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Bresso
Piazzetta Cavour
Stemma e Bandiera
Bresso - Stemma
Bresso - Stemma
Bresso - Bandiera
Bresso - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Bresso
Sito istituzionale

Bresso è una città della Lombardia.

Da sapere

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La dubbia etimologia dalla quale avrebbe dovuto aver origine il nome Bresso (in latino, Brixium) ha portato a delineare tre possibili origini: potrebbe derivare dal celtico brig (ossia colle o piazzaforte), potrebbe esserci un possibile nesso con la regione della Francia orientale Bresse oppure il nome della città potrebbe derivare da un suo antico proprietario terriero di origine germanica, un certo Berizzo. Da Brixium passava la via Mediolanum-Bellasium, che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.

Cenni geografici

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Il comune sorge nell'alta Pianura Padana Settentrionale, a 142 m s.l.m. in un'area ai margini meridionali della bassa Brianza, a nord del Naviglio Martesana e compresa fra i fiumi Seveso (l'abitato si affaccia lungo la sponda orientale) e Lambro. Il territorio comunale è per la quasi totalità urbanizzato, ad eccezione della zona est compresa nel Parco Nord Milano nel quale si trova anche l'aeroporto. Facente parte dell'area urbana della Grande Milano, confina con Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Cormano. Dista 8 km dalla piazza del duomo di Milano.

Quando andare

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Clima

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Il clima di Bresso è di tipo continentale, con inverni generalmente freddi ed estati calde e umide, decisamente afose e poco ventilate. Durante l'estate sono però possibili giornate tiepide e temporalesche (condizioni normalmente legate a peggioramenti da ovest) che attenuano temporaneamente la calura.

Dal punto di vista legislativo il comune di Bresso ricade nella Classificazione climatica E in quanto i Gradi giorno della città sono 2404, dunque il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile.

Cenni storici

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Dalle origini al Medioevo

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Le origini della città risalgono al IV secolo a.C. quando i popoli celtici del nord europa, i Galli Insubri, attraversarono le Alpi e si stabilirono nella Pianura Padana; qui si ebbe il primo nucleo di Bresso che era costituito da un piccolo insediamento umano circondato dalla campagna e bagnato dal vicino fiume Seveso. Dopo la colonizzazione romana avvenuta nel corso del II secolo a.C., nel 49 a.C. nella "Brixium romana" venne posata la quinta pietra miliare sull'attuale Valassina che cadeva in prossimità dell'attuale Chiesa del Pilastrello, rendendo quindi probabile la presenza di una mansio nella zona. Nel 568 a.C. tutta la zona situata al nord del Po viene occupata dai Longobardi e la Brixium dell'età medioevale si presentava come un piccolo assembramento di case di pietra e legno circondate da campi e terreni che appartenevano per lo più ad ordini religiosi.

Nel 1189 Brixium è di proprietà della Basilica di San Giovanni Battista in Monza e pertanto in loco vi erano dei terreni acquisiti e amministrati dalla Chiesa. L'anno seguente muore l'imperatore Federico Barbarossa e Monza e il suo territorio entrano a far parte di Milano e anche Brixium segue il medesimo destino. Nel 1290 Bresso è un villaggio rurale di una certa importanza; Goffredo da Bussero nel suo Liber notitiae sanctorum Mediolani, ricostruisce l'inventario delle istituzioni ecclesiastiche nel Milanese e tra queste cita la chiesa di SS. Nazaro e Celso situata a Bresso ("in plebe Bruzzano, loco Brixio, ecclesia Sancti Nazari"). Nel 1398 alcune chiese del territorio assumono il ruolo di parrocchie con un prete residente e Brixium è una di queste; la presenza di un sacerdote a Bresso è confermata da una pergamena del 1484, il più antico documento conservato nell'archivio parrocchiale, dove viene citato Simone de Gatti, primo parroco bressese di cui si abbia notizia, ed il suo successore Giacomo de Gatti. Il 15 settembre 1470 Galeazzo Maria Sforza emana un editto dove viene deliberato che nelle campagne della zona si debbano piantare filari di gelso, pianta che diventerà importante per l'economia bressese dei secoli successivi e ancora oggi è raffigurata sullo stemma del Comune.

XVIII secolo

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Nel XVIII secolo, Bresso come molti dei territori del milanese era dominato dalle famiglie nobili che vi risiedevano. I casati Patellani, Pallavicino e Del Conte possedevano quasi tre quarti della totalità del territorio. A queste famiglie e a pochi altri enti ecclesiastici spettava il compito di nominare il console, che amministrava la comunità.

Grazie ai documenti del censimento Teresiano sappiamo che Bresso, che faceva parte della pieve di Bruzzano, nel 1750 aveva 618 abitanti.

Per tutto l'arco del Settecento l'economia bressese, come buona parte dell'altopiano asciutto lombardo, era incentrata sulla coltivazione dei cereali. Particolare rilevanza aveva la coltivazione del Gelso che aveva una densità tra le più elevate nello Stato (la densità media statale era di 7 piante per pertica, quella dell'altopiano asciutto, terreno preferibile per la coltivazione del gelso, era di 14 piante per pertica, la densità nella comunità di Bresso era di 28,5 piante per pertica), oltre quattro volte superiore alla media nazionale.

XIX secolo

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Nel 1869 Bresso venne unita ad Affori (assieme a Bruzzano, e Dergano) formando il comune di Affori e uniti, fino all'8 agosto 1894 quando ritornò autonoma. L'unione con Bruzzano era peraltro già stata sperimentata in età napoleonica, dal 1811 al 1816.

XX secolo

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Piazza Immacolata a Bresso nei primi anni del dopoguerra.

Durante la seconda guerra mondiale Bresso è meta di vari bombardamenti dovuti principalmente alla presenza in loco dell'aeroporto, allora adibito a pista di collaudo degli aerei militari costruiti dalla V Sezione Aeronautica della Breda. In particolare durante il bombardamento del 30 aprile 1944 si contarono 5 vittime presso il vicino aeroporto.

A metà del XX secolo, Bresso inizia un processo di industrializzazione e subisce un aumento vertiginoso della popolazione per via dell'enorme flusso migratorio che accomuna un po' tutte le città del nord Italia.

In questi anni si insediano importanti medie aziende come Angeletti-Ciucani (poi Alcan ed ora Novelis), Iso Rivolta, Retam, Elettromeccanica Parizzi, Tramontana, G.B.F. Costruzioni Meccaniche, Industrie Grafiche Cino del Duca, Zambon, Lispa-Lancôme e tante altre piccole aziende.

Negli anni ottanta-novanta si ha una controtendenza, finisce la crescita economica e chiudono quasi tutte le aziende insediatesi nei decenni precedenti. Bresso inizia a trasformarsi da città industriale a città del terziario avanzato.

XXI secolo

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Un momento della Santa Messa celebrata dal papa Benedetto XVI all'aeroporto di Milano-Bresso, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie nel 2012.

Bresso ha ospitato il Papa Benedetto XVI e un milione di pellegrini il 2 e il 3 giugno 2012 per il VII incontro mondiale delle famiglie.

Nel 2022 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso il titolo di Città a Bresso.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Bresso


Come arrivare

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In aereo

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Aeroporto di Bresso
  • 45.5416679.2033331 Aeroporto di Bresso (Aeroporto Giampiero Clerici, IATA: QIB). Piccolo aeroporto civile turistico (già della Breda) dal 2016 adibito anche ai piccoli voli commerciali tramite aerotaxi. Aeroporto di Bresso su Wikipedia Aeroporto di Bresso (Q1433718) su Wikidata

Gli aeroporti aperti al traffico passeggeri invece sono:

In auto

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Prendere la strada provinciale 199 Baranzate-Sesto e uscire allo svincolo di Cormano-Bresso.


Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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I trasporti urbani di Bresso vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da ATM.


Cosa vedere

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Chiesa dei Santi Nazaro e Celso

Architetture religiose

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  • 45.53499.193531 Santuario della Madonna del Pilastrello, Via Vittorio Veneto 57 (Sorge all'altezza della quinta pietra miliare della Valassina.).
  • 45.53739.188112 Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, Via Roma 12. La chiesa più antica, risalente al XV secolo. Il sagrato della chiesa, nel corso del 2006 è stato dedicato a Giovanni Paolo II.

Monumenti

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  • 45.53839.187653 Castela della Beata Vergine. Questa statua raffigurante la Madonna della Neve a detta di alcuni anziani, è stata scolpita da artista ignoto a mano in pietra arenaria intorno alla prima metà del XVII secolo. Originariamente la colonna con la castela era posta nel cortile della chiesa dei Santi Nazaro e Celso, successivamente fu spostata sul sagrato e dal 1954, in occasione del centesimo anniversario della proclamazione del Dogma dell'Immacolata concezione, si trova nell'attuale posizione dominando sull'allora nascente Piazza dell'Immacolata.
  • Monumento in memoria dei caduti della Grande Guerra. Viene innalzato nel 1924 davanti all'allora municipio di Via Vittorio Emanuele (attuale via Centurelli) un monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale.
  • Monumento ai caduti per la Libertà 1943-1945. Monumento in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale eretto il 25 aprile 1965 nel parco delle Rimembranze davanti al cimitero verso via Vittorio Veneto.
  • Monumento agli Alpini. Viene eretto nel corso degli anni settanta in via Milano, un monumento che rende omaggio agli Alpini.
  • Monumento ai Bersaglieri, Via Milano. È stato inaugurato nell'ottobre 2011.
  • 45.535319.188574 Giardino della Memoria e della Resistenza. Monumento inaugurato il 25 aprile 2015, nell'anno del 70º anniversario della Liberazione.
  • 45.534659.190775 Monumento all'arma dei carabinieri, Via Madonnina. Inaugurato nella primavera del 2017.
  • Monumento in onore dei caduti di Nassiriya e in tutte le operazioni di Pace. Inaugurato nel 2023 nel parco delle Rimembranze davanti a via Vittorio Veneto.

Musei

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Eventi e feste

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Cosa fare

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Parchi

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  • 45.5339.19721 Parco Nord Milano. Su progetto dell'architetto Borella è diventato parco regionale nel 1975. Circonda l'abitato di Bresso per tre lati, a sud confinando con Milano, ad ovest confinando con Cormano e ad est confinando con Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. Parco Nord Milano su Wikipedia parco Nord Milano (Q3895421) su Wikidata
  • 45.534859.190142 Parco Renzo Rivolta. L'attuale parco faceva parte della proprietà privata appartenente alla famiglia Rivolta e circondava la villa e gli stabilimenti della Iso Rivolta. Inaugurato nel 1969, ha avuto un grosso ampliamento nei primi anni del 2000 grazie all'abbattimento della recinzione degli stabilimenti che diverranno museo e un punto di aggregazione per la cittadinanza.
  • 45.541169.192963 Parco delle Rimembranze. Inaugurato nei primi anni sessanta era solo una striscia di terra fra la principale via Vittorio Veneto e il cimitero. È stato ampliato ulteriormente negli anni settanta con lo sviluppo attorno di nuovi quartieri, ed attualmente circonda il cimitero.
  • 45.533349.186694 Parco della Pace. Costruito in un'area che per anni era adibita al ricevimento delle giostre. Ha riqualificato la zona circostante, ed ora le giostre sono accolte nell'area antistante che fa parte del Parco Nord Milano.
  • 45.531849.185015 Parco 8 ottobre 2001. Striscia di verde compresa fra i parcheggi del centro civico, il fiume Seveso e via Papa Giovanni. Dedicata alle vittime dell'incidente aereo avvenuto all'aeroporto di Linate, fra cui si trovava anche una coppia di giovani bressesi.


Acquisti

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Come divertirsi

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Spettacoli

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Locali notturni

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  • 45.541859.196632 L'Accademia del Bar, Via Don Luigi Sturzo 15, +39 02 52808905.


Dove mangiare

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Prezzi modici

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  • 45.54499.197671 La Tana del Lupo Griglieria, Via Achille Grandi, +39 335 5459353. 30 Settembre-1° Aprile: Lun-Ven 12:00-15:00, Ven-Sab 19:30-23:00; 1° Aprile-30 Settembre: Lun-Dom 12:00-15:00 e 19:30-23:00.

Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi elevati

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Sicurezza

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Numeri utili

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Farmacie

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Come restare in contatto

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Poste

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  • 45.535289.1921412 Ufficio postale, Via Vittorio Veneto 66, +39 02 61034011, fax: +39 02 61039578. Lun-Ven 8:20-19:05, Sab 8:20-12:35.



Nei dintorni

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Altri progetti

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