Pena
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Citazioni sulla pena.
- Anche se nella mentalità collettiva non è immaginabile una pena che prescinda dalla reclusione, non è sempre stato così. Sono state le leggi ordinarie, modificabili da qualsiasi maggioranza parlamentare, a introdurre l'idea che la risposta sanzionatoria dello stato alla violazione delle leggi penali debba consistere nella privazione della libertà, all'interno di un perimetro chiuso e di una cella serrata, per un determinato periodo di tempo. E un simile concetto non lo si trova da nessun'altra parte e tanto meno nella costituzione italiana. È diventato senso comune e norma di legge, per una inveterata abitudine, che risale a qualche secolo fa e che è stata legittimata dall'autorità di Cesare Beccaria, preoccupato delle pene efferate che incrudelivano sui corpi nell'ancien régime. In quel contesto, dunque, il carcere era il male minore: una pena la cui "dolcezza" avrebbe fatto decadere le punizioni più atroci. (Luigi Manconi)
- Coloro che commettono delitti nel sonno non soffrono alcuna pena. (Francesco Mario Pagano)
- Il delitto è la violazione di un dritto o naturale, o civile dell'uomo: ovvero una mancanza dell'adempimento dell'obbligazione o naturale, o civile. Esso è una commissione di ciò che non devesi fare, o l'omissione di ciò che convien fare.
La pena per l'opposto è la perdita di un dritto per un diritto violato, o per un dovere omesso: perdita di un dritto che toglie al reo la legge, e per essa i magistrati suoi esecutori. (Francesco Mario Pagano) - Il fiume è simile alla mia pena: scorre e non si esaurisce. (Guillaume Apollinaire)
- Niuno debba del nudo pensiero soffrir la pena, essendo il delitto un fatto dannevole alla società. E quando sia manifestato nelle semplici parole, può meritar correzione soltanto. Quindi i pensieri soggetti alle divine, sono esenti dalle umane pene. (Francesco Mario Pagano)
- Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. (Gesù, Discorso della Montagna)
- Perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev'essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata a' delitti, dettata dalle leggi. (Cesare Beccaria)
- Se la pena [...] viene considerata esclusivamente per la sua finalità "retributiva" – ovvero compensare la colpevolezza del reo – saremmo in presenza di una misura che ha il solo obiettivo di arrecare dolore, ovvero affliggere il detenuto. E ciò la renderebbe iniqua e sostanzialmente immorale. (Luigi Manconi)
Proverbi
[modifica]- Batte la sella chi non può il cavallo, e paga l'innocente il suo non fallo.
- Chi ha meritato la pena, la sopporti con pazienza.
- Chi non pensa alla pena, pecca facilmente.
- Colpa e pene sono gemelle.
- È da lodare colui che patisce ingiustizia senza adirarsi.
- Felice chi si fa un esempio dell'altrui pena.
- L'innocente porta spesso la pena del reo.
- La pena è una dura noce che deve schiacciare chi è reo.
- La pena nell'ira non conosce né modo né misura.
- La pena spaventa i tristi, e rassicura i buoni.
- Leggi senza pene son campane senza batocchio.
- Molti sfuggono alla pena, ma non ai rimorsi della coscienza.
- Nessuna pena è più dolorosa di quella che non si è meritata.
- Pena non meritata fa molto male.
- Prigione e galera, lascian l'uomo com'era.
- Quanti vanno alla forca che non hanno né mal né colpa.
- Spesso porta la pena il giusto per il peccatore.
Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903