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Wunderkammer

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Gabinetto delle curiosità nel Castello di Skokloster, Håbo, Svezia

Citazioni sulla Wunderkammer o camera delle meraviglie o gabinetto delle curiosità.

  • Lo sforzo di organizzare e spiegare la copiosa e strana complessità del mondo è il desiderio comune anche alle Wunderkammer, ma altrettanto evidente è il desiderio di dilettarsi con ciò che non si comprende. Anche se oggi abbiamo separato lo scientifico dall'artistico, la Wunderkammer ci ricorda che si tratta essenzialmente di due diverse forme dello stesso piacere di fronte al compito di comprendere il mondo, provocato da un oggetto e da un'idea stimolanti. Come mi ha detto l'artista Paul Chan, «la curiosità è il principio di piacere del pensiero». Sia l'arte sia la scienza esigono e danno luogo a un archivio di questi oggetti e di queste idee. (Hans Ulrich Obrist)
  • Rivolgendosi [...] alla dispersiva accozzaglia stipata in un armadietto (cabina) o in una camera delle curiosità del diciottesimo secolo, lo spettatore moderno è scosso dalla intensa domanda di interazione che essa rivolge al visitatore. [...] Guardando a ritroso dalla prospettiva dell'era del computer, gli artefatti contenuti in una Wunderkammer non sembrano fenomeni fisici ma piuttosto forme di link materiali che permettono all'osservatore di recuperare associazioni personali e culturali molto complesse. Guardando in avanti dal mondo illuministico dei piaceri apparentemente eterogenei, possiamo discernere che i frammenti di legno, pietra o metallo, le reliquie religiose, gli antichi cocci, i feticci esotici, i resti di animali, le miniature, le piccole incisioni, le pagine strappate da un album per schizzi, costituiscono i remoti antenati degli odierni sofisticati software (come le enciclopedie multimediali). (Barbara Maria Stafford)
  • Una Wunderkammer era un modello del mondo; in un certo senso era il mondo. Smarriti nella sua travolgente collezione di meraviglie, i visitatori partecipavano a un livello viscerale alla rivoluzione culturale in corso. Tra scaffalature e vetrine scoprivano i miracoli del mondo naturale, e capivano che c'erano più cose in cielo e in terra, molte, molte di più che nella filosofia di chiunque. Sì, i grifoni potevano essere veri, e anche le sirene, si potevano costruire automi e impagliare uccelli del paradiso. E se questo era fattibile, che altro poteva esserlo? La Wunderkammer apriva un mondo di possibilità, di domande senza risposta.
    Nel XVI e XVII secolo, l'era della Rivoluzione scientifica, alla scienza furono sottoposte moltissime nuove domande che prima di allora nessuno aveva mai pensato di farle. Il mondo stesso stava rivelandosi una Wunderkammer. (Francesco Dimitri)

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