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Il Saggio Breve (superiori)

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lezione
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Il Saggio Breve (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Grammatica italiana per le superiori 2
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Il Saggio Breve si è diffuso nella pratica scolastica soprattutto a partire dal 1999 quando è stato inserito come Tipologia di Prova Scritta nella Prima Prova d'Italiano. Il nome stesso ci fa comprendere come esso sia, in forma ridotta per motivi scolastici, un opera Saggistica dove l'autore espone, con argomentazioni a favore, la propria Tesi usando varie Documentazioni. Il Saggio, pertanto, è un Testo sia Informativo sia Argomentativo avente come caratteristiche:

  • Che l'Autore (Emittente) è colui che si presenta come esperto del Tema Trattato e in base a questa esperienza espone, assumendosi le responsabilità, la propria tesi.
  • Il Contenuto (Referente) è esauriente e corretto.
  • Il Lettore (Destinatario) le cui condizioni sociali, culturali, psicologiche, ecc. possono condizionare anche la Lettura stessa del testo e la sua interpretazione.

Con il Saggio Breve, e la Saggistica in generale, si cimentano non solo gli studenti ma anche esperti di ogni disciplina (scienza, politica, economia, sociologia, ecc.) a diversi livelli di approfondimento e con varie vesti editoriali (libri singoli o collane, pubblicazioni accademiche, aziendali, ricerche, ecc.). Il Saggio rientra nella cosiddetta "Scrittura Documentata" dovendosi infatti l'autore documentare sulla tesi che va ad esporre e suffragarla con tale documentazione in modo tale che essa appai il quanto più oggettiva al lettore. Esso può, per questa particolare carattere informativo e argomentativo, essere assimilato ad altre tipologie di testi come l'articolo d'opinione, culturali, specialistici, ecc.. A scuola e università il Saggio Breve è solitamente usato come esercitazione ed è usato anche sotto la forma di Tesi o Tesina. Solitamente non potendo lo studente da solo ricercare il dossier informativo esso è fornito dal docente stesso a cui vanno poi arricchite le conoscenze personali. Solitamente poi la consegna impone dei vincoli di scrittura (come l'ampiezza del testo, la destinazione, ecc.) che ricalcano i vincoli editoriali di autori di testi della comunicazione reale. Anche in ambito linguistico e stilistico il Saggio Breve ricalca la Saggistica infatti c'è una Sintassi Complessa, con periodi più Ipotattici che paratattici, Lessico Accurato che può essere anche Specialistico in base al Lettore a cui è rivolto, Uso Sobrio di Figure Retoriche. Nella Prima Prova dell'Esame di Stato gli Ambiti per il Saggio Breve riguardano:

  • Artistico-Letterario.
  • Socio-Economico.
  • Storico-Politico.
  • Tecnico-Scientifico.

Nella Didattica Scolastica Normale, però, gli argomenti possono riguardare anche Singole Discipline di Studio (Letteratura, Scienze, Filosofia, ecc.) o su Argomenti Attinenti a Discipline non espressamente contemplate nei programmi scolastici (Sociologia, Psicologia, Economia, ecc.).

Lo Svolgimento del Saggio Breve si articola, sostanzialmente, in tre fasi:

  1. Prescrittura: Dove si svolge:
    • Lettura e Analisi della consegna e dell'argomento.
    • Lettura della documentazione.
    • Processo di ideazione e scelta della tesi e delle argomentazione.
    • Costruzione della scaletta.
  2. Scrittura: Dove si svolge:
    • Stesura del corpo centrale del testo.
    • Stesura dell'introduzione e della conclusione.
    • Assegnazione del titolo.
  3. Postscrittura: Dove si svolge:
    • Rilettura e correzione.
    • Copiatura e presentazione grafica.
    • Rilettura conclusiva.

Pre-scrittura

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Lettura e Analisi della consegna e dell'argomento

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La prima cosa da fare nella fase di Prescrittura è la lettura della Consegna che contiene una serie di prescrizioni sulla stesura da rispettare. Prima di tutto esso imporrà il Modello di Scrittura del Saggio Breve in alternativa ad altre eventuali opzioni come l'Articolo di Giornale, la Relazione, ecc. Imporrà inoltre la Destinazione Ipotetica Editorale, l'Assegnazione di un Titolo, l'Estensione Massima Consentita al Testo, i Limiti di Tempo Consentiti. Svolta la lettura della Consegna bisognerà leggere l' Argomento cioè del Contenuto che deve avere il Saggio Breve che di solito è espresso con poche parole generiche e neutre. Proprio queste caratterische della Consegna (Minuziosa) e dell'Argomento (Sintetico) costituiscono elementi distintivi con il Tema che invece presenta una Traccia più Flessibile ed Esplicativa.

Alcuni Consigli possono aiutare nello svolgimento di tale attività.

Scegliere il Saggio Breve come Modello di Scrittura comporta il tener ben presente che esso è allo stesso tempo:

  • Un Testo Informativo: E pertanto deve fornire Informazioni Essenziali, Esaurienti, con una Esposizione Ordinata, Ben Organizzata, Chiara e Precisa.
  • Un Testo Argomentativo: E pertanto ha lo scopo di Argomentare presentando un Problema e Formulando una Tesi accompagnandola con Ragionamenti (Ipotesi o Prove) collegate tra loro al fine di Dimostrarne la Validità.

E ciò va tenuto conto anche per differenziarsi da altri Modelli di Scrittura (Tema, Articolo di Giornale, ecc.) in sede di elaborazione.

Anche la Destinazione Editoriale influenza il Contenuto del Saggio e a sua volta è Influenzata da esso. Alcuni esempi sono quelli usati in sede di Esame di Stato come la Rivista Specialistica, il Fascicolo Scolastico di Ricerca e Documentazione, la Rassegna di Argomento Culturale del Saggio Breve. Se ne possono aggiungere anche altri come le Riviste Divulgative, le Pagine Culturali di Quotidiani o Settimanali, Giornalini Scolastici, Fascicoli Editi da Associazioni di Settore, Siti Internet, "Cartelline" di Congressi, Testi per Trasmissioni Radiofoniche, Documentari Televisivi o Video, ecc.. La Scelta della Destinazione Editoriale influenza (ed è influenzata) il tipo di Lettore e questo comporta la possibilità di usare un più o meno esperto registro linguistico. In coerenza con tutto ciò bisognerà, pertanto, usare una sintassi e un uso lessico diverso basandosi su tutto ciò.

Per la scelta del Titolo il consiglio è di sceglierlo alla fine in modo tale da poter scegliere quello più attinente a quanto trattato facendo attenzione però a non dimenticarlo.

Importante è tener conto dell' Estensione massima consentita di solito espressa in colonne (se scritto a mano) in cartelle, righe o battute (se scritte a computer). In base all'Estensione va pianificato il testo.

Vanno rispettati, poi, anche il Tempo e il suo limite assegnato per la prova di verifica (solitamente tre ore per la prova in corso d'anno, sei ore per l'Esame di Stato). Bisogna pianificare sul tempo poi la durata delle diverse fasi (ad esempio su tre ore si possono assegnare 45 minuti alla Prescrittura, 90 alla Scrittura, 45 alla Postscrittura).

In ultimo per quanto riguarda l' Argomento va identificato l'Ambito Culturale a cui appartiene. Se esso è molto Generico va assunto come oggetto di analisi un determinato aspetto particolare proprio come fanno gli Autori di Saggistica.

Lettura della documentazione

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Due sono le Tipologie di Documentazione che lo studente riceve per la Prova in Classe e per la Prova d'Esame:

  • Documentazione Oggettiva: Costituita da Dati Numerici, Tabelle, Carte Geografiche, Foto e Fotogrammi, Brani Documentari, ecc. che sono presentati in modo neutro e possono essere usati liberamente dall'Autore del Saggio.
  • Documentazione Soggettiva: Costituita da Stralci di Saggi o Articoli Giornalistici, Citazioni Letterarie, Riproduzioni di Opere d'Arte, ecc. che presentano una propria tesi da parte degli autori e a cui l'Autore del Saggio può attenersi a sostegno o confutandoli a favore della propria tesi (ecco perché è utile avere documenti con autori con varie tesi).

La Documentazione fa parte della Consegna delimitando il campo di trattazione ma questo non pregiudica la libertà dello studente di poter usare tali documenti secondo proprie scelte interpretative e di incrementarla con altre informazioni in suo possesso. Un Saggio Breve può essere, inoltre, assegnato anche senza documentazione a Verifica di quanto appreso e pertanto lo studente dovrà far apprello esclusivamente alle proprie conoscenze sulla materie oppure se è una esercitazione per casa potrà far appello al materiale reperibile da se stesso su libri di testo, in biblioteca, in Internet ecc. anche basandosi su eventuali indicazioni dell'insegnante.

Di seguito sono espresse alcune indicazioni da seguire in questa fase.

Se la Documentazione è Allegata alla Consegna bisogna da prima fare una lettura orientativa scorrendo rapidamente i fogli per capire di cosa si trattano per poi distinguere la documentazione oggettiva dalla soggettiva. Fatto questo si procede ad una lettura approfodinta durante la quale si individuano i topic (cioè gli argomenti principali di ogni documento), i "blocchi di testo" in cui sono formati i testi ponendoli eventualmente in una gerarchia di importanza per argomenti trattati, va compreso, infine, il significato delle parole (anche aiutandosi con un dizionario), identificando in particolare le parole chiave. Va poi sottolineato, fatto schemi, presi appunti a margine dei documenti o in un foglio a parte aggiungendo eventuali altre informazioni conosciuta da se stesso o formulando breve osservazioni e commenti. Va sintetizzato (anche con una frase nominale) il contenuto dei documenti oppure fatto un breve riassunto. I documenti non verbali (come iconografie, numeri, ecc.) vanno sintetizzati in appunti o schemi. Infine va ricordato che non tutta la documentazione va per forza usata perciò si può compiere una selezione di solo quella utile ai priori fini.

Se la Documentazione non è stata fornita invece la si può:

  • Reperirla Autonomamente: Elaborando un elenco dei dati necessari allo svolgimento indicando i testi da usare o i siti internet, effettuando la lettura di consultazione e di approfondimento dei testi acquisiti e va eseguita inoltre la consueta operazione di sottolineatura, di appunti, schemi e riassunti.
  • Ricorrere alle Conoscenze Proprie: Facendo un Elenco dei dati utili allo svolgimento e riportando alla memoria le proprie conoscenza eseguendo le consuete operazioni (Riassunti, Schemi, Appunti, ecc.).

Processo di ideazione e scelta della tesi e delle argomentazione

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Mentre si svolgono le operazioni precedenti solitamente si compie anche una serie di operazioni mentali come riportare alla memoria ulteriori informazioni, associare i concetti diversi, individuare i nessi, formulare ipotesi, ecc. che metto in gioco le conoscenze e attivano nuove idee. Si ha così un processo di Ideazione che porteranno l'autore a contribuire con la propria conoscenza in modo maggiore. In un Saggio Breve tale Ideazione deve portare alla elaborazione di una Tesi e delle relative Argomentazioni.

Come si fa ad elaborare una Tesi e delle Argomentazioni ? Ebbene la prima cosa è considerare la propria opinione sulla questione se la si ha o se eventualmente è cambiata dopo la lettura dei documenti. Va formulata, poi, una propria Interpretazione della questione e ciò non per forza deve essere originale ma si possono anche usare Interpretazioni altrui o modificate parzialmente. Queste Interpretazioni vanno poi rese sotto forma di Tesi con un enunciato di validità generale. Non importa poi se nel corso dell'elaborato esse possano cambiare l'importante è che si abbia fisso ciò che si pensa e a cui si rivolge il discorso. Vanno individuate inoltre anche le Sottotesi cioè i punti in cui si articola la Tesi soprattutto se l'argomento è ampio e complesso. Vanno poi individuate anche le Tesi opposte o meglio le obiezioni che un ipotetico avversario può muovere alla propria Tesi (Antitesi). Vanno infine individuate le Argomentazioni a favore della propria Tesi e contrarie all'Antitesi. Per far ciò si usano di solito processi metodologici proprie delle tecniche argomentative:

  • Il Metodo Deduttivo: Partendo da Principi Generali incontestabili attraverso un processo "estrattivo" di Deduzioni si arriva ad una Conclusione Incontestabile. Si basa molto sul Periodo Ipotetico "Se... Allora...".
  • Il Metodo Induttivo: All'inverso, Partendo dall'Osservazione dei Casi Particolari (Dati di Fatto Certi o Fenomeni Naturali, Eventi Storici, ecc.) si arriva a Conclusioni Valide in Generale. Chiaramente più la Qualità e la Quantità di tali Casi è altra più le osservazioni saranno forti a sostegno della Tesi.
  • Il Metodo Abduttivo: È simile al Metodo Deduttivo ma mancano in questo caso un gran numero di osservazioni e ci si basa di più su Indizi.
  • Il Metodo Analogico: Si basa sul Confronto tra una Situazione Nota e una Situazione Ignota che si suppone simile alla prima.

Costruzione della scaletta

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Terminate queste operazioni non ci resta che realizzare una Scaletta consistente in un elenco contenente Punti e Sottopunti disposti in ordine verticale che fungerà da schema base per la stesura del Testo.

Vanno prima di tutto riletti gli appunti presi durante l'esame dei documenti disponendo in ordine di importanza quelli rilevanti ai fini delle informazioni e dimostrazioni da quelli meno importanti eliminando eventualmente i superflui. Va poi strutturata la Scaletta in modo simile alla base del Testo Argomentativo che solitamente è:

  • Enunciazione della Questione nei suoi Elementi Informativi Fondamentali ponendola in posizione di rilievo (nell'Introduzione o nel Primo Paragrafo del Corpo Centrale).
  • Dichiarazione della Tesi che va inserita anche essa in posizione di rilievo (ponendola all'inizio o in Conclusione oppure ribadendola più volte in diversi Paragrafi).
  • Evidenziazione di Eventuale Antitesi.
  • Elaborazione, in successivi Paragrafi, delle Principali Argomentazioni a favore della Tesi e a Confutazione dell'Antitesi, scegliendo il Criterio della loro Successione.
  • Riepilogo dei Ragionamenti Condotti e Conferma della Tesi.

Bisogna poi attribuire dei Numeri o delle Lettere ai Punti (e Sottopunti) della Scaletta. Ad ogni Punto o Sottopunto va poi attribuito un Titolo (una Parola, una Breve Frase). Se si usa il Computer si possono usare gli Elenchi Puntati.

Scrittura

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Conclusa la Fase della Prescrittura si passa alla Stesura/Scrittura del Saggio Breve partendo dal Corpo Centrale del Testo.

Stesura del corpo centrale del testo

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Il Corpo Centrale del Testo è la Parte che contiene la Trattazione vera e propria dell'Argomento Oggetto del Saggio. Va realizzata prima questa parte, piuttosto che l'Introduzione e la Conclusione perché queste ultime sono anticipatrici o sintetizzanti di quanto scritto qui.

Per la stesura del Corpo Centrale si possono seguire alcuni consigli.

Prima di tutto si possono sviluppare i punti della scaletta rendendo ogni punto un Paragrafo cioè una "Porzione di Testo" compresa tra un capo e l'altro unitaria per Significato e per Struttura Morfosintattica e Caratterizzata da una Relativa Autonomia dal Resto del Testo dedicando:

  • Il Paragrafo Iniziale all'Annunciazione della Questione (con gli Elementi Informativi Fondamentali).
  • Un Altro Paragrafo alla Dichiarazione della Tua Tesi.

Vanno dedicati Vari Paragrafi alle Argomentazioni a favore della Tesi o a confutazione dell'Antitesi. Vanno inseriti nei Paragrafi sia Dati Informativi che di Ragionamenti a sostegno della Tesi costituenti il Procedimento Argomentativo. Una volta terminato il Paragrafo bisogna andare a capo, anche se si scrive al computer, perché è il segnale grafico che si dà al lettore che si cambia Argomento. Almeno Provvisoriamente vanno mantenute la Numerazione e la Titolazione usata per i Punti e Sottopunti della Scaletta in modo tale da segnalare i Paragrafi.

Per quanto riguarda la Lingua e lo Stile va prima di tutto rispettata la Coesione interna ad ogni Paragrafo e la Coerenza tra i Vari Paragrafi nella continuità Logica e di Significato (per questo scopo possono essere molto utili i Connettivi tra i Paragrafi che vanno basati anche sul tipo di Saggio scelto ad esempio se è Storico sicuramente possono essere utili i Connettivi di tipo Cronologico o di Causa-Effetto, se Filosofico di tipo Ipotetico, ecc.). Va usata una Sintassi Complessa e con la presenza di un Periodare fortemente Ipotattico che inviti al ragionare (Causali per il Rapporto Effetto-Causa, Temporali per il Percorso Storico, Periodi Ipotetici per il Metodo Induttivo). Per fare Veridicità a ciò che si dice va usato il Tempo Presente e va usato la Forma Impersonale. Se invece si vuole dare un senso di piena Responsabilità su ciò che si afferma si può usare la Prima Persona Singolare e rimarcarlo con espressioni di forte Soggettività come "a mio parere", "secondo il mio punto di vista", ecc. (anche se è preferibile in linea di massima la Forma Impersonale). Va cercato di coinvolgere il Destinatario rivolgendo proprio a lui facendo appello alle sue opinioni e alle sue esperienze, ecc.. Va usato sempre un Registro Linguistico Adeguato alla Situazione e alla Destinazione. Vanno usate poi parole Persuasive verso il Lettore che lo invitino a seguire la propria Tesi (per questo possono essere utili le Figure Retoriche). Bisogna fare attenzione sempre alla Correttezza Grammaticale e Ortografica ma anche alla Punteggiatura.

Stesura dell'introduzione e della conclusione

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Dopo aver completato la stesura del corpo centrale si può passare a realizzare l' Introduzione e la Conclusione a meno che non venga una ispirazione durante la realizzazione. L'Introduzione serve da Presentazione globale all'Argomento anticipandone il Contenuto (ed eventualmente la Tesi). La Conclusione invece ha lo scopo di Riassumere il Contenuto.

Assegnazione del titolo

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La Consegna della Prova Scolastica solitamente per ragioni di simulazione della Comunicazione Reale richiede che sia assegnato al Saggio Breve un Titolo.

Per realizzare questo Titolo si deve prima di tutto scegliere se il Titolo sarà:

  • Denotativo: Cioè che riferisce in Modo Oggettivo il Contenuto del Testo e pertanto sarà una Breve Frase (anche Nominale) che Riassume la Tesi.
  • Connotativo: Cioè che suggerisce un Commento o un'Interpretazione Soggettiva basandosi sulle Regole del Discorso Brillante con l'uso di una Frase a Effetto, in Forma Interrogativa o Esclamativa, con l'Abbondanza di Figura Retoriche, evocando Immagini Fantasiose, Citando Titoli di Film o di Romanzi e utilizzando Tecniche Pubblicitarie e Giornalistiche.

Eventualmente si può aggiungere o un Sottotitolo o un Occhiello per Approfondire e Ampliare il Contenuto del Titolo.

Post-scrittura

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Dopo le operazioni di stesura della "Brutta Copia" del Saggio esso va ricopiato in "Bella Copia" dopo averlo riletto e corretto. Terminata la copiatura (a mano o a computer) va riletto un ultima volta.

ESERCITAZIONE SUL SAGGIO BREVE

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Un Esercizio sul Saggio Breve è fornito dal Sito del Liceo Scientifico Majorana (liceoscientificomajorana.eu): http://www.liceoscientificomajorana.eu/laboratorio-sul-saggio-breve-prof-faillaci/ .



e soprattutto, IMPARATE L'ORTOGRAFIA!!!