Volo inaugurale del Falcon Heavy
Volo inaugurale del Falcon Heavy | |
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Immagine del veicolo | |
Render di un Falcon Heavy sulla rampa di lancio 39A | |
Dati della missione | |
Operatore | SpaceX |
Esito | successo |
Lancio | 6 febbraio 2018, 20:45 UTC |
Luogo lancio | Rampa 39A |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Carico | Tesla Roadster di Elon Musk |
Il volo inaugurale del Falcon Heavy è stato un volo di test senza carico scientifico effettuato il 6 febbraio del 2018 per testare le funzionalità del nuovo lanciatore. Il volo riuscito con successo lo ha reso il razzo più potente in attività.[1] Produce 22 meganewton di spinta e ha il doppio della capacità di carico dello Space Shuttle della NASA.[2]
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2011 iniziò la pianificazione del volo per il 2013, un obiettivo molto ambizioso; successivamente la data subì una serie di posticipi man mano che nuovi problemi emergevano. Gli obiettivi del test comprendevano oltre al lancio in sé, anche la dimostrazione della possibilità del riutilizzo dei componenti con il recupero dei booster laterali e del primo stadio; il piano di volo prevedeva la navigazione all'interno delle fasce di van Allen, per testare la robustezza del razzo, e l'inserimento in orbita eliocentrica.
Lancio
[modifica | modifica wikitesto]Il lancio è stato effettuato il 6 febbraio 2018 dal John F. Kennedy Space Center alle 15:45 ora locale, dal Pad 39A storicamente usato per le missioni dei programmi Apollo e Space Shuttle, con circa due ore di ritardo rispetto a quanto pianificato a causa di forti venti in quota[3].
Il razzo è composto da due stadi, di cui il primo dotato di due booster laterali riutilizzati da missioni precedenti effettuate nel 2016[4]. Lo stadio centrale e i due booster hanno ognuno 9 motori Merlin, il secondo stadio un motore Merlin ottimizzato per il vuoto. Il carico trasportato è simbolico, senza nessuno scopo scientifico, e si tratta della Tesla Roadster di Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX.
Al lancio i 27 motori accesi contemporaneamente hanno generato una spinta di 22000 kN, sollevando le circa 1500 tonnellate del razzo. Dopo circa due minuti e mezzo, il razzo, che ha raggiunto una quota di 62 km e una velocità di 7000 km/h, ha separato i booster dal corpo principale, che hanno invertito la corsa per tornare alle piattaforme di atterraggio. Dopo 3 minuti, a 92 km di quota e 9500 km/h di velocità, il primo stadio si è separato, procedendo verso la piattaforma di recupero nell'oceano.
Nella seguente tabella, gli eventi colorati in rosso sono fallimenti, mentre quelli in verde sono successi.
Inizio | Fine | Evento |
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T−01:28:00 | Go/no go per carico di propellente | |
T−01:25:00 | Caricamento di RP-1 kerosene | |
T−00:45:00 | Caricamento di ossigeno liquido | |
T−00:07:00 | Raffreddamento dei motori | |
T−00:01:00 | Avvio dei controlli pre-lancio | |
T−00:01:00 | Pressurizzazione del serbatoio di propellente | |
T−00:00:45 | Go/no go per lancio | |
T−00:00:05 | Avvio dei booster laterali | |
T−00:00:03 | Avvio del booster centrale | |
T−00:00:00 | Decollo | |
T+00:00:40 | Decelerazione dei booster laterali | |
T+00:01:06 | Max q (momento di massimo stress meccanico sul razzo) | |
~T+00:01:10 | Accelerazione dei booster laterali | |
~T+00:02:10 | Ri-decelerazione dei booster laterali | |
T+00:02:29 | Separazione dei booster (BECO) | |
T+00:02:33 | Separazione dei core laterali dal core centrale | |
T+00:02:50 | Accelerazione di ritorno dei core laterali | |
T+00:03:04 | Spegnimento del motore del core centrale/separazione del motore principale (MECO) | |
T+00:03:07 | Separazione tra core centrale e secondo stadio | |
T+00:03:15 | Avvio del motore del secondo stadio | |
T+00:03:24 | Accelerazione di ritorno del core centrale | |
T+00:03:49 | Dislocamento della struttura con il payload | |
T+00:06:41 | Bruciata di entrata dei core laterali | |
T+00:06:47 | Bruciata di entrata del core centrale | |
T+00:07:58 | Atterraggio dei core laterali | |
T+00:08:19 | Atterraggio del core centrale | |
T+00:08:31 | Separazione del motore del secondo stadio (SECO) | |
T+00:28:22 | T+00:28:52 | Riavvio del motore del secondo stadio |
T+00:28:52 | T+06:00:00 | Esperimento di 6 ore sulle fasce di Van Allen |
T+06:00:00 | Terzo riavvio del motore del secondo stadio |
Recupero dei booster
[modifica | modifica wikitesto]Il recupero dei booster è avvenuto correttamente, con un atterraggio sincronizzato sulla Landing Zone 1 e sulla Landing Zone 2. Dato che i booster erano di vecchia generazione, SpaceX ha deciso di non usare le parti più importanti per un terzo lancio. Tuttavia, per il costo elevato e per il lungo processo di manifattura, potrebbero venir riutilizzate le pinne a griglia.[5]
Recupero del core centrale
[modifica | modifica wikitesto]Il core centrale ha provato a tornare all'autonomous spaceport drone ship "Of Course I Still Love You" ma ha fallito nell'accendere due di tre motori durante la bruciata nell'atterraggio. Il core si è schiantato nell'oceano 100 metri lontano dalla drone ship a 500 chilometri all'ora, causando danni a due thrusters che tengono in posizione la drone ship. A detta di Elon Musk, durante la conferenza post-lancio, il core centrale ha finito il fluido ignitore di trietilalluminio-trietilborano (TEA-TEB).[6] In seguito Musk ha affermato che la correzione del problema era "abbastanza ovvia"; ciò porta a credere che SpaceX aggiungerà più fluido di accensione nelle missioni future.[7] Dato che SpaceX intende usare solo hardware dal Block 5 per i lanci futuri del Falcon 9, il core centrale del Block 3 non impatterà le future operazioni di SpaceX.[8]
Stadio finale
[modifica | modifica wikitesto]Il secondo stadio è stato acceso per tre volte prima di mettere il carico in orbita eliocentrica, con un afelio di 1,70 UA,[9] oltre Marte. L'orbita del carico ha un periodo di 1,53 anni. Le prime quattro ore del volo sono state trasmesse in diretta su YouTube.[10] L'ultima immagine rilasciata al pubblico è stata scattata dopo che il secondo stadio ha consumato tutto il carburante, e mostrava Starman che si lasciava indietro la Terra.[11] Si prevedeva che le batterie durassero circa 12 ore.[12] La NASA ha aggiunto il secondo stadio al suo database di oggetti del Sistema Solare tracciati. Ci si aspetta che il secondo stadio faccia un incontro ravvicinato con la Terra non prima del 2091.[13]
Payload
[modifica | modifica wikitesto]Il volo inaugurale non portava nessun carico utile; è stata usata la Tesla Roadster personale di Elon Musk come carico dimostrativo.
Evento mediatico
[modifica | modifica wikitesto]L'evento ha avuto un successo mediatico notevole ed è stato il secondo evento di sempre più seguito in diretta su YouTube dopo il lancio di Felix Baumgartner[14]. Il lancio è stato visto da Cape Canaveral da circa 100000 persone.[15]
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto in un tweet:[16]
«Congratulations @ElonMusk and @SpaceX on the successful #FalconHeavy launch. This achievement, along with @NASA’s commercial and international partners, continues to show American ingenuity at its best!»
«Congratulazioni a @ElonMusk e @SpaceX per il lancio del #FalconHeavy riuscito con successo. Questo risultato, insieme ai partner commerciali e internazionali della @NASA, continua a mostrare il massimo dell'ingegnosità americana!»
Lori Garver, ex vice amministratore della NASA, in seguito al successo del lancio, si è detto a favore della cancellazione del programma Space Launch System.[17]
Più avanti, Elon Musk ha rilasciato un video dei momenti salienti del volo, e ha ringraziato i fan.[18][19][20]
«Life cannot just be about solving one sad problem after another. There need to be things that inspire you, that make you glad to wake up in the morning and be part of humanity. That is why we did it. We did for you.»
«La vita non può essere solo la risoluzione di un problema triste alla volta. Ci devono essere cose che ispirino, che rendano lieti di alzarsi al mattino e di fare parte dell'umanità. Ecco perché l'abbiamo fatto. L'abbiamo fatto per voi.»
Galleria d'immagini
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Primo lancio del Falcon Heavy
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Ascensione del Falcon Heavy
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Orbita ellittica prevista, fuori da Marte
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La Roadster con Starman in orbita
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alan Yuhas, Falcon Heavy, world's most powerful rocket, launches – as it happened, in The Guardian, 6 febbraio 2018. URL consultato il 10 febbraio 2019.
- ^ (EN) Doris Elin Salazar, SpaceX's Falcon Heavy Rocket: By the Numbers, su Space.com, 6 febbraio 2018. URL consultato il 10 febbraio 2019.
- ^ (EN) Success! SpaceX Launches Falcon Heavy Rocket on Historic Maiden Voyage, su space.com. URL consultato il 15 febbraio 2018.
- ^ (EN) Falcon Heavy Demonstration Mission (PDF), su spacex.com. URL consultato il 15 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2018).
- ^ Sean O'Kane, Here’s what’s next for SpaceX after Falcon Heavy’s first flight, su The Verge, 7 febbraio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ CBS News, Elon Musk celebrates successful Falcon Heavy rocket launch, 6 febbraio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ (EN) Tariq Malik, Elon Musk Explains Why SpaceX's Falcon Heavy Core Booster Crashed, su Space.com, 14 febbraio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ Video conferenza, su youtube.com. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2018).
- ^ Pseudo-MPEC for 2018-017A, su projectpluto.com, Project Pluto, 8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
- ^ Elon Musk [elonmusk], Third burn successful (Tweet), su Twitter, X, 6 febbraio 2018.
- ^ Catherine Clifford, Elon Musk shares the epic last photo of 'Starman' in the red Tesla he shot into space, su cnbc.com, CNBC, 8 febbraio 2018.
- ^ Devin Coldewey, Starman has gone dark, su TechCrunch, 7 febbraio 2018.
- ^ Hanno Rein, Daniel Tamayo e David Vokrouhlicky, The random walk of cars and their collision probabilities with planets, su arxiv.org, 13 febbraio 2018.
- ^ (EN) Felix Baumgartner skydive sets record for YouTube live streams too, su articles.latimes.com. URL consultato il 14 febbraio 2018.
- ^ (EN) Elizabeth Howell, Facts About SpaceX's Falcon Heavy Rocket, su Space.com, 22 febbraio 2018. URL consultato il 13 febbraio 2019.
- ^ (EN) Donald J. Trump [realDonaldTrump], Congratulations @ElonMusk and @SpaceX on the successful #FalconHeavy launch. This achievement, along with @NASA’s commercial and international partners, continues to show American ingenuity at its best!pic.twitter.com/eZfLSpyJPK (Tweet), su Twitter, X, 6 febbraio 2018. URL consultato il 13 febbraio 2019.
- ^ Lori Garver, SpaceX could save NASA and the future of space exploration, in The Hill, 8 febbraio 2018 (archiviato il 9 febbraio 2018).
- ^ Elon Musk [elonmusk], Why Falcon Heavy & Starman? ... (Tweet), su Twitter, X, 10 marzo 2018.
- ^ SpaceX, Falcon Heavy & Starman, 10 marzo 2018.
- ^ Raymond Wong, Elon Musk drops epic Falcon Heavy launch trailers made by 'Westworld' co-creator, su mashable.com, Mashable, 11 marzo 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volo inaugurale del Falcon Heavy
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) FALCON HEAVY TEST FLIGHT, su spacex.com. URL consultato il 14 febbraio 2018.