Tristan Bernard
Aspetto
Tristan Bernard (1866 – 1947), commediografo francese.
Citazioni di Tristan Bernard
[modifica]- Due cose mi sorprendono: l'intelligenza delle bestie e la bestialità degli uomini.[1]
- [Elvira Popescu] È una coppa di champagne con le lacrime in fondo.
- Generali e medici entrano in Paradiso attraverso la porta dei fornitori.[4]
- Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.[5][6]
- Nulla somiglia a un innocente più di un colpevole che non rischia nulla.[7][6]
- Per vivere felicemente con le altre persone si dovrebbe chiedere loro solo quello che ti possono dare.
- Pour être heureux avec les êtres, il ne faut leur demander que ce qu'ils peuvent donner.[8]
Il figliuol prodigo
[modifica]Il treno delle 5 e 35, che partiva dalla stazione di San Lazzaro per San Germano, trasportava ogni giorno un gran numero di commercianti in villeggiatura al Vésinet. Arturo Brunal, assicuratore marittimo, che abitava in via dell'Havre e soleva trovarsi per il primo sulla piattaforma, aveva l'incarico quotidiano di fissare uno scompartimento per otto viaggiatori, sempre quelli.
Un fannullone
[modifica]Francesco Marstein che lavorava, come elettricista, in una grande officina di Puteaux, venne una sera al caffè Balazan a ricercare suo cugino Alberto che gli doveva cinquanta franchi.
Citazioni su Tristan Bernard
[modifica]- Tristan Bernard deve essere sempre più persuaso che nessuno è degno di legargli le stringhe delle scarpe perché infatti non se le annoda mai. (Jules Renard)
Note
[modifica]- ↑ Citato in AA.VV., Animal Agenda 2012, Terra Nuova edizioni, Firenze, 18 gennaio 2011. ISBN 88-88819-82-2
- ↑ (FR) Citato in La mort d'Elvire Popesco. Le champagne et les larmes, LeMonde.fr, 14 dicembre 1993.
- ↑ (FR) Citato in Popesco Elvire (1894?-1993), Universalis.fr.
- ↑ Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia. Volumi I-V, Baldini&Castoldi, 1995, § 2049.
- ↑ Da Ce que l'on dit aux femmes.
- ↑ a b citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
- ↑ Da L'enfant prodige du Vésinet.
- ↑ Da Tristan Bernard: son œuvre, portrait et autographe; document pour l'histoire de la littérature française, a cura di Paul Blanchart, Éditions de la Nouvelle revue critique, 1932, p. 45, e Tristan Bernard en verve, a cura di François Caradec, P. Horay, 1971, p. 35.
Bibliografia
[modifica]- Tristan Bernard, Il figliuol prodigo, Ed. S. A. C. S. E., 1935
- Tristan Bernard, Un fannullone, Periodici Alfa, [1933].
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Tristan Bernard
- Commons contiene immagini o altri file su Tristan Bernard