazione economica e sociale |
Sede centrale | Copenaghen |
Area di azione | Paesi nordici |
Presidente | Jorodd Asphjell |
Direttore | Kristina Háfoss |
Lingue ufficiali | Danese, norvegese, svedese, finlandese, islandese |
Sito web | |
Paesi membri | |
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Membri | Danimarca Finlandia Islanda Norvegia Svezia Dipendenze: Groenlandia Fær Øer Isole Åland |
Statistiche complessive | |
Superficie | 1 318 412 km² (3 493 000 km² con la Groenlandia) |
Popolazione | 24 299 610 |
Densità | 18,7 ab./km² (6,9 ab./km² con la Groenlandia) |
Fusi orari | UTC da 0 a +2 (-3 con la Groenlandia) |
Valute | Corona danese, Corona norvegese, Corona islandese, Corona svedese, Corona delle isole Fær Øer, Euro |
Il Consiglio nordico è il corpo ufficiale della formale cooperazione nordica interparlamentare tra i Paesi nordici. Formato nel 1952, ha 87 rappresentanti da Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia nonché dalle aree autonome di Groenlandia, delle isole Faroe e delle isole Åland. I rappresentanti sono parlamentari nelle loro nazioni e sono scelti dai rispettivi parlamenti. Il Consiglio tiene ogni anno una sessione ordinaria in ottobre o novembre e solitamente un'ulteriore sessione su un tema specifico,[1] che recentemente ha toccato temi quali la Pandemia di COVID-19, la guerra russo-ucraina e i cambiamenti geopolitici nell'Artico.[2] Le lingue ufficiali del consiglio sono il danese, il finnico, l'islandese, il norvegese e lo svedese, sebbene vengano adoperate solo le lingue scandinave mutuamente intelligibili (danese, norvegese e svedese) come lingue di lavoro.[3] Questi tre idiomi costituiscono la madrelingua di circa l'80% della popolazione della regione e sono appresi come seconda lingua o lingua straniera dal restante 20%.[4]
Nel 1971, a complemento del Consiglio nordico, fu istituito il Consiglio nordico dei ministri, un foro intergovernativo. I due Consigli sono coinvolti in varie forme nella cooperazione con le zone limitrofe dell'Europa settentrionale, tra cui lo stato tedesco di Schleswig-Holstein, le nazioni del Benelux e i Paesi baltici.[5][6][7]
Stati e regioni componenti
[modifica | modifica wikitesto]I membri del consiglio sono:
- Nazioni:
- Territori e regioni autonome:
- Fær Øer (Danimarca) (2 seggi)
- Groenlandia (Danimarca) (2 seggi)
- Isole Åland (Finlandia) (2 seggi)
Vi sono anche 4 osservatori (3 Stati sovrani e 1 Stato federato):
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Nordic Council, su Nordic cooperation. URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato il 6 luglio 2020).
- ^ Il Consiglio Nordico: cooperazione politica e legislativa tra i Paesi Nordici, su NØGLEN. URL consultato il 30 dicembre 2023.
- ^ The Nordic languages, su Nordic cooperation. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato il 5 settembre 2019).
- ^ (EN) Language, 6 agosto 2008. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2017).
- ^ (EN) Ratas meets with Benelux, Nordic, Baltic leaders in the Hague, 22 giugno 2017. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato il 26 luglio 2020).
- ^ Tobias Etzold, "Nordic Institutionalized Cooperation in a Larger Regional Setting," in Johan Strang (a cura di), Nordic Cooperation: A European Region in Transition, pp. 148 ss., Routledge, 2015, ISBN 9781317626954
- ^ Offices outside the Nordic Region, su Nordic cooperation. URL consultato il 30 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2018).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Consiglio nordico dei ministri
- Consiglio degli Stati del mar Baltico
- Iniziativa Adriatico Ionica
- Iniziativa centro europea
- Organizzazioni europee
- Unione nordica dei passaporti
- EuroMed
- Benelux
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Consiglio nordico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DA, FI, SV, NO, IS, EN) Sito ufficiale, su norden.org.
- Consiglio nordico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151897204 · ISNI (EN) 0000 0001 2364 3656 · LCCN (EN) n80089973 · GND (DE) 1008657-2 · BNF (FR) cb11862091j (data) · J9U (EN, HE) 987007448112105171 |
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