Polesine Parmense | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Parmense | |
Altitudine | 36 m s.l.m. | |
Superficie | 25 km² | |
Abitanti | 1.507 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | Polesinesi | |
Prefisso tel | +39 0524 | |
CAP | 43010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Vito | |
Posizione
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Polesine Parmense è un centro dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
[modifica]Dal 1° gennaio 2016 è diventata operativa la fusione del Comune di Polesine Parmense con il confinante comune di Zibello. La denominazione del nuovo ente territoriale è Polesine Zibello e i due ex capoluoghi sono diventati frazione del nuovo Comune. L'area di Polesine Parmense contava 1.432 abitanti al 31.12.2014; Zibello ne contava 1833; il nuovo comune avrà perciò una popolazione fra i 3.200 e i 3.300 abitanti.
Fa parte del novero dei castelli della pianura parmense, assieme a Soragna, San Secondo Parmense, Fontanellato, Colorno, Montechiarugolo.
Cenni geografici
[modifica]Sulla destra del Po, nell'area fidentina della bassa pianura padana parmense, al confine con il piacentino ad ovest ed il cremonese di là dal fiume, dista 35 km. da Parma, 24 km. da Cremona, 36 da Piacenza.
Cenni storici
[modifica]Polesine indica già con il nome il suo stretto legame con il fiume Po, dal quale nasce prima come isola, per poi agganciarsi alla riva destra a seguito delle frequenti esondazioni del fiume e delle frequenti variazioni del suo alveo principale. Le rotte e le inondazioni del Po causarono nel tempo la distruzione di due chiese e dell'antico castello, alcuni resti del quale sono ora esposti nel palazzo municipale.
Soggetto nei primi tempi della sua storia al Vescovo di Cremona, attorno alla metà dell'anno Mille il paese divenne feudo dei Pallavicino, che lo tennero fino al 1731. Con l'ascesa dei Farnese al Ducato di Parma e Piacenza entrò a far parte di tale Stato, ed ebbe una notevole importanza come trafficato porto fluviale e come centro agricolo.
Anche ai nostri giorni Polesine Parmense è legato alla vita del fiume, sul quale mantiene un porticciolo turistico frequentato da comitive che vi sbarcano per visitare i centri delle Terre Verdiane, ossia i paesi della Bassa che tengono vivo il ricordo di Giuseppe Verdi che in queste zone, fra Roncole Verdi, Busseto e Sant'Agata, è nato ed ha vissuto, ma anche per chi vuole compiere brevi gite in battello sul fiume..
Altro personaggio legato a Polesine è Giovannino Guareschi, il papà di Peppone e Don Camillo, che dalla vicina Fontanelle di Roccabianca si recava spesso a Polesine, dove le memorabili battaglie fra il parroco don Davighi e il sindaco Carini gli avrebbero dato lo spunto per creare i suoi personaggi.
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]Il territorio dell'ex comune di Polesine Parmense annovera anche i centri abitati di Ardella, Ardola, La Motta, Ongina, Santa Croce, Vidalenzo e Santa Franca.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese (20 minuti in auto), ☎ +39 0521 951511, fax: +39 0521 980394, info@parma-airport.it.
- 2 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
- Solo Charter</small>"}},"i":0}}]}'/>3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
- 4 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 5 Aeroporto di Milano-Linate (Enrico Forlanini) (1 ora in auto).
- 6 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno (1 ora e 45 minuti in auto). L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
In auto
[modifica]In nave
[modifica]- Occasionalmente attraccano nel porticciolo fluviale di Polesine Parmense imbarcazioni e battelli turistici che sbarcano visitatori per i centri delle Terre Verdiane legati a Giuseppe Verdi.
- 7 . Indicativamente da aprile a luglio e da fine agosto a metà ottobre vengono organizzate mini crociere sul Po con il seguente percorso: Cremona - Stagno Lombardo (Località Brancere) - Parco fluviale di Isola Giarola - Polesine Parmense. La società Navigarpo di Polesine Parmense. [link non funzionante] gestisce il servizio turistico.
Da aprile a novembre escursioni sul Po con imbarco dai porti di Polesine Parmense e di Torricella di Sissa.
In treno
[modifica]In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Antica Corte Pallavicina (Castello dei Pallavicino), Strada del Palazzo Due Torri, 3, ☎ +39 0524 936539. Visita alla Corte: intero 5€, ridotto 4€. Visita con degustazione: intero 20€. Visita alla Corte: Sab, Dom e festivi 10:30, 15:30 e 16.30; ad aprile-settembre anche 17.30. Durante la settimana su prenotazione. Il Castello dei Pallavicino oggi è comunemente chiamato Antica Corte Pallavicina o Palazzo Due Torri ed è una struttura privata che funge sia da azienda agricola che da relais; ospita infatti un agriturismo. Il castello fu costruito all'inizio del Quattrocento dove già esisteva un fortilizio. Integralmente ristrutturato negli interni durante il successivo Cinquecento, vide in particolare la sostituzione dei soffitti a cassettone con magnifici soffitti a volta. Nel 1780 fu trasformato in Caserma dei Dragoni, che furono qui alloggiati per contrastare il contrabbando. Dopo il 1860 fu utilizzato come appartamenti popolari, finché fu anche soggetto alle ripetute alluvioni del Po che aveva di molto avvicinato il suo corso. Dopo un sapiente restauro è ora tornato al pieno utilizzo anche come ristorante con alloggio.
- Chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto. La chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Vito e Modesto fu eretta dal 1720 al 1724 a spese di Vito Pallavicino, ultimo esponente del ramo marchionale del luogo. L'edificio si presenta sontuoso nella varietà policroma dei marmi e nei dipinti di buona scuola che decorano l'altare maggiore e le cappelle laterali.La sagrestia custodisce parati finissimi e sacre suppellettili preziose: pianete, piviali, paliotti del Settecento.
- Chiesa della Beata Vergine di Loreto. La chiesa della Beata Vergine di Loreto sorge oltre l'argine del Po, fra lo stesso e l'Antica Corte Pallavicina, ossia il vecchio castello. È conosciuta come la Madonnina del Po.
Un pittore ignoto dipinse in una cappelletta sulla riva del Po una immagine della Madonna. La venerazione verso questo dipinto, che proteggeva dalle alluvioni e dalle sciagure derivanti dal pericolo delle acque, portò all'edificazione di questa chiesetta di ordine dorico, con porticati ad L ad entrambi i lati della facciata che ne racchiudono il sagrato, a sua volta conchiuso da una muraglietta con cancellata.
La curiosità
La chiesa ha la particolarità di avere un piccolo ma slanciato campanile che è una fedele riproduzione del più alto e famoso Torrazzo di Cremona. Questa particolarità sottolinea gli stretti legami che questa zona aveva con la città lombarda al di là del Po, che per un lungo periodo possedette, ai tempi dei Comuni, quest'angolo di Emilia.
Eventi e feste
[modifica]- November Porc, segreteria@novemberporc.it. nel mese di novembre. Fiera gastronomica durante la quale è possibile degustare i prodotti tipici, ovviamente a base di maiale, come i ciccioli, oltre ad una lunga serie di prelibati - e famosi - salumi della bassa parmense: culatello, prosciutto crudo e cotto, spalla cotta e spalla cruda, salame, coppa. La manifestazione si tiene ogni anno e si alterna, nelle quattro domeniche successive del mese di novembre, nei paesi di Sissa, Roccabianca, Polesine Parmense e Zibello.
- Festa patronale dei Santi Vito e Modesto. il 15 giugno.
Cosa fare
[modifica]- Area verde attrezzata. Si trova sulla sponda del fiume Po. È un'area recintata e dotata di percorso immerso nella natura con panchine, gazebo, area picnic ecc. Lo spazio viene utilizzato anche per manifestazioni, rappresentazioni, iniziative sociali e culturali ecc.
- Ciclopista del Po. La pista ciclabile, di oltre 50 chilometri, unisce Mezzani a Polesine Parmense; inizia da Polesine Parmense passando per Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno, termina a Mezzani: BiciParmaPo è quindi uno strumento in più per visitare e conoscere la zona cara a Verdi e a Guareschi.Realizzata dalla Provincia di Parma, questa ciclopista consente di muoversi sull'argine destro del Po, attraversando sei Comuni e le loro bellezze naturalistiche e monumentali.È una pista ciclabile asfaltata e debitamente segnalata, adatta sia all'appassionato di mountain bike che alla famiglia intenzionata a passare una giornata di relax in mezzo alla natura, ma anche a chi ama cultura e buona tavola: la pista è, infatti, nella zona della Strada del Culatello di Zibello dove, oltre al Re dei salumi, si trovano Spalla cruda di Palasone, Strolghino, Parmigiano Reggiano e la Fortana. Ogni paese è dotato di una pensilina con 18 biciclette, 14 per adulti e 4 per bambini, così da permettere a chiunque di scoprire sulle due ruote il Grande Fiume Po.
Per visualizzare la cartina del percorso:Informazioni e richiesta materiale: Parma Turismi, Via Repubblica 45 - 43100 Parma Tel. +39 0521 228152 - fax +39 0521 223161 info@parmaturismi.it .
Noleggio biciclette Per informazioni: +39 0524 92272
Acquisti
[modifica]Siamo nella zona felice delle eccellenze gastronomiche parmigiane: fra i salumi la spalla cotta di San Secondo, il salame di Felino, il prosciutto crudo di Parma, il culatello di Zibello, ma anche la coppa piacentina. Tipici del parmense sono gli anolini e i tortelli d'erbetta (paste ripiene). Il formaggio è naturalmente il parmigiano-reggiano. Affiancano la Fortanina i vini: Fortana, Lambrusco, Malvasia. Fanno capolino i vini dei colli piacentini.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Trattoria della Pesa, via Provinciale 24, ☎ +39 0524 96160, contardinorma@libero.it.
- La Vecchia Baracca, via Argine Maestro, 8, ☎ +39 340 1192553, fax: +39 0524 936550, info@lavecchiabaracca.it.
- Al Cavallino Bianco, via Sbrisi 3, ☎ +39 0524096136.
- Ristorante Colombo, Via Mogadiscio, 119, ☎ +39 0524 98114.
Prezzi elevati
[modifica]- Antica Corte Pallavicina, Strada del Palazzo Due Torri, 3, ☎ +39 0524 936539, fax: +39 0524 936555, relais@acpallavicina.com.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi elevati
[modifica]- 1 Antica Corte Pallavicina, Strada del Palazzo Due Torri, 3, ☎ +39 0524 936539, fax: +39 0524 936555, relais@acpallavicina.com.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Poste italiane, via Roma 68, ☎ +39 0524 96458, fax: +39 0524 96458.
Nei dintorni
[modifica]- Fidenza — Il Duomo di San Donnino, cattedrale della diocesi, rientra a pieno diritto nel novero delle grandi Cattedrali romaniche dell'Emilia, ad esempio quelle di Parma e di Modena; vanta una facciata -incompiuta- con statue e bassorilievi di Benedetto Antelami e della sua scuola.
- Soragna — La Rocca Meli Lupi, signori del paese per centinaia di anni, si erge al centro di Soragna; non subì mai l'oltraggio della conquista nè dei conseguenti saccheggi. Oltre al castello riveste è interessante anche il centro storico dai tipici tratti padani.
- Busseto — Fu capitale dello Stato Pallavicino per cinquecento anni, e conserva una struttura urbanistica di una certa eleganza: la Rocca pallavicina, il Duomo, le vie porticate. La sua fama universale è legata tuttavia all'essere la patria di Giuseppe Verdi, che qui campeggia in ogni dove.
- San Secondo Parmense — Il castello dei Rossi di San Secondo è il motivo di maggior interesse monumentale (il terremoto del 2012 ne ha compromesso però le visite); l'altro potente richiamo, meno culturale ma altrettanto gradito, è sicuramente la sua famosa spalla cotta, prodotto d'eccellenza fra i salumi del parmense.
- Colorno — La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
- Parma — Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
- Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
Itinerari
[modifica]- Polesine Parmense fa parte della Strada del culatello di Zibello, un percorso di promozione turistica enogastronomica nato con delibera regionale numero 390 nel 1999; il percorso si snoda nella bassa parmense toccando i centri di San Secondo Parmense, Fontanellato, Soragna, Busseto, Polesine Parmense, Zibello, Roccabianca, Sissa e Colorno.
Il percorso si intreccia con altri itinerari di valenza turistica nella zona: Luoghi Verdiani, Il Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi; i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. - Castelli del Ducato di Parma e Piacenza — Disseminati sull’appennino parmense e piacentino, ma presenti anche nella pianura a sorvegliare il confine naturale del Po, i numerosi castelli dell’antico Ducato di Parma e Piacenza caratterizzano tutta l’area. Baluardi militari in origine, molti di essi hanno mantenuto l’aspetto di rocca inaccessibile, molti hanno via via trasformato la loro natura bellica in raffinata dimora nobiliare; tutti perpetuano nel tempo l’atmosfera di avventura, di favola e di leggenda che da sempre è legata ai castelli, in molti dei quali si narra della presenza di spiriti e fantasmi.
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