Étienne-Antoine Parrocel
«..et j'espère bien que parmi les nombreaux rejetons de cette race, il en sortira ancore quelques-uns, qui feront revivre glorieusement ce nom jadis si bien porté....»
Étienne-Antoine Parrocel (Avignone, 11 ottobre 1817 – Marsiglia, 1899) è stato un imprenditore, storico dell'arte e pittore francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Étienne-Antoine Parrocel fu un discendente della famiglia Parrocel, dinastia di artisti che generò importanti pittori nel XVII-XVIII secolo. Si occupò di storia della pittura in Provenza (XIV-XIX secolo) e di architettura e monumenti della città di Marsiglia (XIX secolo.)[1].
È noto soprattutto per la sua pubblicazione L'Art dans le Midi. Célébrités marseillaises (1881-1884) che documenta le opere degli architetti ed ingegneri che trasformarono la città ed il porto di Marsiglia nel XIX secolo[1].
Iniziò ad occuparsi della storia dell'arte provenzale in occasione dell'Esposizione di Belle Arti, tenutasi a Marsiglia nel 1861, scrivendo alcuni articoli sull'esposizione, che rappresentano il nucleo della sua opera Annales de la Peinture. Ouvrage contenant l'histoire des écoles d'Avignon, d'Aix et de Marseille (1862)[1]. In questa pubblicazione l'autore rivendica un ruolo più importante per l'arte provenzale all'interno dell'arte francese, riconoscendone le differenze con l'arte del nord della Francia[1][2]. Secondo Parrocel, il Rinascimento della pittura francese avvenne principalmente in Provenza nel XIV secolo, con l'arrivo dei pittori italiani al seguito della corte papale d'Avignone e continuò nel XV secolo alla corte di re René a Aix, sotto l'influenza di pittori fiamminghi. L'unione di queste due influenze provocò un secolo dopo la nascita di una scuola mista, che raggiunse il suo apogeo nel XVI-XVII secolo[1][2].
Altra opera di quest'autore è la Monographie des Parrocel: essai, il cui scopo è quello di ricostruire l'albero genealogico della famiglia Parrocel, le biografie e le opere di ciascun membro e sviluppare ulteriormente quanto già enunciato negli Annales de la Peinture relativamente ai Parrocel. In quest'opera traspare l'orgoglio per l'appartenenza a quest'illustre famiglia e, come enunciato dallo stesso autore, la speranza di veder di nuovo nascere un artista del livello degli avi del XVII-XVIII secolo.[3].
Nel 1861, fu commissario aggiunto per l'Esposizione di Belle Arti, concorso regionale del Sud-est, a Marsiglia[1].
Ospitò Alphonse Daudet nella sua proprietà di Saint Estève a Plan d'Orgon nel 1862[1].
Nel 1867 fu eletto membro dell'Accademia di lettere e scienze a Marsiglia[1].
Oltre ad occuparsi di storia dell'arte, fu anche pittore. Fra le sue opere ricordiamo: L'allegoria del giorno e della notte, Il carro di Apollo, La guarigione del paralitico[4].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Le Salon marseillais de 1860. Marseille, J. Clappier, 1860.
- Monographie des Parrocel: Essai, 1861
- Annales de la peinture. Ouvrage contenant l'histoire des écoles d'Avignon, d'Aix et de Marseille, Paris: C.Albessard et Bérard, 1862.
- Fragments faisant suite aux Annales de la peinture, Marseille: J. Clappier, 1865.
- Des artistes, de leur mission, et des rapports intimes unissant l'art à la morale et à la religion, Académie de Marseille, séance publique du dimanche 5 juin 1867. Discours de réception de M. Étienne Parrocel. Section des beaux-arts. Marseille, J. Clappier, 1867.
- Ma vie. À mes amis, Marseille, 1876
- L'Art dans le Midi. Célébrités marseillaises, Marseille: E. Chatagnier aîné, 1881-1884.
- L'Art dans le Midi. Des origines et du mouvement artistique et littéraire jusqu'au XIXe siècle, Marseille: Barlatier-Feissat, 1882.
- Les Beaux-Arts en Provence, revue générale au point de vue documentaire des incidents et des faits se rattachant à l'instruction publique, au mouvement littéraire, scientifique et aux beaux-arts pendant l'époque révolutionnaire, Paris: Plon, Nourrit et Cie, 1889.
- Histoire documentaire de l'Académie de peinture et de sculpture de Marseille, Paris: Imprimerie nationale, 1889-1890.
Dipinti
[modifica | modifica wikitesto]- L'allegoria del giorno e della notte, 48 x 67 cm, olio su tela
- Il carro di Apollo, 35 x 53 cm, olio su tela
- La guarigione del paralitico, 58 x 38 cm, olio su tela
- San Francesco da Paola che salva dei bambini nella neve, 217 x 165 cm, olio su tela[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Étienne-Antoine Parrocel nel sito dell'Institut National d'Histoire de l'Art, su inha.fr.
- Etienne Parrocel, Annales de La Peinture, 2009
- Etienne Parrocel, Monographie des Parrocel: Essai, 1861
- (EN) Étienne-Antoine in Artnet, su artnet.com. URL consultato il 21/02/2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Étienne-Antoine Parrocel, in Dictionnaire critique des historiens de l'art actifs en France de la Révolution à la Première Guerre mondiale.
- (EN) I Parrocel in The Grove Dictionary of Art, su artnet.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74904740 · ISNI (EN) 0000 0000 5340 0957 · CERL cnp00491801 · LCCN (EN) nr2006023223 · GND (DE) 128427043 · BNF (FR) cb10447680h (data) |
---|