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Vasilij Bezekirskij

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Vasilij Vasil'evič Bezekirskij (in russo Васи́лий Васи́льевич Безеки́рский?; Mosca, 26 gennaio 1835[1]Mosca, 8 novembre 1919) è stato un violinista e docente russo.

Vasilij Bezekirskij

Figlio di un costruttore di strumenti, Bezekirskij iniziò lo studio del violino all’età di 12 anni e nel 1850 entrò a far parte dell’Orchestra del Teatro Bol'šoj. Trasferitosi a Bruxelles per due anni (1858-60), studiò violino con Hubert Léonard e composizione con Berthold Damcke. Tornato a Mosca, Bezekirskij divenne la spalla dell’Orchestra del Bol'šoj per due periodi (1861-8 e 1871-91). Nel 1868 eseguì il proprio Concerto per violino al Gewandhaus di Lipsia[2] e nel periodo 1868-71 si esibì in ripetute tournée in Europa occidentale. Nel 1871 Bezekirskij cominciò a dare lezioni di violino a Mosca, e dal 1882 al 1902 fu professore all’Accademia Filarmonica di Mosca.

Nel 1903 Bezekirskij si trasferì a San Pietroburgo dove insegnò nella scuola di musica di Yevgeny Rapgof.[3] Virtuoso del violino, Bezekirskij fu anche un esecutore con la viola d’amore; fra i suoi migliori allievi si possono menzionare Karol Gregorowicz e Aleksey Yan′shinov. Besekirski ebbe un figlio (anche lui chiamato Vasilij)[4] che intraprese la carriera del padre.

Negli ultimi anni della sua vita Bezekirskij padre smise di fare concerti e scrisse un libro. Bezekirskij compose diversi pezzi per violino e composizioni orchestrali, tra cui una suite, un’ouverture da concerto. Fece un arrangiamento per violino e pianoforte del Valse-scherzo op. 34 di Čajkovskij[5], curò la revisione delle Sonate e Partite di Bach[6] e compose le cadenze per i Concerti di Beethoven, Brahms e per il Concerto n. 1 di Paganini.[2]

  1. ^ Viene menzionata anche la data del 1836; cfr. Frederic Barclay Emery, The Violin Concerto, Chicago, Violin Literature Publishing Company, 1928, p. 254
  2. ^ a b Bachmann, p. 343
  3. ^ I.M. Yampol’ski su Grove Music online; cfr. collegamenti esterni
  4. ^ Vasilij Bezekirskij (1879-1960) si stabilì negli Stati Uniti dal 1914 e insegnò per molti anni all’Università del Michigan
  5. ^ Moscow, P. Jurgenson, s.d.
  6. ^ Kiev-Warsaw, Idzikowski-Edition, 1913
  • Alfred Heinrich Ehrlich, Celebrated Violinists, Past and Present. Translated by Robin Humphrey Legge. London, 1897, pp. 30-31
  • Wilhelm Joseph von Wasielewski, Waldemar von Wasielewski (ed.), Die Violine und ihre Meister, Verlag Breitkopf & Härtel, 1920, Seite 577
  • Alberto Bachmann, Besekirsky Vassily Vassilievich, in An Encyclopedia of the Violin, introduction by Eugène Ysaÿe; translated by Frederick H. Martens; rist. Mineola-New York, Dover publications, 2008, p. 343
  • Frederic Barclay Emery, The Violin Concerto, Chicago, Violin Literature Publishing Company, 1928, p. 254
  • Ямпольский И. М.. Русское скрипичное искусство: очерки и материалы. - М., 1951. [Yampolsky IM., Arte russa del violino: saggi e materiali. - M., 1951]
  • Раабен Л. Н. История русского и советского скрипичного искусства. - Л., 1978. [Raaben L. N., Storia dell'arte violinistica russa e sovietica. - L., 1978]
  • Robert H. Cowden, Instrumental virtuosi: a bibliography of biographical materials, Greenwood Press, 1989, p. 66
  • Richard Stites, Serfdom, Society, and the Arts in Imperial Russia, s.l., Richard Stites, 2005, p. 107

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