Psicoanalista
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Citazioni sullo psicoanalista.
- C'è qualcosa nel mondo psicoanalitico che ha un particolare fascino per lo scrittore. Potrei dire che nello psicoanalista c'è una strana mescolanza del fool e del prete, direi del vescovo e del ciarlatano. Essendo una mescolanza potrebbe non dispiacermi. Dopotutto sia l'uno che l'altro, sono completamente indifferenti alla storia, essendo collocati nel grembo – potrei dire di peggio – della morte. (Giorgio Manganelli)
- Che lo vogliamo o no, siamo tutti psicoanalisti, amanti dei misteri del cuore e della mutanda, palombari degli orrori. Guai allo spirito dagli abissi chiari! (Emil Cioran)
- Come fai a non avere ancora un analista? Siamo a Manhattan anche gli analisti hanno un analista! (Sex and the City)
- – Conoscevi la mia storia quando mi hai sposata.
– Sì, lo so, il mio analista mi avvertì. Ma tu eri così bella che io presi un altro analista. (Manhattan) - Costoro [marxisti e psicoanalisti] assumono a volte un atteggiamento di stupefacente arroganza, quasi fossero in possesso di un sapere profondo, disvelante, sovrano. Da queste vette guardano con degnazione agli imbarazzi degli uomini. Si sentono sovrani spirituali del mondo e tanto più risibile è la loro albagia qualora sul piano personale siano degli autentici nani. (Karl Jaspers)
- È molto raro che uno psicoanalista si senta spinto a studiare argomenti di estetica, anche quando con estetica non si voglia intendere semplicemente la teoria del bello, bensì la teoria delle qualità del sentimento. Egli lavora su altri strati della vita psichica e non ha molto a che fare con quegli impulsi emotivi controllati che, ostacolati nella loro finalità e sottoposti all'influenza di numerosi fattori concorrenti, sogliono fornire il materiale degli studi di estetica. Di quando in quando, però, capita che egli debba interessarsi a qualche ambito particolare di tale argomento e, di solito, detto ambito finisce con l'essere piuttosto fuori del comune, così da essere stato trascurato nella letteratura specialistica dell'estetica. (Sigmund Freud)
- Engels rendeva omaggio al genio di Bachofen, per aver riconosciuto nei miti le figure del diritto materno e del diritto paterno, le loro lotte e i loro rapporti. Ma insinua un rimprovero che cambia tutto: si direbbe veramente che Bachofen ci crede, che crede nei miti, nelle Erinni, in Apollo, in Atena. Lo stesso rimprovero si rivolge ancor più agli psicanalisti: si direbbe che ci credano, al mito, ad Edipo, alla castrazione. Essi rispondono: non si tatta di sapere se ci crediamo noi, ma se l'inconscio stesso ci crede. Ma cos'è questo inconscio ridotto allo stato di credenza? Chi gli inietta la credenza? (L'Anti-Edipo)
- Facendo la psicoanalisi, risultò che tendevo al suicidio. Mi sarei ucciso ma... il mio psicanalista era freudiano rigido e quelli se ti ammazzi, te li ritrovi con la parcella in mano fin dentro al loculo. (Io e Annie)
- Gli psicoanalisti hanno capito che per far guarire i pazienti bisogna farli pagare salato: così si impegnano a rinsanvire più in fretta. I Freudiani hanno addirittura diviso la personalità in tre parti distinte (Io, Es e Super Io) per farsi pagare da tutti e tre, moltiplicando le loro parcelle. (Gianni Monduzzi)
- Ho sempre voluto fare il barman, è come lo psicanalista: ascolta i guai delle gente e finge che gliene importi, ma può bere alla luce del sole senza mettere whisky in una tazza da tè. (How I Met Your Mother)
- Il discorso è comunque cascato per strada. C'è qualcosa nel mondo psicoanalitico che ha un particolare fascino per lo scrittore. Potrei dire che nello psicoanalista c'è una strana mescolanza del fool e del prete, direi del vescovo e del ciarlatano. Essendo una mescolanza potrebbe non dispiacermi. Dopotutto sia l'uno che l'altro, sono completamente indifferenti alla storia, essendo collocati nel grembo – potrei dire di peggio – della morte. (Giorgio Manganelli)
- In genere da una donna in analisi è impossibile cavare alcunché. Come ho avuto modo di constatare più volte, le sventurate che cadono in mano agli psicanalisti diventano definitivamente e letteralmente inutilizzabili. Questa conseguenza non va considerata come un effetto secondario della psicanalisi, bensì come il suo scopo principale. Con l'alibi della ricostruzione dell'io, in realtà gli psicanalisti procedono a una scandalosa demolizione dell'essere umano. Innocenza, generosità, purezza... tutto ciò viene rapidamente triturato dalle loro rozze mani. Gli psicanalisti, pinguamente remunerati, supponenti e stupidi, annientano definitivamente nei loro cosiddetti pazienti qualunque attitudine all'amore, sia mentale che fisico; in pratica si comportano da veri e propri nemici dell'umanità. Spietata scuola di egoismo, la psicanalisi sfrutta con agghiacciante cinismo le brave figliole un po' smarrite e le trasforma in ignobili bagasce dall'egocentrismo delirante, incapaci di suscitare altro che un legittimo disgusto. In nessun caso bisogna accordare la minima fiducia a una donna che sia passata per le mani degli psicanalisti. Meschinità, egoismo, arrogante ottusità, completa assenza di senso morale, cronica incapacità di amare: ecco il ritratto esaustivo di una donna "analizzata". Véronique, va detto, corrispondeva punto per punto a questa descrizione. L'ho amata quanto più ho potuto – il che significa parecchio amore. (Michel Houellebecq)
- La figura dell'analista è una figura incredibile perché se tu pensi che raccoglie storie e se le deve tenere per sé, esattamente il contrario di quello che fa il regista e quindi deve essere molto frustrante fare l'analista. (Francesco Amato)
- Lo psicanalista è un individuo che per risolvere i propri problemi si finge capace di risolvere quelli altrui. (Alessandro Morandotti)
- Lo psicoanalista differisce da tutti gli altri medici per il fatto di non aver alcun contatto fisico col paziente, il che contrasta con l'estrema intimità sul piano verbale. [...] Per di più, l'analista partecipa al paziente ciò che sa e ciò che scopre molto più di qualsiasi altro medico, cosa che lo avvicina alla professione dell'insegnante. (Ralph Greenson)
- Lo psicoanalista sa bene di lavorare con forze altamente esplosive e di dover procedere con le stesse cautele e la stessa coscienziosità del chimico. Ma quando mai si è interdetto al chimico l'uso delle sostanze esplosive che gli sono necessarie per l'opera sua, a cagione della loro pericolosità? [...] Credere che si possano vincere le psiconevrosi operando con blandi mezzucci, significa sottovalutare grossolanamente la natura di queste affezioni, la loro origine e la loro effettiva importanza. (Sigmund Freud)
- Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri. (Marcello Marchesi)
- «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
«Ha provato con uno psichiatra?»
«Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l'analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l'analista; al di là di questo non servono a niente.» (Charles Bukowski) - Oh, no, non me la prendo mica a male. Io mi suicido e buonanotte! Se solo sapessi dove sarà andato in vacanza il mio analista! Ma dov'è che se ne vanno tutti quanti d'agosto? Ogni estate c'è l'esodo degli analisti e la gente rimasta in città impazzisce fino ai primi di settembre. Ma poi? Anche se lo rintracciassi? Quel che gli dico gli dico, lui mi dice che è un problema sessuale. Ma che cavolata! Come può trattarsi di un problema sessuale? Non facevamo più neanche l'amore. Be', una volta ogni tanto. Ma lei però guardava la tivù, durante il coito... e badava a cambiare canale col telecomando. (Provaci ancora, Sam)
- – Oh, ti prego non psicanalizzarmi. Io pago un dottore per quello.
– Ehi, tu chiami quel tizio con cui chiacchieri "un dottore"? No, dico, voglio dire... non ti insospettisce quando quel tuo analista ti chiama alle tre del mattino e scoppia in singhiozzi al telefono?
– Va bene, non sarà ortodosso. Ma è un dottore altamente qualificato.
– Ah! Ha fatto un gran lavoro con te. Hai una stima di te che è solo di una tacca sotto Kafka. (Manhattan) - [Voi psicoanalisti] passate troppo tempo ad osservare e pochissimo a pensare. (Il terzo segreto)
- Per gli psicoanalisti l'essenza di una persona non è ciò che pensa o ciò che fa, bensì ciò che sente. (Quando gli elefanti piangono)
- Rivolta le mogli contro i mariti, i figli contro i padri, i vicini di casa contro me... non c'è bisogno di pagare dieci dollari l'ora ad uno psicanalista "sci-sciuè-al-fal-fà" per un'analisi di prima qualità. (I Simpson)
- Sono una psicanalista. Un dottore cura, un dj mixa, Jessica Chastain accetta qualsiasi ruolo che rifiuta Amy Adams. Il mio lavoro è ascoltare. (BoJack Horseman)
- Sono uno psicoanalista e questa è la mia pipa. (Stardust Memories)
- "Una fantasia è solo una fantasia, e tutti hanno fantasie. In realtà soltanto gli psicoanalisti agiscono le loro fantasie; la gente normale non lo fa." (Erica Jong)
- I miti (fila C della griglia) forniscono un'espressione sintetica delle teorie psicoanalitiche che hanno rilevanza nell'aiutare l'analista sia a percepire lo sviluppo del paziente sia a dare interpretazioni che illuminino taluni aspetti dei problemi pertinenti al suo sviluppo.
- Il conflitto tra la visione del paziente e quella dell'analista (e, nel paziente, il conflitto con se stesso) non è perciò un conflitto, come quello che vediamo nelle nevrosi, tra un insieme di idee ed un altro o tra un insieme di impulsi ed un altro, ma tra K e meno K (– K) o, per esprimerlo pittorescamente, fra Tiresia e Edipo, e non tra Edipo e Laio.
- Ripeto: la capacità di dimenticare e l'abilità di astenersi dal desiderio e dalla comprensione debbono essere considerate come obbiettivi di una disciplina essenziale per l'analista.
Voci correlate
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