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1962-1966

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
1962-1966
raccolta discografica
ArtistaThe Beatles
Pubblicazione19 aprile 1973
Durata63:00
Dischi2
Tracce26
Genere[1]Pop rock
Album-oriented rock
Rock psichedelico
Rock and roll
British invasion
Beat
Folk rock
EtichettaApple Records
ProduttoreGeorge Martin
Registrazione1962–1966
FormatiCD, LP
Certificazioni
Dischi d'oroGiappone (bandiera) Giappone[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoArgentina (bandiera) Argentina[3]
(vendite: 60 000+)
Germania (bandiera) Germania (4)[4]
(vendite: 2 000 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (3)[5]
(vendite: 900 000+)
The Beatles - cronologia
Album successivo
(1973)

1962-1966 (conosciuto anche come The Red Album, l'album rosso)[6] è una compilation del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicata nel 1973.[7][8][9][10] Venne pubblicata contemporaneamente al The Blue Album.[6]

I brani per l'album, insieme a quelli per il coevo 1967-1970, furono selezionati dal manager del gruppo, Allen Klein. I due album avrebbero dovuto essere affiancati da un documentario di Neil Aspinall, The Long and Winding Road, che però non venne realizzato. I quattro membri del gruppo non presero parte alla scelta dei brani. John Lennon, pochi mesi dopo la pubblicazione, riferì al Melody Maker che: «George, più di tutti noi, ha supervisionato la scelta del materiale (...) Mi hanno mandato delle liste di brani chiedendo la mia opinione, ma ero molto occupato». Paul McCartney riferì nel 1974 alla rivista Rolling Stone che «A dire il vero non mi interessavano granché» e che non li aveva ancora ascoltati. L'album venne pubblicato il 2 aprile e il giorno stesso i quattro membri licenziarono il manager.[6]

L'album contiene composizioni dei Beatles uscite nel periodo tra il 1962 e il 1966, alcune pubblicate nei singoli.

La raccolta, insieme alla sua controparte, è stata ristampata il 10 novembre 2023 con l'aggiunta di alcuni brani.[11] Le dodici tracce aggiuntive sono: I Saw Her Standing There, Twist and Shout, This Boy, Roll Over Beethoven, You Really Got a Hold on Me, You Can't Do That, If I Needed Someone, Taxman, Got to Get You into My Life, I'm Only Sleeping, Here, There and Everywhere e Tomorrow Never Knows. Inoltre, la versione di Love Me Do con Ringo Starr alla batteria, sostituisce quella con Andy White alla batteria e Starr al tamburello precedentemente inserita in questa compilation.[11]

La foto di copertina è stata realizzata nello stesso posto, la sede londinese della EMI in Manchester Square, e nella stessa sessione dello scatto usato per il loro primo album, Please Please Me.[12] La foto di Angus McBean mostra i quattro membri nel 1962, affacciati sorridenti nella tromba delle scale della sede della EMI di Londra. All'interno della copertina apribile c'è una foto scattata il 28 luglio 1968, opera di Don McCullin, nella quale si vede il gruppo in mezzo alla folla di Londra ignara della loro presenza, [6]

L'album arriva in prima posizione in Norvegia per 13 settimane e in Austria per 6 settimane. Il primo posto venne raggiunto anche in Francia, Giappone e Spagna, il secondo nei Paesi Bassi e Germania Ovest, il terzo nella Billboard 200 e nella Official Albums Chart, il quarto in Canada e Svizzera, il quinto in Nuova Zelanda e il nono in Australia.

Lato A (ottobre 1962 - maggio 1964)

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  1. Love Me Do – 2:23
  2. Please Please Me – 2:03
  3. From Me to You – 1:57
  4. She Loves You – 2:22
  5. I Want to Hold Your Hand – 2:26
  6. All My Loving – 2:08
  7. Can't Buy Me Love – 2:13

Lato B (giugno 1964 - agosto 1965)

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  1. A Hard Day's Night – 2:34
  2. And I Love Her – 2:31
  3. Eight Days a Week – 2:45
  4. I Feel Fine – 2:19
  5. Ticket to Ride – 3:10
  6. Yesterday – 2:05

Lato A (agosto 1965 - dicembre 1965)

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  1. Help! – 2:19 – 2:48 (US), (la versione americana contiene l'intro della colonna sonora di James Bond)
  2. You've Got to Hide Your Love Away – 2:11
  3. We Can Work It Out – 2:16
  4. Day Tripper – 2:49
  5. Drive My Car – 2:27
  6. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) – 2:05

Lato B (dicembre 1965 - agosto 1966)

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  1. Nowhere Man – 2:44
  2. Michelle – 2:42
  3. In My Life – 2:27
  4. Girl – 2:31
  5. Paperback Writer – 2:31
  6. Eleanor Rigby – 2:08
  7. Yellow Submarine – 2:37
Versione originale 1962–1966
Classifica (1973) Posizione
massima
Australian Kent Music Report Chart[13] 18
Austrian Albums Chart[14] 1
Canadian RPM Albums Chart[15] 4
Dutch Mega Albums Chart[16] 2
Finnish Official Albums Chart[17] 2
French IFOP Albums Chart[18] 1
Italian M&D Albums Chart[19] 21
Japanese Oricon LPs Chart[20] 1
Norwegian VG-lista Albums Chart[21] 1
Spanish Albums Chart[22] 1
UK Albums Chart[23] 3
US Billboard Top LPs & Tape[24] 3
West German Media Control Albums Chart[25] 2
Classifica (2022) Posizione
massima
Grecia[26] 1
  1. ^ (EN) 1962-1966, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 marzo 2020. Modifica su Wikidata
  2. ^ (JA) ビートルズ - ザ・ビートルズ 1962年 ~1966年(赤盤・デジタルリマスター) – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 maggio 2024.
  3. ^ (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  4. ^ (DE) The Beatles – The Beatles 1962 - 1966, Red Album – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) 1962-1966, su British Phonographic Industry. URL consultato il 25 novembre 2023.
  6. ^ a b c d Ode all’album rosso e all’album blu dei Beatles | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 12 aprile 2023. URL consultato il 9 agosto 2024.
  7. ^ Rockol com s.r.l, √ Come suonano le nuove versioni dei classici dei Beatles, su Rockol. URL consultato il 9 agosto 2024.
  8. ^ I Beatles tornano nella classifica degli album più venduti, su Esquire, 23 novembre 2023. URL consultato il 9 agosto 2024.
  9. ^ (EN) The Beatles, The Beatles - 1962-1966 (Songbook), Hal Leonard Corporation, 1º dicembre 1994, ISBN 978-1-4584-9392-7. URL consultato il 9 agosto 2024.
  10. ^ (EN) Jeffery Levy, APPLELOG 5th EDITION: U.S. and Canadian APPLE RECORDS Price and Reference Guide, Jeffery Levy, 12 dicembre 2006, ISBN 978-0-9694332-0-0. URL consultato il 9 agosto 2024.
  11. ^ a b (EN) Chris Willman, The Beatles’ ‘Last Song,’ ‘Now and Then,’ Is Set for Release, Along With Expanded, Remix-Filled ‘Red’ and ‘Blue’ Hits Collections, su Variety, 26 ottobre 2023. URL consultato il 22 novembre 2023.
  12. ^ P. Schreuders, M. Lewisohn e A. Smith, The Beatles' London, Portico Books, London 1994, pag. 44.
  13. ^ David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, NSW, Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  14. ^ The Beatles – 1962–1966 - austriancharts.at, su austriancharts.at. URL consultato il 3 maggio 2013.
  15. ^ 100 Albums, in RPM, vol. 19, n. 17, 9 giugno 1973, p. 12, ISSN 0315-5994 (WC · ACNP). URL consultato il 4 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
  16. ^ (NL) dutchcharts.nl The Beatles – 1962–1966, in Hung Medien, dutchcharts.nl, MegaCharts. URL consultato il 3 maggio 2013.
  17. ^ (FI) Jake Nyman, Suomi soi 4: Suuri suomalainen listakirja, 1st, Helsinki, Tammi, 2005, ISBN 951-31-2503-3.
  18. ^ Tous les Albums classés par Artiste > Choisir Un Artiste Dans la Liste, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 3 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2011).
  19. ^ Classifiche, in Musica e dischi. URL consultato il 31 maggio 2022. Set "Tipo" on "Album". Then, in the "Titolo" field, search "1962/1966".
  20. ^ Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  21. ^ norwegiancharts.com The Beatles – 1962–1966, su norwegiancharts.com. URL consultato il 3 maggio 2013.
  22. ^ Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1st, Spain, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  23. ^ The Beatles > Artists > Official Charts, su officialcharts.com, The Official Charts Company. URL consultato il 2 maggio 2013.
  24. ^ The Beatles – Chart history, in Billboard. URL consultato il 13 maggio 2016.
  25. ^ (DE) Album Search: The Beatles – 1962–1966, su officialcharts.de, Media Control. URL consultato il 3 maggio 2013.
  26. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 9/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2022).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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