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Bernie Sanders

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Sanders nel 2016

Bernie Sanders (1941 – vivente), politico statunitense.

Citazioni di Bernie Sanders

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  • Cuba è, ovviamente, un paese autoritario e non democratico e spero moltissimo, al più presto, diventi un paese democratico.
Cuba is, of course, an authoritarian undemocratic country, and I hope very much as soon as possible it becomes a democratic country.[1]
  • Da un punto di vista morale, economico e politico, la nostra nazione non prospererà fino a che ci saranno persone che hanno troppo e altre che hanno troppo poco.[2]
  • È l'inizio della fine per Donald Trump. [...] Quello che abbiamo fatto insieme qui non è nulla di meno dell'inizio di una rivoluzione politica. Grazie per la vittoria di stasera, adesso vinceremo anche le prossime.[3] [dopo la vittoria alle primarie democratiche del New Hampshire]
  • È la tua supposizione che io abbia creduto nel comunismo autoritario nell'Unione Sovietica? Non l'ho fatto, e mi sono opposto ad esso.
Is it your assumption that I believed in authoritarian communism that was in the Soviet Union? I haven't, and I opposed it.[4]
  • [Su Donald Trump] È un bugiardo patologico, un razzista, un sessista, un omofobo, xenofobo.[5]
  • Frontiere aperte? [...] Quella è una proposta di destra, che dice in sostanza che gli Stati Uniti non esistono. [...] Renderebbe tutti più poveri in America. Stai eliminando il concetto di stato-nazione, e io non credo che ci sia un Paese al mondo che creda in questo. Se credi in un Paese chiamato Stati Uniti o in un altro Paese, hai l'obbligo di fare quello che puoi per aiutare le persone povere. Quello che la gente di destra vorrebbe in questo Paese è una politica delle frontiere aperte. Far entrare qualunque tipo di persona, lavoro per 2 o 3 dollari all'ora, questo sarebbe grandioso per loro. Io non credo in questo. Io credo che dobbiamo aumentare i salari in questo Paese, penso che dobbiamo fare tutto quello che possiamo per creare milioni di posti di lavoro.
Open borders? [...] That's a right-wing proposal, which says essentially there is no United States. [...] It would make everybody in America poorer. You're doing away with the concept of a nation state, and I don't think there's any country in the world that believes in that. If you believe in a country called the United States or any other country, you have an obligation to do everything we can to help poor people. What right-wing people in this country would love is an open-border policy. Bring in all kinds of people, work for $2 or $3 an hour, that would be great for them. I don't believe in that. I think we have to raise wages in this country, I think we have to do everything we can to create millions of jobs.[6]
  • In queste elezioni la vera sfida non è tra Trump e Biden. Ma tra Trump e la democrazia. Trump contro la scienza. Trump contro il salario minimo. Trump contro la possibilità di rendere accessibile a tutti il college. Trump contro l'assistenza sanitaria. C'è troppo in ballo. (post Facebook del 1 ottobre 2020)[7]
  • Invece di avere una Camera che ascolta solo i ricchi contribuenti per le campagne elettorali, è giunto il momento di una Camera che lotti per creare un'economia e un governo che funzionino per tutti noi, non solo per quelli che stanno in cima.[8]
  • Io ho condotto una campagna a basso costo, senza spot elettorali televisivi, andando casa per casa. Discutendo di valori, di questioni complesse e non parlando con slogan di 10 secondi.[9]
  • John McCain è stato un eroe americano, un uomo di decenza e onore e un mio amico. Mancherà non solo al Senato degli Stati Uniti ma a tutti gli americani che rispettano l'integrità e l'indipendenza.
John McCain was an American hero, a man of decency and honor and a friend of mine. He will be missed not just in the U.S. Senate but by all Americans who respect integrity and independence.[10]
  • [Sull'attacco aereo dell'aereoporto di Baghdad del 2020] La pericolosa escalation di Trump ci porta più vicini ad una nuova guerra disastrosa in Medio Oriente che potrebbe costare un numero infinito di vite umane ed altri trilioni di dollari.[11]
  • L'uomo direttamente responsabile del caos di oggi è Donald Trump, che ha chiarito che farà di tutto per rimanere al potere, compresa l'insurrezione e l'istigazione alla violenza. Trump passerà alla storia come il peggior e più pericoloso presidente della storia. (tweet sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021, 7 gennaio 2021)[12]
  • Le manifestazioni a Hong Kong sono fonte d'ispirazione per tutti noi. È diritto di tutte le persone protestare per un futuro migliore. Sosteniamo questi coraggiosi manifestanti e chiediamo al governo cinese di astenersi dalla violenza.
The demonstrations in Hong Kong are an inspiration to us all. It is the right of all people to protest for a better future. We stand with these brave protesters and call on the Chinese government to refrain from violence.[13]
  • Nessuna guerra con l'Iran: il popolo americano non vuole una guerra senza fine! Non possiamo permettere che Trump ci porti in guerra con l'Iran. Dobbiamo evitare quello che sarebbe un disastro assoluto.[14]
  • Non accetterò consigli da Henry Kissinger. Credo che Henry Kissinger sia stato uno dei segretari di Stato più distruttivi nella storia moderna di questo paese.[15]
  • [Sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024] Non dovrebbe essere una grande sorpresa che un partito democratico che ha abbandonato la classe media scopra di essere abbandonato dalla classe operaia. [...] Mentre la leadership democratica difende lo status quo, il popolo americano è arrabbiato e vuole il cambiamento. E ha ragione [...]. Gli interessi finanziari e i consulenti ben pagati che controllano il partito impareranno qualche lezione da questa disastrosa campagna?[16]
  • Non è abbastanza per i Democratici essere soltanto un partito anti-Trump. Se vogliono continuare a espandere la loro maggioranza alla Camera, riconquistare il Senato e la Casa Bianca, i Democratici devono dimostrare agli americani che si opporranno con forza e lotteranno per i lavoratori di questo paese – neri, bianchi, latini, asiatici americani o nativi americani, donne e uomini, gay o etero. Questo significa affrontare la crisi di un sistema giudiziario a pezzi e riformare le disumane politiche sull'immigrazione. Ma significa anche lottare per far crescere una classe media che, da quarant'anni a questa parte, sta scomparendo, ridurre le disuguaglianze sia di reddito che di ricchezza – che hanno, in maniera sproporzionata, colpito gli afro-americani e gli ispanici – e lottare contro i cambiamenti climatici, la minaccia più incombente per il nostro pianeta.[8]
  • Questa orrenda pandemia di Coronavirus ha mostrato a tutti quanto sia assurdo un sistema basato sulle assicurazione sanitarie private legate al posto di lavoro.[17]
  • Se restiamo uniti e solidali - neri, bianchi, latini, indiani nativi e asiatici-americani - possiamo costruire una nazione fondata sulla giustizia economica, sociale, razziale e ambientale. Se saremo uniti e solidali potremo smettere di spendere miliardi di dollari per armi di distruzione di massa e creare un mondo in cui tutti possono vivere in pace e dignità.[18]
  • Si può discutere degli aspetti negativi della cannabis, ma non la si può paragonare all'eroina. Quello che farò come Presidente degli Stati Uniti è legalizzarla attraverso un ordine esecutivo.[19]
  • Siamo contenti che il 99% di tutte le nuove entrate stia andando all'1% di coloro che stanno in alto? Siamo felici che una famiglia in questo paese possegga più dei 130 milioni di persone più povere?
Are we happy that 99% of all new income is going to the top 1%? Are we happy that one family in this country owns more than the bottom 130 million people?[20]
  • [Sull'attacco aereo dell'aereoporto di Baghdad del 2020] Trump ha promesso di mettere fine alle guerre senza fine, ma questa azione ci iscrive su un sentiero che porta ad una nuova guerra.[11]
  • [Su Joe Biden] Un candidato che ha votato per la guerra in Iraq e il disastroso accordo commerciale Nafta, che riceve soldi da almeno 60 miliardari e che non ha tutelato i consumatori.[21]
  • Una guerra in Iran sarebbe, a mio avviso, molte volte peggiore della guerra in Iraq.[22]
  • Vorrei essere molto chiaro: chiunque faccia quello che fa Maduro è un tiranno malvagio.
Let me be very clear: Anybody who does what Maduro does is a vicious tyrant.[23]

Intervista di Tim Dickinson, Rollingstone.it, 29 gennaio 2016

  • Mi candido per una semplice ragione: questo Paese sta affrontando delle crisi straordinarie: il cambiamento climatico, l'iniquità dei salari e della distribuzione della ricchezza, un sistema politico corrotto che va verso l'oligarchia, il collasso della classe media, una politica sull'immigrazione che ha evidentemente fallito. Non credo che la politica tradizionale sia in grado di affrontare questi problemi.
  • È una donna di forte impatto, molto intelligente e con una grande esperienza. Ma nessuno può negare che Hillary Clinton sia l'espressione della politica tradizionale.
  • Il nostro obiettivo dovrebbe essere creare una società in cui tutti i cittadini hanno la possibilità di vivere decentemente. Un sistema sanitario nazionale che garantisca assistenza medica a tutti, educazione pubblica di alto livello dall'età prescolare alla laurea. Eliminare le tasse scolastiche nei college e nelle università statali. Ogni cittadino, a prescindere dal suo reddito, deve essere in grado di accedere a un'istruzione di qualità. Il salario minimo deve essere alzato in modo da garantire la sopravvivenza a tutti. Senti, nessuno conosce la formula magica per la felicità. Ma se hai una certa sicurezza economica la tua vita sarà sicuramente migliore.
  • Per l'America il cambiamento climatico è una minaccia più grave del terrorismo. Non voglio dire che il terrorismo non sia un problema serio, ma investiamo 600 miliardi di dollari all'anno nelle spese militari. Dobbiamo far convergere le risorse economiche e la volontà politica. È un problema internazionale, non può essere affrontato solo dagli Stati Uniti. Dobbiamo essere i leader, ma dobbiamo guidare con le azioni e non solo con le parole.
  • Il Congresso non controlla Wall Street, è Wall Street che controlla il Congresso. È troppo potente.
  • Il popolo americano è stato schiacciato dall'avidità e dal comportamento illegale della gente di Wall Street, giusto? I cittadini vogliono giustizia. Lo abbiamo detto a Obama, non sono stato l'unico a farlo: "Signor Presidente, deve fare qualcosa. Deve essere duro su questa questione". Risultato: sono passati sette anni e nessun amministratore delegato è in galera. Ci sono ragazzini che hanno la fedina penale sporca per aver fumato marijuana, ma nessun amministratore delegato di una corporation è stato arrestato. Questa è una delle ragioni per cui la gente si è allontanata dalla politica. Non vedono giustizia.
  • [Sul Partito Repubblicano] Un partito in cui le persone mentono in continuazione per coprire gli interessi che rappresentano. Tolte le sottigliezze politiche, ecco quello che rimane: più tagli alle tasse per i miliardari, quasi tutti pensano che dovremmo tagliare la previdenza sociale, alcuni dicono addirittura che dovremmo privatizzarla. Tagliare Medicare, tagliare i fondi federali per l'educazione e per le mense scolastiche. Inoltre a quanto pare molti di loro sono interessati a trascinarsi in un'altra guerra in Medio Oriente.
  • Uno dei fattori che mi ha influenzato di più è la consapevolezza che la famiglia di mio padre, anche quella di mia madre probabilmente ma ho più informazioni su quella di mio padre, è stata sterminata da Hitler. Lo so da quando avevo sette anni. È una cosa che mi ha fatto pensare che la politica sia in grado di fare la differenza e di cambiare il corso della storia. Hitler e i nazisti sono stati eletti in Germania. E per causa loro 50 milioni di persone sono morte durante la Seconda Guerra Mondiale, compresi 6 milioni di ebrei. È lo stesso motivo per cui gli afroamericani sono molto attenti alla politica. È stata la politica a permettere la segregazione razziale. Ecco perché mi sono avvicinato a questo mestiere, è stata una questione di istinto. O se preferisci di sentimenti.
  • Non voglio essere il presidente di una nazione che ha più carcerati di qualsiasi altro Paese al mondo.

Discorso pronunciato il 15 aprile 2016 in Vaticano alla conferenza organizzata dalla Pontificia accademia di scienze sociali; tradotto in Pentagras.wordpress.com.

  • Con la caduta del comunismo, papa Giovanni Paolo II ha lanciato un appello per la libertà umana nel suo senso più vero: la libertà che difende la dignità di ogni persona ed è sempre orientata al bene comune.
  • Dobbiamo riconoscere che gli avvertimenti di papa Giovanni Paolo sugli eccessi di una finanza incontrollata erano profondamente preveggenti. Venticinque anni dopo la Centesimus annus, la speculazione, i flussi finanziari illeciti, la distruzione dell'ambiente e l'indebolimento dei diritti dei lavoratori sono molto più gravi di un quarto di secolo fa. Gli eccessi della finanza, anzi la diffusa criminalità finanziaria nelle borse, hanno giocato un ruolo diretto nel causare la più grave crisi finanziaria mondiale dopo la Grande Depressione.
  • Nel mio Paese, patria dei più grandi mercati finanziari del mondo, la globalizzazione è stata usata come pretesto per deregolamentare le banche, ponendo fine a decenni di protezioni legali dei lavoratori e dei piccoli imprenditori.
  • Il crescente divario tra ricchi e poveri, la disperazione degli emarginati, il potere delle imprese sulla politica non sono fenomeni unicamente statunitensi. Gli eccessi dell'economia globale deregolamentata hanno causato ancora più danno nei paesi in via di sviluppo. Essi soffrono non solo per i cicli espansivo-recessivi delle borse, ma per un'economia mondiale che mette il profitto al di sopra dell'inquinamento, le compagnie petrolifere al di sopra della sicurezza climatica e il commercio di armi al di sopra della pace. E mentre una parte credente della nuova ricchezza e del nuovo reddito va a una piccola frazione dei più ricchi, rimediare a questa grossolana disuguaglianza è divenuta una sfida centrale. Il problema della disuguaglianza della ricchezza e del reddito è il grande problema economico del nostro tempo, il grande problema politico del nostro tempo e il grande problema morale del nostro tempo. È un problema con cui ci confrontiamo nella mia nazione e in tutto il mondo.
  • I nostri giovani non si accontentano più di una politica corrotta e guasta e di un'economia di aspra disuguaglianza e ingiustizia. Non sono soddisfatti della distruzione del nostro ambiente da parte di un'industria dei combustibili fossili la cui avidità ha messo i profitti di breve termine al di sopra del cambiamento climatico e del futuro del nostro pianeta. Essi vogliono vivere in armonia con la natura, non distruggerla. Esortano a un ritorno all'equità: a un'economia che difende il bene comune assicurando che ogni persona, ricca o povera, abbia accesso a sanità, cibo e educazione di qualità.

Discorso alla Conferenza Nazionale del gruppo J Street a Washington il 27 febbraio 2017; tradotto in Assopacepalestina.org, 8 marzo 2017.

  • Penso sia molto importante per tutti, ed in modo particolare per i progressisti, riconoscere che è un enorme successo l'aver creato una patria democratica per il popolo ebraico dopo secoli di migrazioni e persecuzioni, e in particolare dopo l'orrore della Shoah.
    Ma, come è noto, c'è un altro aspetto nella storia della creazione di Israele, un aspetto ben più doloroso. Come per il nostro paese, la fondazione di Israele ha comportato l'allontanamento di centinaia di migliaia di persone che già vivevano lì, il popolo palestinese. Oltre 700.000 persone sono diventate profughi. Riconoscere questo fatto storico così doloroso non vuol dire però "delegittimare" Israele, così come riconoscere il "sentiero delle lacrime" non delegittima gli Stati Uniti d'America.
  • Questo conflitto pluridecennale ha tolto già così tanto a così tanti. Nessuno vince quando Israele spende una parte enorme del suo bilancio in spese militari. Nessuno vince quando Gaza è cancellata e migliaia di persone sono uccise, ferite, o restano senza casa. Nessuno vince quando i bambini sono addestrati a diventare kamikaze. Nessuno vince quando anno dopo anno, decennio dopo decennio, si continua a parlare di guerra e odio piuttosto che di pace e sviluppo. Pensate all'incredibile potenziale che viene perso quando Israeliani e Palestinesi non uniscono le loro forze in modo efficace per affrontare le sfide ambientali ed economiche della regione.
  • Amici, gli Stati Uniti e lo Stato di Israele hanno un legame forte, che risale al momento della fondazione di Israele. Non c'è dubbio che dovremmo essere, e saremo, l'amico e alleato più forte di Israele negli anni a venire. Allo stesso tempo, dobbiamo riconoscere che la continua occupazione israeliana dei territori palestinesi e le restrizioni quotidiane imposte alle libertà politiche e civili del popolo palestinese sono in contrasto con i valori fondamentali americani.
  • La dura verità è che la continua occupazione e la crescita degli insediamenti israeliani che l'occupazione sostiene, minano la possibilità di una pace. Contribuiscono solo a perpetuare la sofferenza e la violenza.
  • Contrastare le politiche di un governo di destra in Israele, non significa essere anti-israeliano o antisemita. Siamo in grado di opporci alle politiche del presidente Trump senza essere anti-americani. Siamo in grado di opporci alle politiche di Netanyahu senza essere anti-israeliani. Siamo in grado di contrastare l'estremismo islamico, senza diventare anti-musulmani.

Znetitaly.altervista.org, 27 luglio 2017.

  • Non è morale, non è accettabile e non è sostenibile che la decima parte più ricca del'1% ora possieda quasi tanta ricchezza quanta quella del 90% più in basso, oppure che l'1% più ricco in anni recenti abbia guadagnato l'85% di tutto il nuovo reddito. Questo è inaccettabile. Questo deve cambiare.
  • I Repubblicani vogliono che ci dimentichiamo che, come conseguenza dell'avidità, della sconsideratezza e del comportamento illegale di Wall Street, la nostra economia ha avuto la peggiore regressione fin dalla Grande Depressione del 1929.
  • Ci serve una leadership che unisca le persone e che ci renda più forti, non dei capi che insultino i Latinos, i musulmani, le donne, i gli afro-americani, i reduci, e che ci divida.
  • Hillary Clinton capisce che se qualcuno, in America, lavora 40 ore alla settimana, quella persona non dovrebbe vivere in povertà. Capisce che dobbiamo aumentare il salario minimo e farlo arrivare a un salario con il quale si possa vivere.
  • [Su Donald Trump] Non appoggia l'aumento del salario minimo federale di 7,25 dollari all'ora – un salario da fame. Mentre Donald Trump crede in enormi agevolazioni fiscali per i miliardari, pensa che gli stati dovrebbero realmente avere il diritto di abbassare il salario minimo a meno di 7,25 dollari all'ora. Che vergogna!
  • [Su Donald Trump] Come la maggior parte dei Repubblicani, sceglie di rifiutare le scienza. Crede che il cambiamento del clima sia una "truffa": non è quindi necessario occuparsene.
  • Trump vuole abolire l'Affordable Care Act e cancellare 20 milioni di persone dall'assicurazione sanitaria che hanno attualmente e vuole fare dei tagli a Medicaid, destinata agli Americani con redditi più bassi.

Risorgimentosocialista.it, 23 maggio 2018.

  • Stiamo attaccando l'intero establishment. Stiamo attaccando interessi monetari, stiamo attaccando Wall Street. Stiamo attaccando anche l'establishment democratico.
  • Non si cambia il mondo dalla sera alla mattina. Penso però che è molto chiaro che ideologicamente, e da una prospettiva dei movimenti di base, il vento soffia dalla nostra parte.
  • Viviamo in un paese che ha livelli enormi di diseguaglianze di reddito e di ricchezze, dove ci sono una manciata di miliardari che hanno un enorme potere. Abbiamo a che fare con Wall Street, abbiamo a che fare con le compagnie farmaceutiche, abbiamo a che fare con il complesso militare-industriale, abbiamo a che fare con le compagnie di assicurazione. Pensi che queste persone siano disposte a cedere i loro incredibili privilegi e i loro affarismi così facilmente?

Da "Bernie Sanders: We Must Stop Helping Saudi Arabia in Yemen", NyTimes.com, 25 ottobre 2018; tradotto da Sara Ligutti in Largine.it.

  • Il probabile omicidio di Jamal Khashoggi, giornalista del Washington Post e critico dei sauditi, sottolinea quanto sia urgente che gli Stati Uniti ridefiniscano la relazione con l'Arabia Saudita e le facciano capire che non ha carta bianca per continuare a violare i diritti umani.
  • [Sulla guerra civile dello Yemen] Gli Stati Uniti sono profondamente coinvolti in questa guerra. Stiamo fornendo le bombe utilizzate dalla coalizione a guida Saudita, stiamo facendo rifornimento ai loro aerei prima che partano per lanciare quelle bombe e stiamo dando loro assistenza con l'intelligence.
  • L'amministrazione difende il nostro coinvolgimento in Yemen esagerando il supporto iraniano ai ribelli Houthi. Ma il fatto è che la relazione fra l'Iran e gli Houthi si è fortificata con l'intensificazione della guerra. La guerra sta creando l'esatto problema che l'amministrazione afferma di voler risolvere.
  • Oltre alla catastrofe creata da questa guerra, c'è anche il fatto che l'intervento americano non è stato autorizzato dal Congresso e, quindi, è incostituzionale. L'Articolo 1 della Costituzione afferma chiaramente che è il Congresso, non il Presidente, che ha il potere di dichiarare guerra.
  • L'omicidio brutale di Khashoggi c'impone di chiarire che il sostegno degli Stati Uniti per l'Arabia Saudita non è incondizionato.

Da "It's time to complete the revolution we started", theGuardian.com 25 febbraio 2019; tradotto da Sara Ligutti in Largine.it, 26 febbraio 2019

  • Oggi, abbiamo il più alto livello di disuguaglianze di reddito e ricchezza dagli anni '20 del Novecento, e i tre americani più ricchi hanno più ricchezza della metà più povera del paese.
  • Vergognosamente, trattiamo le persone più vulnerabili con disprezzo. Abbiamo il livello più alto di povertà infantile fra quasi tutti i grandi paesi e un sistema di assistenza all'infanzia disfunzionale e troppo caro. Mentre la maggior parte dei Repubblicani vuole tagliare la previdenza sociale, circa la metà degli americani più anziani non hanno risparmi per la pensione. E, in tutto ciò, abbiamo un presidente che è un bugiardo patologico, un impostore, razzista, sessista, xenofobo, fanatico religioso che sta portando il paese in una direzione autoritaria.
  • L'unico modo per sconfiggere Donald Trump e gli interessi privati che lo sostengono è con un movimento di base – come non se ne sono mai visti nella storia degli Stati Uniti. Dobbiamo essere uniti – donne e uomini, neri, bianchi, sudamericani, nativi americani, asiatici americani, gay ed etero, giovani e anziani, nati qui e immigrati – e affrontare le sfide che abbiamo di fronte come paese.
  • Mentre spendiamo quasi il doppio pro-capite per la Sanità rispetto a qualsiasi altra nazione, i risultati sono peggiori e le aspettative di vita stanno crollando. È giunto il momento di garantire le cure sanitarie come un diritto, non un privilegio, attraverso il programma Medicare-for-all.
  • Gli Stati Uniti hanno il tasso più alto d'incarcerazioni nel mondo e gli afroamericani sono incarcerati cinque volte tanto rispetto ai bianchi.
  • Dobbiamo porre fine al supporto da parte di Trump a leader autoritari. Abbiamo bisogno di una politica estera che si concentri sulla democrazia, i diritti umani, la pace mondiale, le disuguaglianze economiche globali, i cambiamenti climatici e l'enorme evasione fiscale da parte delle grandi aziende.

Traduzione di Pietro Bianchi, riportato in Lagone.it, 6 novembre 2020

  • Quando gli oligarchi tipo Donald Trump ci dicono che l’economia è in una fase di “boom”, hanno ragione – l’economia è in un “boom”, ma per le imprese americane ultra-ricche e che fanno enormi profitti – e che, a proposito, non pagano nulla o quasi in tasse federali. Nel frattempo, ci sono milioni di lavoratori e lavoratrici americane che riescono a malapena ad andare avanti. Anche prima che arrivasse la pandemia, più della metà della persone vivevano di stipendio, decine di milioni non avevano un’assicurazione sanitaria e 500 mila dormivano per strada.
  • Mentre lavoriamo insieme per rendere l’assistenza sanitaria un diritto universale, per combattere il complesso industriale militare e mettere fine alle continue guerre in giro per il mondo, per affrontare con coraggio la questione del cambiamento climatico e per mettere fine al razzismo e a tutte le forme di fanatismo, dobbiamo sfruttare lo slancio del movimento sindacale americano di oggi.
  • Ricostruire il movimento sindacale in America sarà di grande aiuto mentre cerchiamo di costruire un paese solidale basato sulla giustizia per tutti e tutte. Ecco come la vedo io: quando i tuoi figli e le tue figlie soffrono, soffrono anche i miei. Quando la tua famiglia sta lottando, questo ha un impatto anche su di me.
  • Dobbiamo creare un paese per la classe lavoratrice e fatto dalla classe lavoratrice che sappiamo possiamo diventare.

Note

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  1. (EN) Citato in Transcript of the Democratic Presidential Debate in Miami, Nytimes.com, 10 marzo 2016.
  2. Citato in Bernie Sanders è di nuovo in corsa per la Casa Bianca, Wired.it, 19 febbraio 2019.
  3. Citato in Usa 2020, Bernie Sanders vince le primarie dem in New Hampshire, ma sorprende ancora Buttigieg: "È l'inizio della fine di Trump", Repubblica.it, 12 febbraio 2020
  4. (EN) Citato in Here's how Bernie Sanders handled a pointed question about Soviet communism, Vox.com, 22 aprile 2019.
  5. Citato in Usa 2020, Bernie Sanders si candida: "Trump pericoloso, ora completiamo la rivoluzione politica iniziata nel 2016", Ilfattoquotidiano.it, 19 febbraio 2019.
  6. (EN) Dall'intervista con Ezra Klein, 29 luglio 2015. Video disponibile su YouTube.com.
  7. Citato in Usa 2020, Bernie Sanders: "Questa non è un'elezione tra Trump e Biden. Ma tra Trump e la democrazia", Tpi.it, 1 ottobre 2020.
  8. a b Da "Democrats need a bold agenda. Here's what they should do in the first 100 days of Congress", WashingtonPost.com, 21 novembre 2018; tradotto parzialmente da Sara Ligutti in I 10 punti di Bernie Sanders per i Democratici dopo le elezioni di metà mandato, Largine.it, 27 novembre 2018.
  9. Citato in I mugugni dei finanziatori «Romney, campagna sbagliata», l'Unità, 9 novembre 2012.
  10. (EN) Da un tweet del 26 agosto 2018.
  11. a b Citato in Bernie Sanders tuona contro Trump: "La sua esclalation ci porta verso una guerra disastrosa", Globalist.it, 3 gennaio 2020.
  12. Citato in Assalto dei sostenitori di Trump al Parlamento Usa, Sierra club: rimuovere dall’incarico il Presidente, Greenreport.it, 7 gennaio 2021.
  13. (EN) Da un tweet del 19 agosto 2019.
  14. Citato in Bernie Sanders condanna duramente l'attentato a Suleimani, Pressenza.com, 3 gennaio 2019.
  15. Citato in Marina Catucci, L’addio a Henry Kissinger, cent’anni di improntitudine, 1° dicembre 2023
  16. Citato in Sanders contro partito democratico, sconfitta non è sorpresa, ansa.it, 6 novembre 2024.
  17. Citato in Bernie Sanders, un discorso da vincitore, Ilmanifesto.it, 8 aprile 2020.
  18. Citato in Bernie Sanders scrive ai suoi sostenitori per il Primo Maggio, Ilmanifesto.it, 2 maggio 2020.
  19. Citato in Il piano di Bernie Sanders per legalizzare la cannabis negli USA, Weedworld.it, 12 agosto 2019.
  20. (EN) Dall'intervista di Seth Meyers al programma televisivo Late Night, 2 giugno 2015.
  21. Citato in [1], Ansa.it, 4 marzo 2020.
  22. Da una dichiarazione del 14 maggio 2019; citato in Sanders avverte che una guerra con l'Iran sarebbe "molto peggio della guerra in Iraq", Controinformazione.info, 15 maggio 2019.
  23. (EN) Citato in Pressed on socialism, Sanders distances himself from Venezuela's Maduro in Democratic debate, Cbsnews.com, 13 settembre 2019.

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