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Kalifornia

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Kalifornia

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Titolo originale

Kalifornia

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1993
Genere thriller
Regia Dominic Sena
Soggetto Tim Metcalfe, Stephen Levy
Sceneggiatura Tim Metcalfe
Produttore Steve Golin, Aristides McGarry, Sigurjon Sighvatsson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Kalifornia, film statunitense del 1993 con David Duchovny, Michelle Forbes, Brad Pitt e Juliette Lewis, regia di Dominic Sena.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Mi ricordo di quella volta che andammo in gita con la scuola sull'Empire State Building. Ho guardato giù la gente per la strada, e sembravano formiche. Ho tirato fuori una moneta, e ci siamo messi a immaginare che cosa sarebbe successo se l'avessi fatta cadere da lassù, e se fosse finita sulla testa di qualcuno. Io non ho mai varcato quel limite e non ho fatto cadere la moneta. Credo che Early Grace non sapesse neanche che esistesse un limite da varcare. (Brian [voce fuori campo])
  • Non sapremo mai perché Early Grace era diventato un assassino. Non so che cos'è che scatta dentro di loro. Quando lo avevo guardato negli occhi non avevo sentito niente. Niente. Avevo imparato che chiunque di noi è capace di togliere la vita a un altro essere umano, ma avevo anche imparato che c'è una differenza tra noi e loro. Noi dobbiamo fare i conti col rimorso, col senso di colpa, e con la nostra coscienza. Early non lo aveva mai fatto. (Brian [voce fuori campo])

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Brian: Io parlo della mente di un serial killer, di qualcuno non ha la capacità distinguere il bene dal male, che è come un bambino. Agli occhi della legge andrebbe trattato come un bambino, non bisognerebbe né imprigionarlo né giustiziarlo.
    Peter: No, ecco, ci risiamo. Be' adesso comincerai a tirare in ballo i blocchi delle fibre nervose, la biochimica impazzita e i traumi infantili. Dimmi se sbaglio.
    Brian: Be', è un fatto che molti di questi poveretti soffrono di gravi scompensi cerebrali. [...] La risposta è ricerca e trattamento in strutture ospedaliere specializzate. Non la sedia elettrica.
    Eric: Sì, va bene, Brian. Finché non trovano la testa di tua madre nel frigo.
    Brian: Sì, ma non è che giustiziare l'assassino mi restituirebbe mia madre, non ti pare?
    Carrie: Grazie a Dio!
    Brian: Ah! Vi va di scherzare, eh?
    Peter: Sì, ma ti farebbe sentire meglio, non trovi?
    Brian: Non è vero. Non mi farebbe sentire meglio per niente.
    Peter: Brian, è molto semplice: sono persone perverse, punto e basta.
  • Adele: Early?
    Early: Come va, micia?
    Adele: Bene.
    Early [smettendo di scavare]: Be', io sono stanco. È pronto da mangiare?
    Adele: Quasi.
    Early: Be', chiamami.
    Adele: Early...
    Early: Sì?
    Adele: Mi parli ancora della California?
    Early: Sì, sì, certo. Per cominciare... sono tutti quanti svegli, laggiù, perché ci fa più caldo. Il freddo fa diventare stupida la gente, è risaputo, no?
    Adele: Allora è questa la spiegazione del fatto che ci sono tutti stupidi qui in giro?!
    Early: Sì, esatto! E sai un'altra cosa?
    Adele: Cosa?
    Early: Lì non devi comprare la frutta, gli alberi sono tutti pieni, dovunque ti giri. Non ci sono limiti di velocità, e dicono che il primo mese d'affitto è gratis, c'è una legge. E finché non ci sistemiamo possiamo cambiare casa tutti i mesi. Allora, cosa ne dici, micia?
    Adele: Ehm... Ma che faremo laggiù, Early?
    Early: Be' per prima cosa ci compriamo una confezione da sei di "Lucky Lager" e poi ci arrampichiamo fino a quel famoso cartello con la scritta "Hollywood" e ci mettiamo a ululare alla luna. [ulula] Ecco, questo faremo!
    Adele: Una volta ho sentito dire che non c'è niente sulla luna, tranne qualche pallina da golf che si sono lasciati dietro gli astronauti.
    Early: No, non è vero, sono tutte stronzate. Il governo ci manda la gente adesso, continuamente, ma non vogliono che lo sappiamo. Su, vai! [riprende a scavare]
    Adele: Fammi sapere quando hai finito.
  • [Brian e Carrie si trovano sulla loro automobile, Early e Adele aspettano sul marciapiede]
    Adele: Early, guarda, meglio non farlo. Tu non hai nemmeno il permesso di lasciare lo stato! E queste persone sono estranei... E poi, che cavolo di gente è che cerca i posti dov'è stata ammazzata altra gente?! E se si scopre che sono pericolose, Early?
    Early [arrivando da dietro]: Non sono pericolosi, micia, sono scrittori.
    Adele: Tesoro, non fare così. Hai sistemato le cose col signor Diebold?
    Early: Sì, certo,. Gli ho lasciato la macchina. [sputa in terra] Così siamo pari. [aiuta Adele a raccogliere le cose che le sono cadute e afferra un piccolo cactus] Ma che è questo?
    Adele: È Lucy.
    Early: Eh?! [lo sottrae ad Adele che lo stava afferrando]
    Adele: Dai, è mia!
    Early: Adele, bisogna essere sciroccati a portarsi un cactus nella borsa! Ah?!
    Adele: È carina!
    Early: E sistemati!
    Carrie: Ah, Brian, non facciamo scherzi! Guardali, sembrano due vagabondi!
    Adele: Cristo, Early, non vedi che gente strana?
    Carrie: Quelli non hanno 5 dollari tra tutti e due.
    Early: Tu sorridi, lascia parlare me.
    Carrie: Dai, andiamo via.
    Brian: Per favore, sta' calma.
    Adele: Quante volte me lo devi ripetere?
    Early: Finché non ti entra in testa, Adele.
  • Adele [mentre Carrie le aggiusta i capelli appena tagliati]: Cos'è quello?
    Carrie: È una raccolta dei miei lavori, tutto qui.
    Adele: Le tue foto? Se le guardo, ti dispiace?
    Carrie: No, certo, fai pure.
    Adele: O mio Dio... [vede una foto erotica] L'hai fatta tu questa?
    Carrie: Le ho fatte tutte quante. Sì, quella sono io.
    Adele: No, non è vero.
    Carrie: Stai ferma, però.
    Adele: Scusami tanto. Mio Dio, Carrie! Se Early mi vedesse in una fotografia come quella andrei in giro piena di lividi per una settimana!
    Carrie: Non devi permettergli di picchiarti.
    Adele: Tu credi che Early sia cattivo con me? Be', non è vero. Sì, magari mi punisce ogni tanto, ma... non è cattivo. Quando avevo tredici anni... ci sono stati tre teppisti che... che mi hanno presa e mi hanno violentata dentro a un furgone, e... [s'ode la sirena della polizia] e mi hanno ridotta così male che sono stata in ospedale per quasi quattro mesi. Io sto al sicuro con Early, perché il più delle volte mi tratta bene, sul serio. Io lo so che una cosa del genere lui non permetterebbe mai che mi succedesse un'altra volta. [cambiando tono] È carina la pettinatura. Hai fatto un lavoro fantastico, Carrie. È un taglio professionale.
  • Adele: Ti do una bella cosa | color di rosa. [ridacchiano] Mia madre fa l'estetista.
    Carrie: Ah sì?
    Adele: Sì. Lei va pazza per il rosa. Dovevi vedere che faccia ha fatto! Era furibonda quando ha scoperto che mi ero messa con Early, visto che lui era appena uscito dalla prigione. [ridacchia] Non ha voluto parlare con me, sarà un anno adesso. Che le costa chiamarmi, Carrie?!
    Carrie: Early è stato in prigione?!
    Adele: Aha.
    Carrie: E per cosa?
    Adele: Perché aveva una pistola. E per resistenza all'arresto. È una storia molto interessante, sul serio. Si è messo... Si è messo a fare a cazzotti con un poliziotto, si sono rotolati per terra perché non voleva essere arrestato. Io... avrei fatto la stessa cosa anch'io! Perché non ridi più adesso?
    Carrie: Non lo so, è solo che non credo che girare armato e resistere all'arresto sia divertente.
    Adele: Ah... Be', io adesso me ne ritorno nella mia stanza, Carrie. Sono stata veramente bene con te, ma credo di aver bevuto troppe birre. [piagnucolando] Non dovevo bere per niente, io lo sapevo!
    Carrie: Adele, non devi andartene, io non volevo... [Adele esce e Carrie si guarda le unghie dei piedi] Che schifo.
  • Early: Sbaglio o questo viaggio ha preso un brutta piega da quando sono finite le "Lucky Lager"? [guardando nella scatola del cibo cinese] Qui ci vorrebbe un bel piatto di chili. [grugnisce]
    Brian: Quante persone hai ucciso, Early?
    Early: Be', tu quante persone mi hai visto ammazzare, Brian?
    Brian: Nessuna.
    Early: Be', io quelle ho ucciso.
    Brian: Se lo dici tu.
    Early: Lo dico io, certo! [gli punta la pistola in faccia] Sta' zitto, pensa a mangiare! [rutta] Tu non hai mai ammazzato nessuno, vero, Brian?
    Brian: No.
    Early: No! E non hai mai neanche visto uno ammazzato.
    Brian: No, non l'ho visto.
    Early: No! Dimmi una cosa, furbacchione. Come fai a scrivere un libro su una cosa di cui non sai un cazzo?

Ciao! Indovina chi è? Sono io, Adele. Lo so che forse non dovrei parlare al registratore, ma volevo solo ringraziarvi per averci portati con voi in questo viaggio, perché io e Early ci stiamo divertendo molto. [ride] E spero solo che quando arriveremo in California voi due non vi dimenticherete di noi, perché gli amici sono importanti, e voi siete gli unici amici che abbiamo. Ciao. (Adele, voce registrata su microcassetta)

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