Rap
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Citazioni sul rap.
Citazioni
[modifica]- Esattamente adesso, tutti quanti ormai convinti | che l'hip hop è ciò che senti, | mentre il rap è ciò che canti. (Kaos One)
- Il rap al cervello fa gli idromassaggi. (Fabri Fibra)
- Il rap era un paese delle meraviglie, zero politica, zero eroina, niente droghe, niente sì sì no no, niente di niente, pura forma puro fatto estetico, ritmo, caos, gente che balla, stile. (Jovanotti)
- Rap, parola in effetto | coacervo di metafore | che esprimono un concetto | assoluto e perfetto. (Frankie hi-nrg mc)
- Alla fine, il rap è un genere particolare nel quale una persona sfoga ciò che vive tutti i giorni. Quindi se vive in un contesto maschilista, omofobo e quant’altro non gli si può chiedere di essere falso. Certo, magari non ti ascolterò. Però il rap è così, spero che sia la società intorno a cambiare.
- Credo nella libertà e quindi mi prendo la libertà di non ascoltare i rapper maschilisti. Non li sento proprio, così mi salvo dalla fine del mondo. Ma quando una casa cade a pezzi non ti puoi preoccupare del buco nel muro. Devi prima capire perché sta crollando. Facciamo una ricerca storica sulla nostra società, poi arriviamo ai testi musicali. Non bisogna nascondere che la nostra società è ancora maschilista, si basa sul patriarcato, e le donne non hanno potere e voce. Come possono dei testi rap toccare così tanto la sensibilità, mentre quando si vede un telegiornale e si vede che ogni giorno muore una donna non si fa nulla?
- Ho capito che fare rap non è solo fare freestyle per dimostrare quanto sono brava. È letteralmente divertirsi con la musica e più sfaccettature usi e più bravo sei.
- [«A chi critica i rapper per i testi violenti come rispondi?»] Il rap è sempre stato, dalla sua nascita, lo specchio della società. Per cui lamentarsi di testi troppo duri vuol dire non essere contenti della società in cui si vive. Consiglierei di fare un profondo recap su quelle che sono le varie fasi in cui si è mossa la società e poi commentare i rapper. Io ho sempre utilizzato la musica come sfogo personale. Ho avuto una vita tagliente e voglio che le mie parole siano altrettanto taglienti.
- Il rap mi è servito e continua a servirmi tanto, perché è il genere più diretto che esista. Posso dire ciò che voglio senza avere bisogno di dover per forza creare una musicalità. Se c'è qualcosa che devo dire, lo dico e basta.
- Se io donna faccio un testo rap di natura maschilista con zero voglia di dire qualcosa a livello sociale, otterrò qualcosa; se io donna faccio un pezzo rap di rivendicazione ne otterrò completamente un'altra perché mi sono già tagliata una grandissima fetta di pubblico [...], non mi è mai piaciuta questa parte tossica del rap.
- Se la pagina di una testata generica posta una mia foto, tendenzialmente il 10% di chi commenta lo fa per prendermi per il culo. Il resto, però sono commenti relativi a ciò che ho detto, fatto o cantato. Scaturiscono riflessioni magari, iniziano dei dibattiti. Se questa foto invece la posta una pagina di rap, non c'è una sola persona che si complimenti, che mi dica che valgo qualcosa. Hanno costantemente bisogno di buttare merda sugli altri, soprattutto se si parla di donne. Quello del rap è un mondo che deve ancora imparare tanto. A livello mondiale esistono tantissime rapper che hanno il mondo in mano, in Italia dobbiamo ancora fare qualche passo in avanti.
- I veri padri del rap sono Freud e Jung | prima di Dj Kool Herc e del folle boom, | prima che la vecchia scuola ci abbia messo rime su, | potere alla parola prima di Francesco di Gesù. | Guarda chi lo pratica, | ha seri problemi non basta la chiropratica, | nah, gente prolissa col primo che a tiro capita.
- Il rap, avendo la possibilità di raccontare se stessi in un flusso incontrollato e incontrollabile, richiama un po' il flusso di memoria, e quindi Freud e Jung.
- Il rap è psicoterapia, quindi materia mia, | block notes, penna a sfera, via!
- Ti liberi se parli il rap | e non puoi dire il contrario tanto è "parli il rap".