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Guerra cambogiano-vietnamita

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
I resti delle vittime vietnamite del massacro di Ba Chúc del 18 aprile 1978

Citazioni sulla guerra cambogiano-vietnamita.

Citazioni

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  • A morte i vietnamiti! Loro sono come degli scarafaggi. Dobbiamo colpirli con i coltelli fino a spargerne le budella nella polvere. Distruggete gli invasori che ci invadono! (Per primo hanno ucciso mio padre)
  • L'intervento vietnamita, condannato come un'invasione dalla maggioranza della società internazionale, ha in verità liberato la Cambogia da Pol Pot. E per quanto detestati, e arroganti, e talvolta anche predatori, i vietnamiti costituiscono una barriera al ritorno dei khmer rossi. Ci si può intendere anche col diavolo, pur di evitare una nuova esperienza con loro. Lo si capisce. Hanno ammazzato un cambogiano su sette, hanno proibito la convivenza familiare. Hanno abolito il denaro e la vita urbana niente più città perché centri di corruzione e hanno cercato di eliminare gli intellettuali, nel senso più esteso del termine. (Bernardo Valli)
  • Ora l'Angkar dice che abbiamo nuovi nemici. Dice che dobbiamo riconquistare i nostri territori invasi dai vietnamiti, e dice che dobbiamo combattere contro di loro. (Urla del silenzio)
  • Se i vietnamiti arrivano fin qui, l'Angkar distruggerà tutto, e di Cambogia resterà soltanto cenere e rovine. (Urla del silenzio)
  • Dopo trent'anni di lotta di liberazione, il mondo ha molto rispetto per il Vietnam. Ma ora tutto quel rispetto di cui il Vietnam godeva sta svanendo.
  • Il popolo vietnamita sa benissimo che la guerra in Kampuchea è una guerra d'aggressione. Così, ha cominciato a resistere contro le autorità vietnamite. Ci sono inoltre dei contrasti tra il Vietnam del nord e del sud. Ora, la minoranza nazionale degli altopiani nel sud Vietnam ha incrementato i suoi sforzi contro le autorità vietnamite.
  • Il progetto dei vietnamiti è, prima di tutto, prendere possesso dalla Kampuchea per poi allargare la sua espansione a tutti gli altri paesi nell'Asia sudorientale.
  • In collusione con le attività degli imperialisti statunitensi, l'aggressore e divoratore di territori vietnamita, ha svolto attività febbrili e barbariche con lo scopo di distruggere la Kampuchea Democratica.
    Il Vietnam lo fa perché per lungo tempo ha coltivato l'ambizione di annettere e assorbire la Kampuchea e sterminare la razza kampucheana.
  • La Kampuchea Democratica non impone alcuna condizione al Vietnam per risolvere il problema. È piuttosto l'aggressore, l'annessionista e divoratore di territori vietnamita che, come Hitler, ha imposto condizioni alla Kampuchea Democratica. Infatti, quando egli minacciò e attaccò i paesi dell'est Europa, Hitler costrinse questi paesi a negoziare, a capitolare e di porre i loro territori sotto il suo dominio. Il Vietnam si comporta nel medesimo modo.
  • La guerra col Vietnam potrebbe essere di lunga durata. Finché il Vietnam continua a imporre la «Federazione indocinese» su di noi, saremo costretti a combattere e ad aspettare che la situazione politica cambi. Ma sono certo che la verità e la giustizia infine trionferà.
  • Nel 1978, la carestia non esisteva in Kampuchea. Il nostro popolo aveva cibo sufficiente e avevamo già firmato un contratto per esportare il riso ai paesi africani. Avevamo scorte di vestiti, sale e materiali tessili, tutte per il tenore di vita del nostro popolo.
    Dopo l'aggressione vietnamita, tutti questi sono stati distrutti. Durante questo periodo di dieci mesi di aggressione vietnamita, un milione di persone del nostro popolo è morto. Mezzo milione è stato giustiziato dai vietnamiti e mezzo milione è morto di fame. Gli aggressori vietnamiti hanno volutamente creato la situazione di carestia per sterminare il nostro popolo.
  • Se mettiamo le forze vietnamite a confronto con le nostre, siamo numericamente inferiori.
  • I vietnamiti sono entrati in Cambogia per assorbirla, per vietnamizzarla fisicamente. Stanno incoraggiando i cambogiani a fuggire, per svuotare la Cambogia, per poi riempirla di vietnamiti.
  • Pol Pot era veramente molto, ma molto crudele, così i vietnamiti avevano un buon pretesto per invadere: liberare la nostra nazione dal giogo di Pol Pot.
  • Quando i vietnamiti liberarono la Cambogia da Pol Pot, andava bene. Ma ora a molti cambogiani non piacciono i vietnamiti, siccome, passo per passo, gradualmente, stiamo perdendo la nostra identità nazionale, la nostra anima.
  • Sono la vittima di avvenimenti, una vittima degli americani, di Lon Nol, di Pol Pot, e ora dei vietnamiti e la loro disputa tra Pechino, Mosca e Hanoi.
Nave sovietica trasportando viveri in Cambogia nel 1979
  • Dopo due anni e mezzo di potere, i Khmer Rossi furono rovesciati dai vietnamiti nel Natale 1978. Nei mesi e negli anni che seguirono, gli Stati Uniti, la Cina e i loro alleati, in particolare il governo Thatcher, sostennero Pol Pot in esilio in Thailandia. Era il nemico del loro nemico: il Vietnam, la cui liberazione della Cambogia non avrebbe mai potuto essere riconosciuta, perché era venuta dalla parte sbagliata della guerra fredda. Per gli statunitensi, che ora sostenevano Pechino contro Mosca, era anche un regolamento di conti, dopo la loro umiliazione sui tetti di Saigon.
  • I vietnamiti vengono condannati per aver scacciato i sanguinari Khmer Rossi. I tanzaniani furono condannati per aver spodestato il mostruoso Idi Amin? Certo che no! Bisogna chiarire perché i vietnamiti sono intervenuti in Cambogia: dopo il 1975, Vietnam fu costantemente attaccato dai Khmer Rossi che, col sostegno di diecimila cinesi, massacrarono i villaggi di frontiera vietnamiti. Una trinità diabolica, composta da Pol Pot, la Cina e l'America, dichiara che il Vietnam è un' agente della Russia. Chiunque conosce i vietnamiti, feroci nazionalisti che hanno combattuto praticamente da soli contro gli invasori per trent'anni, sa che questo è palesemente falso. Ma la minaccia cinese e l'attuale trattenimento di assistenza sta spingendo sia il Vietnam che la Cambogia sempre di più verso le braccia aperte dell'Unione Sovietica. Sia i cambogiani che i vietnamiti stanno combattendo per sopravvivere come non mai.
  • Nel 1979, gli Stati Uniti e l’Inghilterra imposero un embargo devastante alla martoriata Cambogia perché i suoi liberatori, i vietnamiti, erano arrivati dalla parte sbagliata della guerra fredda. Poche campagne del Foreign Office sono state tanto ciniche o tanto brutali.
  • Quando, qualunque sia stato il motivo, l'esercito vietnamita scacciò i Khmer Rossi, salvò questo paese dalla schiavitù e dalla probabile estinzione. I governi occidentali potrebbero non accettare questo fatto, ma niente è più palese per il popolo cambogiano.
  • Sebbene il governo dei Khmer Rossi avesse cessato di esistere nel gennaio del 1979, quando l’esercito vietnamita lo cacciò via, i suoi rappresentanti continuarono a occupare il seggio della Cambogia presso le Nazioni Unite. Il loro diritto ad agire in tal modo venne difeso e promosso da Washington come un prolungamento della Guerra Fredda, come un meccanismo della vendetta americana contro il Vietnam, e come parte della sua nuova alleanza con la Cina (principale finanziatore di Pol Pot e vecchio nemico del Vietnam).
  • Gran parte dei cambogiani di cui si attribuisce la morte a me sono stati in realtà uccisi dai vietnamiti.
  • I vietnamiti volevano assassinarmi perché sapevano che senza di me avrebbero potuto facilmente fagocitare la Cambogia.
  • Il Vietnam ha usato ogni trucco, persino quelli più spregevoli e crudeli, pur di poter assorbire la Kampuchea seguendo la sua strategia di una «Federazione indocinese».

Voci correlate

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