XIV Giochi paralimpici invernali
XIV Giochi paralimpici invernali | |||||
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Dreaming together | |||||
Città ospitante | Milano e Cortina, Italia | ||||
Paesi partecipanti | (vedi sotto) | ||||
Competizioni | 6 sport | ||||
Cerimonia apertura | 6 marzo 2026 | ||||
Cerimonia chiusura | 15 marzo 2026 | ||||
Stadio | Arena di Verona (cerimonia di apertura) e Stadio olimpico del ghiaccio (cerimonia di chiusura) | ||||
Cronologia dei Giochi paralimpici | |||||
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I XIV Giochi paralimpici invernali si svolgeranno a Milano e Cortina d'Ampezzo dal 6 al 15 marzo 2026, nelle stesse località che ospiteranno i XXV Giochi olimpici invernali. Come per i Giochi olimpici, anche per quelli paralimpici l'assegnazione dell'evento a due città in forma congiunta rappresenterà una novità assoluta nella storia della manifestazione.
Si tratta della terza manifestazione paralimpica che si terrà in Italia dopo l'edizione estiva del 1960 a Roma e quella invernale del 2006 a Torino.
Assegnazione
[modifica | modifica wikitesto]Come da accordi tra il Comitato Paralimpico Internazionale e il Comitato Olimpico Internazionale, il paese selezionato per ospitare i giochi olimpici dovrà ospitare anche i corrispondenti giochi paralimpici[1]. L'elezione della città organizzatrice dei giochi si è tenuta il 24 giugno 2019 a Losanna, durante la 134ª sessione del Comitato Olimpico Internazionale. La candidatura di Milano-Cortina d'Ampezzo ottenne la maggioranza assoluta dei voti, battendo quindi la rivale Stoccolma-Åre.
Città | Paese | Voti |
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Milano-Cortina d'Ampezzo | Italia | 47 |
Stoccolma-Åre | Svezia | 34 |
Sviluppo e preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Sedi di gara
[modifica | modifica wikitesto]Sono previsti tre villaggi paralimpici per ospitare gli atleti: uno a Milano, uno a Livigno e uno a Cortina d'Ampezzo.
Città | Impianto | Sport - cerimonia | Capienza |
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Verona | Arena di Verona |
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20 000 |
Milano | Milano Santagiulia Ice hockey Arena |
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15 000 |
Cortina d'Ampezzo (BL) | Olimpia delle Tofane |
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1 000 (tribuna principale) |
Stadio olimpico del ghiaccio |
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7 000 | |
Tesero (TN) | Centro del fondo e del biathlon Fabio Canal |
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50 000 |
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Emblema
[modifica | modifica wikitesto]L'emblema ufficiale di questa edizione dei Giochi paralimpici è stato svelato durante un evento in diretta streaming sulle pagine social ufficiali del comitato organizzatore, tenutosi il 30 marzo 2021 alle ore 12:00 in contemporanea dal Salone d'onore del Palazzo H del Foro Italico in Roma e dalla Torre Isozaki di Milano, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò, del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport Valentina Vezzali e del presidente del CIP Luca Pancalli[2].
Tale emblema riprende nella forma quello prescelto per i Giochi olimpici, ma si differenzia per i colori: il segno grafico raffigurante il numero "26", che nel logo dei giochi olimpici è di colore bianco, presenta nella versione paralimpica una sfumatura contenente i colori rosso, blu e verde (già presenti nel logo del Comitato Paralimpico Internazionale), che rimanda all'aurora boreale; questa differenziazione è stata effettuata per consentire la corretta visione dell'emblema anche agli ipovedenti[3].
Mascotte
[modifica | modifica wikitesto]Milo è la Mascotte Paralimpica di questa edizione dei Giochi paralimpici, il suo nome deriva dal nome della città ospitante Milano, a differenza della mascotte olimpica, ovvero Tina, che prende spunto per il suo nome da Cortina.[4]
Secondo la storia ufficiale Milo è nato senza una zampetta, ma con un po’ di ingegno e tanta forza di volontà, ha imparato a usare la coda e a superare ogni ostacolo facendo della sua diversità una forza. Vive in montagna, è un tipo pratico, gli piace creare, aggiustare, montare, smontare, inventare… costruire manufatti con il legno dei suoi boschi. Da qualche tempo si è specializzato nella creazione di strumenti musicali che poi Tina suonerà. Milo è vivace e ama l’allegria. È sempre in movimento: corre, salta e si arrampica sui suoi amati alberi. Ama l’allegria e far ridere i suoi amici lo fa felice. Va matto per i giochi che si possono fare sulla neve. È competitivo, ma sa anche perdere. È gentile e ospitale, simpatico e paziente. L’unica cosa che non sopporta è quando qualcuno maltratta la montagna.[5]
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Diritti di trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]I Giochi
[modifica | modifica wikitesto]Discipline
[modifica | modifica wikitesto]Nel programma dei XIV Giochi paralimpici invernali sono attualmente previste 6 discipline[6].
- Biathlon (18)
- Curling in carrozzina (1)
- Hockey su slittino (1)
- Sci alpino (30)
- Sci di fondo (20)
- Snowboard (10)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Paralympics 2012: London to host 'first truly global Games', su bbc.com, 21 maggio 2012. URL consultato il 23 agosto 2016.
- ^ Milano-Cortina 2026, martedì il logo con il sottosegretario Vezzali, su ilmattino.it. URL consultato il 29 marzo 2021.
- ^ Milano Cortina 2026, i nuovi simboli: bianco per le Olimpiadi e colorato per le Paralimpiadi, su ilgazzettino.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ Regione Lombardia - Tina e Milo, su regione.lombardia.it.
- ^ La storia di Tina e Milo, le Mascotte dei Giochi | Milano Cortina 2026, su milanocortina2026.olympics.com. URL consultato il 15 agosto 2024.
- ^ (EN) IPC Governing Board meeting finishes in Tokyo, su paralympic.org, 7 giugno 2015. URL consultato il 23 agosto 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su paralympic.org.
- Sito ufficiale, su milanocortina2026.org.
- (EN) Sito ufficiale, su milanocortina2026.org.