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Vittorio Bellini

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Vittorio Bellini (Firenze, 17981860) è stato un architetto italiano.

Vittorio Bellini nacque a Firenze nel 1798 e qui studiò all'Accademia di belle arti. Nel 1817 vinse un premio per la copia in architettura.[1]

Nel 1828 iniziò la sua attività nella città di Firenze, dove aveva sede il suo studio, in Borgo Albizi, occupandosi della ricostruzione del teatro Alfieri. Nel 1831 progettò e realizzò palazzo Galletti in via Sant'Egidio; negli anni 1840-1841 lavorò, invece, alla ricostruzione del teatro del Giglio, e al progetto e realizzazione, insieme al genero Antonio Catelani, di palazzo Malenchini Alberti.[1]

Operò anche ad Arezzo dove, nel 1840-1841, si occupò del teatro cittadino.[1]

Nel 1851 ottenne risposta negativa alla sua richiesta di diventare architetto dell'Accademia degli Immobili di Firenze. Morì nel 1860.[1]

Il fondo Bellini è conservato presso la Fondazione Accademia di belle arti Pietro Vannucci di Perugia, e copre un periodo che va dal 1819 al 1860. È composto da 164 disegni raccolti in due album; il primo contiene anche quattordici carte che descrivono il contenuto degli album, un manoscritto di sei carte e una notificazione a stampa riguardante la macchina per i fuochi d'artificio.[2]

  1. ^ a b c d Bellini Vittorio, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  2. ^ Fondo Bellini Vittorio, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  • Carlo Cresti, Luigi Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze, Uniedit, 1978.

Collegamenti esterni

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