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Jacques Deval

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Jaques Deval (1890 – 1972), commediografo e scrittore francese.

  • Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici. (citato in Selezione dal Reader's Digest, marzo 1974)

Taccuino di un autore drammatico

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  • È piacevole fare una cosa, spiacevole averla fatta.
  • Affrettatevi a rifiutare ciò che non vi verrà offerto.
  • È più facile sfruttare gli errori che ripararli.
  • Non si è viziosi che per il vizio, non si è virtuosi che per la virtù; così non si è frugali che per riguardo alla propria prodigalità.
  • Per ben governare vale di più un ricco votato ai poveri, che un povero votato ai ricchi.
  • La vanità degli uni non fa che ferire la vanità degli altri.
  • Esistono delle menzogne così vergognose, da provare maggior disagio a sentirle che a raccontarle.
  • Tutti i sistemi politici consistono nel dedurre un massimo d'errori da un minimo di verità.
  • È cosa ben triste essere contemporaneamente troppo giovani per morire e troppo vecchi per vivere.
  • Con un po' di disprezzo ci risparmiamo di odiare molto.
  • La gelosia è il peggiore dei mali, perché è il solo contro il quale l'orgoglio è impotente.
  • Di certi autori tutto è illustre, ad eccezione delle opere.
  • L'inferno per uno scrittore è di sopravvivere ai suoi lettori.
  • Un uomo si fa minor numero di torti commettendo molte pazzie anziché ripetere sempre la stessa.
  • Si preferisce una sfortuna sconosciuta ad una felicità nota.
  • È per il piacere per il quale tanto ci affanniamo, che noi affrontiamo la noia più desolante.
  • Si ha sempre bisogno di troppe persone, fino al giorno in cui troppe persone hanno bisogno di noi.
  • Un uomo ama a lungo una donna alla quale può mentire, ma una donna non riesce ad amare lungamente un uomo che si lascia ingannare.
  • Per incuriosire la gente di mondo non vi sono più che le persone di servizio e gli uomini di lettere.
  • Nessuno fa una domanda senza suggerire la risposta che desidera avere.
  • Chi offre molto, ha parecchie cose da richiedervi.
  • Dormirei meglio se fossi boia, piuttosto che giudice.
  • In cielo non so se vi siano dei cani; nell'inferno certamente no.
  • La durata di una gioia non serve per misurarla.
  • Il dramma degli amori contrastati consiste nel portarli a termine male; quello degli amori perfetti, nel continuarli male.
  • «I giovani si annoiano». «Negli uomini la bellezza non conta». Se il piacere che queste due frasi hanno procurato a chi le ha ascoltate si convertisse in oro, ce ne sarebbe da indorare la luna.
  • Miei colleghi, per favore, non servitevene per le vostre commedie: questi aforismi li ho già tutti adoperati nelle mie.

Bibliografia

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  • Jaques Deval, Taccuino di un autore drammatico, da IL DRAMMA (p. 39), 28° Anno, n. 151, 1952.

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