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Montesquieu

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lezione
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Montesquieu
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materie:
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Montesquieu (1689 –1755), è stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese. È considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri.

Nel 1716 muore lo zio, da cui ereditò il titolo nobiliare, il patrimonio e la carica di presidente dello stesso Parlamento. Montesquieu pubblica la sua opera più importante e monumentale, Lo spirito delle leggi (L'esprit des lois), frutto di quattordici anni di lavoro, anonimamente nella Ginevra di Jean-Jacques Rousseau, nel 1748. Due volumi, trentuno libri, un lavoro tra i maggiori della storia del pensiero politico. Una vera e propria enciclopedia del sapere politico e giuridico del Settecento.

Partendo dalla considerazione che il potere assoluto corrompe assolutamente, l'autore analizza i tre generi di poteri che vi sono in ogni Stato:

  • il potere legislativo (fare le leggi),
  • il potere esecutivo (farle eseguire),
  • il potere giudiziario (giudicarne i trasgressori).

Condizione oggettiva per l'esercizio della libertà del cittadino è che questi tre poteri restino nettamente separati.

Il potere legislativo verrà affidato e al corpo dei nobili e al corpo che sarà scelto per rappresentare il popolo. Il potere esecutivo deve essere nelle mani d'un monarca perché questa parte del governo, che ha bisogno quasi sempre d'una azione istantanea, è amministrata meglio da uno che da parecchi; Montesquieu ritiene che i tipi di governo degli uomini siano essenzialmente tre: la repubblica, la monarchia e il dispotismo.

Ciascuno di questi tre tipi ha propri princìpi e proprie regole da non confondersi tra loro. Il principio che è alla base della repubblica è, secondo Montesquieu, la virtù, cioè l'amor di patria e dell'uguaglianza; il principio della monarchia è l'onore ossia l'ambizione personale; il principio del dispotismo, la paura che infonde nei cuori dei sudditi.

La repubblica è la forma di governo in cui il popolo è al tempo stesso monarca e suddito. La tesi fondamentale - secondo Montesquieu - è che può dirsi libera solo quella costituzione in cui nessun governante possa abusare del potere a lui affidato. Per contrastare tale abuso bisogna far sì che "il potere arresti il potere", cioè che i tre poteri fondamentali siano affidati a mani diverse, in modo che ciascuno di essi possa impedire all'altro di esorbitare dai suoi limiti e degenerare in tirannia.

La Repubblica per Montesquieu è sinonimo di autogoverno del popolo ovvero democrazia. Tuttavia non si sbilancerà mai tra Monarchia e Autogoverno: idealmente anche un Re poteva essere onorevole, rispettando cioè le leggi e i diritti dei Ceti. Montesquieu era semplicemente contro il Dispotismo.


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