Viticoltura nelle Marche
«La motivazione nobile invece è che il vino marchigiano ha quello che in Italia chiamamo genius loci. Ossia, i vini marchigiani sono scientificamente distinguibili, tipici e non sono riproducibili sul profilo sensoriale. Il vino marchigiano ha carattere, una Vernaccia di Serrapetrona, un Verdicchio di Matelica, una Lacrima di Morro d'Alba in mezzo a cento bianchi e cento rossi è assolutamente riconoscibile. Oggi il valore aggiunto di un vino è proprio questo: fare vini buoni e riconoscibili al tempo stesso.»
La viticoltura nelle Marche è l'insieme delle attività di coltivazione di uva e produzione di vino svolte nella regione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La viticoltura nelle Marche risale al X secolo a.C.. Tra l'VIII e VII secolo a.C. si fondano due città importanti (Ancona e Piceni). Nell'VI e XIII secolo d.C., nelle Marche ci furono presenze di abbazie e di monaci e presso di loro ci fu una piccola vigna. Ai monaci si deve il tramandarsi delle tecniche vitivinicole, per migliorare il prodotto. Il vino, non era solo una bevanda per il Clero, anzi era anche per altre persone. Nello stato del Pontificio e del Regno d'Italia, ci fu l’Oidio, la Peronospora e la Fillossera e dovettero passare circa quarant’anni prima che venissero trovate le soluzioni. I contadini, finita la prima Guerra Mondiale, si impegnarono a migliorare la produttività, con le nuove tecnologie. Nel 1953, ad opera della cantina Fazi Battaglia, venne creata una bottiglia a forma di anfora che assomiglia al Verdicchio.
Zone di produzione
[modifica | modifica wikitesto]Vitigni
[modifica | modifica wikitesto]Autoctoni
[modifica | modifica wikitesto]Vitigno | Bacca | Descrizione | Immagine |
---|---|---|---|
Biancame | Bianca | ||
Incrocio Bruni 54 | Bianca | ||
Lacrima | Nera | ||
Maceratino | Bianca | ||
Montepulciano | Nera | ||
Pecorino | Bianca | ||
Sangiovese | Nera | ||
Verdicchio | Bianca | ||
Vernaccia nera | Nera |
Alloctoni
[modifica | modifica wikitesto]Vini
[modifica | modifica wikitesto]DOCG
[modifica | modifica wikitesto]- Conero prodotto nella provincia di Ancona (già "Rosso Conero riserva")
- Offida (bianco e rosso) prodotto nella provincia di Ascoli Piceno
- Verdicchio dei Castelli di Jesi riserva prodotto in provincia di Ancona e Macerata
- Verdicchio di Matelica riserva (bianco) , prodotto nei comuni vicini a quello di Matelica nelle provincie di Ancona e Macerata
- Vernaccia di Serrapetrona, prodotto nella provincia di Macerata
DOC
[modifica | modifica wikitesto]- Bianchello del Metauro prodotto nella provincia di Pesaro-Urbino
- Colli Maceratesi prodotto nella provincia di Macerata
- Colli Pesaresi prodotto nella provincia di Pesaro. Accompagnata o no dalle sottozone: Focara (per tipologie: rosso, Pinot nero), Parco Naturale Monte San Bartolo per tipologie: Sangiovese, Cabernet sauvignon), Roncaglia (per tipologie: bianco, Pinot nero). Consentito: l'uso della menzione Vigna
- Esino prodotto nelle province di Ancona e Macerata
- Falerio dei Colli Ascolani prodotto nella provincia di Ascoli Piceno
- I Terreni di Sanseverino prodotto nella provincia di Macerata
- Lacrima di Morro o Lacrima di Morro d'Alba prodotto nella provincia di Ancona
- Rosso Conero prodotto nella provincia di Ancona
- Pergola prodotto nel comune di Pergola e in alcuni confinanti
- Rosso Piceno prodotto nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata
- San Ginesio
- Verdicchio dei Castelli di Jesi accompagnata o no dalla sottozona:classico, consentito: l'uso delle indicazioni geografiche aggiuntive; prodotto nelle province di Ancona e Macerata
- Verdicchio di Matelica prodotto nelle province di Ancona e Macerata
IGT
[modifica | modifica wikitesto]- Marche (Bianco nelle tipologie normale e Frizzante; Rosato nelle tipologie normale e Frizzante; Rosso nelle tipologie normale, Frizzante e Novello) prodotto nell'intero territorio della regione Marche.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgia Giannetti, Intervista a Roberto Potentini, Enologo della cantina Belisario, su enogastronomia.it.