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Confine tra l'Arabia Saudita e l'Oman

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Confine tra l'Arabia Saudita e l'Oman
Localizzazione dell'Arabia Saudita (arancione) e dell'Oman (verde).
Dati generali
StatiArabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita
Oman (bandiera) Oman
Lunghezza658 km
Dati storici
Istituito nel1932
Attuale dal2011

Il confine tra l'Arabia Saudita e l'Oman ha una lunghezza di 658 km e parte dal triplice confine con gli Emirati Arabi Uniti a nord fino al triplice confine con lo Yemen a sud-ovest.[1]

Il confine inizia a nord al triplice confine con gli Emirati Arabi Uniti; si compone di tre linee rette: la prima orientata nord-ovest / sud-est (91 km), la seconda nord-est / sud-ovest (233 km) e la terza nord-est / sud-ovest (334 km) terminando al triplice confine yemenita. La frontiera si trova interamente all'interno del deserto di Rub 'al-Khali.[2] Anche l'area delle sabbie mobili di Umm al Samim si trova sul confine, alla prima "curva" verso nord.[3]

Storicamente non c'era un confine definito in modo chiaro in questa parte della penisola arabica. All'inizio del XX secolo l'Impero ottomano controllava la costa occidentale mentre Gran Bretagna l'est e il sud (governato indirettamente tramite sceicchi ed emiri locali), con l'interno costituito da raggruppamenti arabi vagamente organizzati che formavano occasionalmente emirati, il più importante dei quali era il Emirato di Nejd e Hasa governato dalla famiglia al-Saud.[4] La Gran Bretagna e l'Impero Ottomano divisero in linea teorica i loro regni di influenza in Arabia tramite le cosiddette linee "blu" e "viola" nel 1913-14. Tuttavia questi accordi furono nulli in seguito al crollo dell'Impero Ottomano dopo la prima guerra mondiale.[5][6]

Durante la prima guerra mondiale una rivolta araba, sostenuta dalla Gran Bretagna riuscì a rimuovere gli ottomani da gran parte del Medio Oriente; nel periodo successivo Ibn Saud riuscì ad espandere notevolmente il suo regno, proclamando infine il Regno dell'Arabia Saudita nel 1932. Ibn Saud si rifiutò di riconoscere le linee anglo-ottomane e rivendicò vaste parti dell'entroterra arabo orientale (la cosiddetta "linea di Hamza").[7]

Il 25 novembre 1935 i funzionari britannici si incontrarono con Ibn Saud nel tentativo di finalizzare una frontiera tra il nuovo regno e i suoi protettorati costieri, compreso l'Oman, che era governato da un sultano indipendente sotto la forte influenza britannica.[8][7] La conferenza tuttavia si rivelò infruttuosa e la questione rimase irrisolta.[9][10] Nel 1955, in seguito al tentativo dell'Arabia Saudita di affermare il proprio controllo sull'oasi di Buraimi al confine tra l'Oman e gli Emirati Arabi, la Gran Bretagna dichiarò che avrebbe utilizzato unilateralmente da quel momento una versione leggermente modificata della "linea di Riyadh" del 1935.[11]

Dopo i colloqui tenuti nel 1989, il 21 marzo 1990 venne firmato un trattato di confine tra il re Fahd del sultano Qaboos dell'Oman e l'Arabia Saudita ad Hafr al-Batin,che fu poi ratificato nel maggio 1991.[7][11] Questo accordo ha finalizzato il confine alla linea Riyadh modificata del 1955. Seguì poi la demarcazione sul terreno, con l'assistenza della compagnia tedesca di fotografia aerea Hansa Luftbild, completata nel 1995.

Valichi di frontiera

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Il primo valico di frontiera ufficiale, a Ramlat Khaliya, nella parte più settentrionale del confine, è stato aperto nel 2006.[12]

  1. ^ Copia archiviata, su cia.gov. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  2. ^ Arthur Clark, Lakes of the Rub' al-Khali, in Saudi Aramco World, vol. 40, n. 3, June 1989, pp. 28-33, ISSN 0003-7567 (WC · ACNP). URL consultato il 22 August 2010 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2010).
  3. ^ Uzi Rabi, The Emergence of States in a Tribal Society: Oman Under Saʻid Bin Taymur, 1932-1970, Sussex Academic Press, 2006, p. 235, ISBN 9781845190804.
  4. ^ Madawi Al-Rasheed. A History of Saudi Arabia. Cambridge, England, UK: Cambridge University Press, 2002. Pp. 40.
  5. ^ Briton Cooper Busch, Britain and the Persian Gulf, 1894-1914 (Berkeley: University of California Press,1967), 308, and 319.
  6. ^ https://al-bab.com/negotiating-saudi-yemeni-international-boundary.
  7. ^ a b c Dr. Said Bin Mohammed Bin Said Al-Hashmi, THE SULTANATE OF OMAN AND THE KINGDOM OF SAUDI ARABIA IN 1990 (A HISTORICAL VIEW) (PDF), International Journal of Liberal Arts and Social Science Vol. 4 No. 5, July 2016. URL consultato il 30 March 2020.
  8. ^ J E Peterson, Historical Dictionary of Saudi Arabia, Scarecrow Press, USA, 2020, p. 225
  9. ^ Morton, Michael Quentin., Buraimi : the Struggle for Power, Influence and Oil in Arabia., London, I.B. Tauris, 2013, ISBN 9780857722676, OCLC 858974407.
  10. ^ Leatherdale Clive., Britain and Saudi Arabia, 1925-1939 : the Imperial Oasis, London, England, F. Cass, 1983, ISBN 9780714632209, OCLC 10877465.
  11. ^ a b Arabian Boundary Disputes, su Archiveeditions.co.uk. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
  12. ^ P. K. Abdul Ghafour, arabnews.com, http://www.arabnews.com/?page=1&section=0&article=89510&d=4&m=12&y=2006.
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