Uretra bulbare
L'uretra bulbare, detta anche uretra bulbomembranosa, ventrale o ampollare, è la parte mediana dell'uretra maschile, che decorre interamente nella metà ventrale del pene.[1][2][3] Lunga circa 10 cm a riposo,[4][5][6][7][8][9] si estende dal bulbo uretrale di Kobelt del perineo fino al meato uretrale esterno, ed è interamente circondata dalla sezione ventrale del corpo uretrale (costituito dalla zona dei dotti parauretrali, dai corpi cavernosi e dal corpo spugnoso uretrale).[10][11][12][13] Costituisce la prima e più prossimale porzione dell'uretra spugnosa o peniena.[14][15][6]
È caratterizzata dalla presenza di innumerevoli recessi, le lacune uretrali di Morgagni, che ospitano migliaia di piccole ghiandole uretrali e periuretrali, con funzione lubrificante, antibatterica e nel campo della pre-eiaculazione.[16][17][18][19][20] Alcune importanti strutture di questo segmento sono l'ampolla uretrale, la fossa del bulbo, i seni uretrali di Morgagni, le creste uretrali e tutte le ghiandole bulbouretrali.[21][22][23]
Nomi
[modifica | modifica wikitesto]Nei manuali, l'uretra bulbare viene anche chiamata con i seguenti nomi: uretra bulbosa, bulbomembranosa, bulbospugnosa, bulbospongiosa, bulbolacunosa, bulbocavernosa, bulboampollare, ampollare, ampollosa.[24][25] Notare che il termine "uretra ampollare" si riferisce anche all'uretra posteriore (preprostatica, prostatica e membranosa), a causa della presenza delle ampolle deferenziali.
Considerando invece la classificazione più comune dell'uretra, viene identificata con la porzione chiamata uretra mediana, intermedia, intraperineale, perineale o ventrale.[26][1]
Alcuni manuali la classificano infine come uretra peniena interna, superiore, prossimale, posteriore o retrorograda, oppure (cambiando il sistema di riferimento) come uretra pelvica inferiore, distale, anteriore o anterograda.[14][15]
Anatomia
[modifica | modifica wikitesto]Descrizione o classificazione
[modifica | modifica wikitesto]L'uretra bulbare è la parte mediana dell'uretra maschile, nonché il tratto anteriore dell'uretra peniena. Ha origine presso il bulbo dell'uretra, posto di fronte al diaframma urogenitale, e si estende lungo tutta la sezione ventrale peniena, fino al punto in cui le radici del pene lasciano spazio al corpo del pene, che fuoriesce all'esterno.[27][28] È circondata e sostenuta dalla struttura nota come corpo uretrale, che comprende in sé la regione dei dotti parauretrali, i due corpi cavernosi e il corpo spugnoso, o spugna uretrale maschile; la porzione anteriore è avvolta dal muscolo bulbospugnoso ed è posta in prossimità di due muscoli minori (muscolo uretrale e bulboglandulare).[29][30][31] La presenza del corpo uretrale non solo permette l'erezione e sostiene la struttura del pene, ma comprime l'uretra per evitare che la minzione possa avvenire nella fase di eccitazione.[32][33][34] In stato di riposo, con il pene flaccido, l'uretra spugnosa designa una cospicua curva assimilabile ad una semiconoide o ad un arco tondo, nota come arco bulbare o uretroperineale; il suo raggio si riduce durante l'erezione, che allunga e distende l'intera uretra spugnosa in modo notevole.[6][35] Questo segmento uretrale è del tutto pelvico, e decorre completamente nel perineo;[27][35] ha origine dalla parte fallica del seno urogenitale, e il suo pavimento uretrale prende il nome di parete uretrale perineale.[36][37][38] Come ogni altro segmento, contiene ed è circondata da un complesso labirintico di ghiandole uretrali e parauretrali, il cui numero complessivo è dell'ordine delle migliaia; inoltre include minuscole creste uretrali, tra cui spiccano i frenuli della cresta uretrale e la cresta del bulbo uretrale.[17][39][40][41][42] Le ghiandole e i dotti principali di questo segmento sono costituiti dalle ghiandole di Littré, intraepiteliali, bulbouretrali (di Cowper e bulbomembranose) e otricolari bulbari; sono per gran parte avvolte da tessuto spugnoso uretrale.[43][31][44] In questo segmento si aprono le Piccole Lacune o seni uretrali di Morgagni, diverticoli maggiori del pavimento inferiore allineati e costituiti da grappoli di ghiandole di Littré, che proseguono dall'ampolla dell'uretra fino alla fossa navicolare.
Questo tratto di canale viene in genere suddiviso in due porzioni minori, più per la posizione rispetto al diaframma urogenitale che per un'effettiva differenza di composizione tissutale:
- Uretra bulbare ampollare o craniale o cervicale o bulbomembranosa: la sezione compresa tra la testa del bulbo uretrale e il primo tratto dell'arco bulbare; di fatto corrisponde all'ampolla uretrale nella sua interezza, e misura in media 3,8 - 5,1 cm.[45][46][6] Riceve i dotti pre-eiaculatori provenienti dalle ghiandole bulbouretrali: le due strutture più prominenti, dette ghiandole accessorie, sboccano ai lati dell'ampolla uretrale; le due strutture minori, dette ghiandole diaframmatiche, sono invece collocate nello sfintere uretrale esterno presso l'uretra membranosa, ma riversano il proprio secreto nell'uretra bulbare.[47][40][48][49] Questa sezione include in sé anche la cresta del bulbo, la fossa del bulbo e le ghiandole del bulbo membranoso.[17][39][40]
- Uretra bulbare lacunare o caudale o bulbolacunosa: la sezione compresa tra la coda dell'ampolla uretrale e l'inizio della metà dorsale peniena, ove le radici del pene lasciano spazio al corpo del pene, che emerge all'esterno. Misura in media 6 cm (5 - 7 cm);[50][51][48][7] la presenza delle lacune uretrali di Morgagni è molto evidente in questo tratto.[17][39][41]
Esiste anche una classificazione molto più complessa dell'uretra bulbosa, basata su quali sezioni del pene attraversa. Risulta particolarmente utile nello studio dei casi di ipospadia ed epispadia. Designa i seguenti tratti:
- Uretra perineale o ampollare: il trattoche attraversa l'ampolla uretrale; misura circa 3,8 - 5,1 cm e riceve i numerosi dotti di Cowper.
- Uretra scrotale: la sezione che si spinge fino alla base dell'angolo peno-scrotale, decorrendo nascosta dallo scroto; misura circa 5 cm (4 - 6 cm).
- Uretra penoscrotale: l'ultimo, breve tratto che termina nel il punto in cui il pene fuoriesce all'esterno del corpo; misura circa 1 cm.
Si distinguono inoltre due sezioni del pavimento uretrale perineale, secondo la posizione rispetto al diaframma urogenitale:
- Faccia superiore dell'uretra bulbare o volto dell'ampolla uretrale: il pavimento superiore, situato immediatamente al di sotto del trigono urogenitale, fin dalla base avvolto dai corpi cavernosi dell'uretra.[47][48]
- Faccia inferiore dell'uretra bulbare o ventre dell'ampolla uretrale: il pavimento inferiore, ove si collocano la cresta del bulbo uretrale e gli orifizi dei dotti parauretrali provenienti dalle ghiandole di Cowper accessorie.[47][48]
Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Lunghezza a riposo
[modifica | modifica wikitesto]La lunghezza dell'uretra bulbare a riposo (vescica vuota e pene flaccido) non è univoca nell'adulto, al contrario mostra variazioni molto ampie, che dipendono da vari fattori: anzitutto le dimensioni del pene.[52][53][54] In linea di massima, il dato medio si attesta a circa 10 cm,[28][55][56][57][58] ma in realtà può variare liberamente tra i 7 cm e i 15 cm.[50][59][39][30][33] Queste misure sono state comprovate da varie indagini su centinaia di volontari, effettuate in situazione di riposo mediante sonografia e l'uretrografia .[4][5][6][7][8][60] Nella grande maggioranza dei casi, l'uretra bulbare e l'uretra distale hanno la stessa lunghezza, dal momento che la metà ventrale del pene dovrebbe corrispondere simmetricamente alla metà dorsale.[55][56][57][58] Tuttavia, in alcuni individui è possibile che l'uretra bulbare superi in lunghezza quella distale o, più raramente, che l'uretra distale sia il tratto più lungo; la misura di entrambe è infatti stimata a 10 cm ciascuna, ma di fatto varia tra i 7 cm e i 15 cm.[50][59][39][30][33]
Alcuni studi distinguono la lunghezza delle due sezioni che compongono questo segmento uretrale. In particolare, la lunghezza del tratto ampollare è in genere stimata a 4 cm[61][50][62] oppure 3 - 5 cm[42][50][62]; tuttavia, un'indagine più approfondita su centinaia di volontari ha identificato un intervallo medio più elevato, pari a 3,8 - 5,1 cm.[45][46][6] Al suo interno, la fossa intrabulbare misura in genere 2 cm, ma questo dato oscillare tra 1,5 cm e 4 cm.[6][63][64] Anche la lunghezza della parte lacunare è molto variabile: si assesta solitamente sui 5 - 7 cm, con una media di circa 6 cm,[50][51][48][7][65] ma può variare tra i 4 cm e i 10 cm.[61][50][28][55]
Elasticità longitudinale
[modifica | modifica wikitesto]L'uretra bulbare possiede una notevole elasticità longitudinale, che consente un allungamento importante senza il rischio di rotture e senza particolari dolori, anche in caso di importanti trazioni meccaniche.[66][67][68] Queste variabili vengono sempre scartate durante le misurazioni, che sono effettuate in condizioni di totale riposo.[69][70] In particolare, l'uretra bulbare subisce una distensione notevole durante il fenomeno dell'erezione; l'entità ammonta in genere a 5 - 10 cm, con una media di 6,7 - 7,2 cm,[71][72][73][74] ma di fatto varia notevolmente da individuo a individuo.[75][76][77]
Diametro e pervietà del lume
[modifica | modifica wikitesto]L'uretra bulbosa è ristretta e scarsamente dilatabile; escludendo la fossa del bulbo, il diametro medio ammonta in genere a 6 mm, ma in alcuni individui può raggiungere anche i 7 mm.[64][78][63][79] L'elasticità latitudinale, ovvero la possibilità di allargamento, è molto scarsa, a differenza di quella longitudinale che è soggetta al fenomeno dell'erezione; il lume non può essere dilatato molto oltre il centimetro.[27][64][78][63] In situazione di riposo, il lume è quasi virtuale, apparendo come una fessura nella circostante regione periuretrale; durante l'erezione tuttavia si distende, divenendo cilindrico, e viene ulteriormente ampliato durante l'emissione della pre-eiaculazione e dell'eiaculazione.[23][80][81][82] La presenza delle innumerevoli lacune uretrali, che ospitano migliaia di piccole ghiandole uretrali e periuretrali, contribuisce a renderlo sconnesso, benché la dimensione e la profondità delle lacune sia fortemente variabile; lo stesso vale per le fessure note come creste uretrali.[23][80][81] Il primissimo tratto dell'uretra bulbare, appena prima del bulbo uretrale, è estremamente stretto (lume di 4 - 5 mm), poiché conserva le caratteristiche dell'uretra membranosa.[83][84][85] Un punto di cospicuo slargamento è costituito dal bulbo uretrale, che presenta un lume di 10 - 14 mm presso la fossa del bulbo uretrale, e di 10 - 12 mm presso la restante testa dell'ampolla uretrale.[64][78][63][79]
Nel neonato
[modifica | modifica wikitesto]Nel neonato l'uretra bulbare misura già quasi come quella di una donna adulta, con una media di 2,5 cm (di fatto variabile tra i 2 cm e i 3,5 cm), per un diametro di circa 4 mm.[86][64][78][63]
Caratteristiche peculiari
[modifica | modifica wikitesto]Il primissimo tratto dell'uretra bulbare, a foggia di cuneo e lungo pochi mm, è fortemente ristretto (4 - 5 mm), conservando le caratteristiche dell'uretra membranosa, ma si allarga molto rapidamente per formare l'ampolla uretrale.[83][84][85] Nella prima parte dell'uretra bulbare si osserva un'ampia dilatazione: la fossa del bulbo uretrale o fossa intrabulbare, formata a spese della parete anteriore; è più sviluppata negli individui anziani, e corrisponde all'apice della curva soprapubica.[39][35][87] La lunghezza della fossa ammonta in media a 2 cm, ma può di fatto variare tra 1,5 cm e 4 cm, mentre il diametro è molto ampio, e va dai 10 mm dei punti più ristretti (alle estremità) ai 14 mm del punto più largo (il ventre centrale).[64][78][63] Nella sezione anteriore di questa zona sono contenute le ghiandole del bulbo membranoso, e le quattro ghiandole di Cowper riversano il proprio secreto attraverso molteplici dotti da entrambi i lati; ivi si colloca anche la cresta del bulbo.[39][35][85]
Il tratto di uretra compreso tra il bulbo membranoso e il primo tratto dell'arco bulbare è noto come ampolla uretrale o calice uretrale, e ha la forma di una clava o di un calice.[88][23][89] La testa (o cranio) dell'ampolla, detta cervice uretrale, è notevolmente dilatata e di forma vagamente sferica; corrisponde di fatto alla fossa del bulbo.[23][89][90] La coda dell'ampolla, invece, comprende tutta la porzione anteriore del bulbo uretrale e si estende in direzione anterograda rastremando velocemente, fino a coincidere con il tratto più prossimale dell'uretra bulbare.[23][89][90] La cervice uretrale ampollare risulta molto ampia, contenendo la fossa bulbare, e il suo diametro medio ammonta a 10 - 12 mm nel complesso; la parte caudale è invece ristretta, con un lume di 6 - 7 mm.[64][78][63] La lunghezza dell'ampolla uretrale coincide di fatto con quella dell'uretra bulbare caudale, stimata a 4 cm oppure 3 - 5 cm; indagini effettuate su numerosi volontari hanno però mostrato un range medio pari a 3,8 - 5,1 cm.[45][46][6] L'ampolla uretrale è completamente circondata dai corpi uretrali e dal muscolo bulbolacunoso del perineo, i cui spasmi durante l'erezione e l'eccitazione consentono l'allargamento del bulbo e impediscono sia la minzione sia il reflusso di urina e secrezioni uretrali.[87][91][92] Il termine ampulla indica la funzione di questa struttura di raccogliere in modo omogeneo l'urina e le secrezioni sessuali (pre-eiaculazione ed eiaculazione) per poi riversarle nel successivo tratto di uretra lacunosa.[23][89][90]
Come ogni altro segmento uretrale, l'uretra bulbare presenta varie fessure, rivolte verso la parete esterna: si tratta di pliche mucose erettili, chiamate creste uretrali o rughe uretrali. Nel tratto penieno queste creste risultano minuscole e poco significative se paragonate a quelle presenti nell'uretra anteriore, e sono talora considerate vestigia; appaiono tuttavia un po' più consistenti presso l'ampolla uretrale. La più importante di queste strutture è la cresta del bulbo uretrale, situata all'interno della fossa bulbare.[87][93][92] La sua entità è fortemente variabile (avvalorando l'ipotesi che si tratti di una vestigia), passando da individui in cui è atrofizzata e quasi impercettibile senza una distensione, ad altri in cui si estende per tutta la fossa del bulbo o addirittura per l'intera ampolla uretrale.[87][93][92] È in genere collocata in posizione mediana e centrale nella fossa, nel punto più profondo e centrale; il diametro e l'altezza ammontano in genere ad 1 - 1,5 mm, mentre la lunghezza è sensibilmente variabile: la media ammonta a 13 - 17 mm ma di fatto può andare da soli 3 mm a quasi 50 mm (estendendosi anteriormente oltre le estremità della fossa).[94][39][41] Durante l'erezione e l'eccitazione la cresta, composta di fibre muscolari allungate e tessuto erettile, si gonfia e si distende notevolmente, impedendo la minzione e il reflusso retrogrado di urina e secrezioni sessuali.[87][91][92]
Diversi studi paragonano la cresta del bulbo alla cresta uretrale superiore situata nell'uretra prostatica. Presso la cresta del bulbo, infatti, spesso si collocano gli orifizi dei dotti di Cowper, ovvero i fori da cui sboccano i numerosi dotti parauretrali (in media 40) provenienti dalle ghiandole bulbouretrali accessorie.[95][40][39] Questa caratteristica rimanda per certi versi al verumontanum o collicolo seminale, nella cui prossimità sboccano i 2 - 4 dotti eiaculatori provenienti dalle ampolle deferenziali (l'uretra intraprostatica presenta, inoltre, gli orifizi di molte decine di dotti prostatici).[94][39][41] Occorre però precisare che non sempre i dotti bulbouretrali sfociano nelle vicinanze della cresta: in alcuni individui sboccano infatti in modo disordinato, lungo tutto il pavimento dell'ampolla uretrale.[47][40][39]
Un'ultima struttura di rilievo è costituita dai frenuli della cresta uretrale o funicoli uretrali: due (talora anche tre) diramazioni della cresta uretrale superiore, che si biforca a livello dell'uretra membranosa posteriore. Queste fessure vanno allontanandosi l'una dall'altra man mano che aumenta la distanza percorsa, fino a collocarsi agli estremi opposti dell'uretra (nel caso siano tre, una piega va a collocarsi in posizione mediana).[23][82][50] In linea di massima, il loro spessore all'ingresso del bulbo membranoso ammonta a 2 mm, ma si riduce rapidamente finché i frenuli non vengono del tutto assorbiti nel pavimento uretrale perineale.).[39][82][50] La loro lunghezza (a riposo) in questo tratto di canale è molto variabile, ma in genere percorrono 4 - 5 cm prima di fermarsi, un'estensione paragonabile a quella dell'intera ampolla uretrale; esiste tuttavia una consistente variabilità: da individui in cui si fermano all'inizio della fossa bulbare, appena superata l'uretra membranosa, ad altri in cui si estendono per l'intera uretra bulbare, anche oltre 10 cm.[23][82][50] Sono composti di fibre muscolari allungate e tessuto erettile, e durante l'eccitazione contribuiscono ad evitare il reflusso retrogrado delle secrezioni sessuali, nonché dell'urina.[23][39][50]
Epitelio ghiandolare
[modifica | modifica wikitesto]L'uretra bulbare è caratterizzata dalla notevole presenza di ghiandole uretrali e periuretrali, il cui numero complessivo è dell'ordine delle migliaia.
Le strutture più rilevanti che sboccano in questo segmento uretrale sono le ghiandole e i dotti bulbouretrali o di Cowper. Sì tratta di quattro ghiandole parauretrali esocrine, a loro volta composte da un aggregato di molte piccole ghiandole mucose e condotti, che svolgono un ruolo essenziale nell'ambito della pre-eiaculazione.[47][40][48][49]
La prima coppia di ghiandole del sistema di Cowper è costituita dalla ghiandole diaframmatiche o trigonali, situate a livello del diaframma urogenitale, su entrambi i lati dell'uretra membranosa. Sono comprese entro il muscolo compressore dell'uretra dello sfintere uretrale esterno, circondate dalle fibre muscolari uretraciniche del diaframma.[47][40][39] Sono in relazione lateralmente con il canale muscolare dell'uretra esterna, e nella parte mediana con il muscolo contralaterale dell'uretra.[101][102][103] Ciascuna di queste ghiandole ha indicativamente le dimensioni di un pisello sativo, con un diametro di 3 - 7 mm (in media 5 mm) nel giovane, e riversa il proprio secreto nella testa anteriore dell'ampolla uretrale, grazie ad un sistema di 12 - 30 dotti parauretrali paralleli e lunghi in genere 2,5 - 4 cm (con una media di circa 3 cm).[104][31][105]
La seconda e più rilevante coppia di ghiandole del sistema Cowper è costituita dalle ghiandole accessorie, dette anche ghiandole ampollari, bulbari o bulbouretrali maggiori, collocate in uno stroma fibromuscolare nella zona periuretrale alla base del corpo spugnoso uretrale. Sono avvolte da due piccoli muscoli di forma anulare, il muscolo uretrale e il muscolo bulboglandulare; si trovano ai lati del bulbo di Kobelt, nei pressi dei crura penis che da esso si dipartono verso il pube.[31][44][106] Vengono dette accessorie in quanto fanno parte delle principali ghiandole sessuali accessorie dell'apparato genitale maschile (insieme alla prostata e alle vescicole seminali).[107][108] Queste ghiandole sono sensibilmente più voluminose di quelle diaframmatiche, con un diametro medio di 10 mm ma di fatto variabile tra 7 mm e 14 mm nel giovane; tendono ad ingrandirsi sensibilmente negli anziani o in caso di iperplasia.[105][104][109][110][111] La loro forma è lobulata verso l'alto, e ricorda quella di una pera; riversano il proprio secreto nel pavimento inferiore dell'ampolla uretrale mediana, spesso in corrispondenza della cresta del bulbo, grazie ad un complesso sistema di circa 40 ghiandole e dotti parauretrali.[104][31][105]
Il fatto che queste ghiandole emettano un liquido lubrificante durante l'eccitazione ha indotto vari scienziati a considerarle l'omologo delle ghiandole di Bartolino della vagina, nonostante la loro natura e collocazione sia radicalmente diversa (inoltre, le due ghiandole di Bartolino sono notevolmente più piccole e non composite).[112][113][43]
Ciascuna delle quattro ghiandole principali presenta una struttura complessa e composita, paragonabile a quella della prostata sebbene più semplificata e in scala ridotta. Pertanto è possibile distinguere alcune aree di rilievo:
- La zona centrale, simile ad un tronco di cono, è attraversata per tutta la sua lunghezza dai condotti parauretrali (che decorrono solo in questa porzione del tessuto ghiandolare bulbouretrale e sboccano nel calice dell'uretra).[114][115][116]
- La zona periferica o delle ghiandole periuretrali[117][118][119] è la porzione più consistente del tessuto ghiandolare, anch'essa a tronco di cono o a coppa, e costituisce circa il 75% del volume complessivo. Ricca di un denso stroma fibromuscolare, è in rapporto con tutte le altre regioni. La sua sporgenza verso l'alto, in direzione caudale, forma il lobo superiore della ghiandola.[114][115][116]
- Lo stroma fibromuscolare anteriore costituisce gran parte della faccia anteriore; la sua forma è assimilabile ad un cuneo o ad un cono rovesciato.[114][115][116]
Nel denso stroma fibromuscolare di ogni ghiandola si collocano numerose ghiandole parauretrali mucose, di piccole dimensioni, chiamate ghiandole tubulo-otricolari bulbouretrali, o semplicemente ghiandole otricolari bulbouretrali. Appartengono alla categoria della ghiandole tubulo-alveolari ramificate, e la loro struttura è simile a quella delle ghiandole otricolari prostatiche o delle ghiandole otricolari minori (presso l'utricolo prostatico).[120][121] La loro forma è nel complesso irregolarmente conica, a base periferica e apice rivolto verso l'uretra; si apre in direzione anticaudale.[122][123] Il numero di queste ghiandole è variabile; in genere, nel giovane le due ghiandole diaframmatiche presentano un sistema ramificato e labirintico di 12 - 30 dotti e ghiandole periuretrali, con una media di 20. Sempre nel giovane, le due ghiandole accessorie sono costituite da una media di 40 dotti e ghiandole, ma di fatto questo dato è molto variabile: da individui con un totale di 30 a individui in cui questo numero supera le 60 unità. Nell'anziano il numero delle ghiandole otricolari e dei relativi condotti tende a crescere, poiché le ghiandole bulbouretrali aumentano di volume e sono spesso soggette a fenomeni di iperplasia, con formazione di corpi amilacei (proprio come accade per la prostata).[124][122][125][126]
Una caratteristica peculiare delle ghiandole otricolari bulbouretrali è che sono collegate fra loro da un complesso sistema di molti tubuli cavi, chiamati anche dotti minori, che formano una struttura fortemente ramificata e labirintica, paragonata da alcuni manuali ad un albero dai molti rami o ad un corallo. Ciascuna ghiandola è in realtà una struttura composita (lobulo), costituita da decine di microlobuli provvisti di minuscole papille, che riversano il proprio secreto in tanti piccoli tubuli che confluiscono nei più grandi condotti: i diverticoli tubulari od otricolari, dotti parauretrali, uno per ciascuna ghiandola. Questi canali corrispondono di fatto ai tubuli maggiori o dotti pre-eiaculatori, che attraversano il parenchima della ghiandola (cioè la zona periferica), fino all'esterno. Qui i dotti preseminali, pur rimanendo sempre separati, si avvicinano e si riuniscono in un coppo (fascio) per ciascuna ghiandola, che prosegue fino al punto in cui sboccano. I dotti delle ghiandole diaframmatiche sono spessi e molto lunghi (in genere 2,5 - 4 cm, in media circa 3 cm) poiché devono attraversare tutti i foglietti del diaframma urogenitale inferiore, sbucando dalla sua faccia inferiore per poi sboccare all'inizio dell'ampolla uretrale. Qui escono dal pavimento uretrale in modo simmetrico ma disordinato lungo la cervice dell'ampolla, riversando il proprio secreto nella faccia anteriore del calice uretrale. I dotti delle ghiandole accessorie sono più numerosi ma anche più brevi e sottili di quelli diaframmatici; attraversano lo stroma fibromuscolare e i muscoli uretrale e bulboglandulare, dirigendosi dalla base del corpo spugnoso uretrale fino alla faccia inferiore dell'uretra bulbare, ove sboccano. Gli orifizi dei dotti bulbouretrali sono spesso collocati ai lati o in prossimità della cresta del bulbo, ma potrebbero anche affiorare in modo disordinato lungo tutto il pavimento del calice uretrale. In genere la loro lunghezza non supera i 2 cm, inoltre non sono strutturati in coppi.[124][122][125][126]
Indipendentemente dalla ghiandola, il lume dei dotti periuretrali ha un'ampiezza molto variabile, mentre il contorno è irregolare.[124][122][125][126] I microlobuli sono costituiti da epitelio cilindrico, semplice o pseudostratificato, e sono avvolti da un plesso di capillari; soprattutto negli anziani, possono contenere aggregati di colloide di natura iperplastica, noti come corpi amilacei.[124][122][125][126] Le cellule che li compongono hanno grandi nuclei basali sferici, e nella porzione apicale si ritrovano vescicole secretorie; tra le cellule secernenti, si trovano cellule neuroendocrine.[124][122][125][126] I piccoli tubuli che si dipartono dai microlobuli (diverticoli otricolari) sono rivestiti da un singolo strato di cellule epiteliali, di tessuto cilindrico semplice, mentre i dotti di Cowper in cui essi confluiscono sono costituiti da epitelio cilindrico a più strati; si evidenzia un duplice strato di cellule: cubiche nella porzione basale e cilindriche in quella laminare.[124][122][125][126] Ciascun lobulo è inoltre circondato da una sottile membrana fibrosa nota come capsula lobulare bulbouretrale mentre i dotti uretrali sono avvolti da un sottile strato di epitelio ghiandolare colonnare, fintanto che attraversano lo stroma fibromuscolare interno.[120]
Ogni ghiandola è avvolta da una capsula fibroelastica, nota come capsula bulbouretrale, paragonabile a quella che avvolge la prostata e con funzione protettiva. È composta di fibre muscolari scheletriche: per le ghiandole diaframmatiche sono le fibre dello sfintere uretrale esterno (nello specifico il compressore dell'uretra), per quelle accessorie sono le fibre dei muscoli uretrale e bulboglandulare. L'epitelio prevalente delle quattro ghiandole varia da cubico semplice a colonnare semplice. Dalla capsula partono dei setti rigidi che delineano decine di zone, attraversate dai tubuli e dai dotti parauretrali, ognuna delle quali contiene una singola ghiandola otricolare (cisterna).[127][124][122][125][126]
In aggiunta alle quattro ghiandole bulbouretrali maggiori, il sistema di Cowper include molteplici ghiandole mucose disseminate lungo il calice dell'ampolla uretrale, in prevalenza nella fossa del bulbo: le ghiandole del bulbo membranoso, chiamate anche ghiandole bulbouretrali minori, ghiandole uretrali minori o piccole ghiandole di Cowper. La caratteristica peculiare di queste ghiandole è che la loro struttura, funzione e composizione ricorda fortemente quella delle ghiandole di Cowper vere e proprie, a tal punto che alcune di esse sono a loro volta costituite di lobuli e raggiungono dimensioni considerevoli. Questa somiglianza è presente anche nelle ghiandole prostatiche aberranti verso la prostata, o nelle ghiandole vestibolari minori femminili verso le due ghiandole di Bartolino. In linea di massima, il bulbo uretrale ospita una media di 30 ghiandole bulbouretrali minori, ma questo numero è molto variabile: in alcuni individui vi sono solamente 10 unità, in altri più di 40. In altri ancora, si individuano due ghiandole maggiori di forma sferoidale, composte di vari lobuli e paragonabili alle ghiandole bulbouretrali vere e proprie; a volte sono le uniche ghiandole presenti, in altri casi sono collocate insieme alle altre. Le dimensioni di queste ghiandole uretrali sono soggette ad una forte variabilità: le ghiandole più piccole sono microscopiche, mentre il diametro di quelle più rilevanti (composite) supera il millimetro; le due ghiandole più voluminose, qualora siano presenti, possono raggiungere i 3 mm.
Le ghiandole del bulbo uretrale sono per la maggior parte intraepiteliali: ghiandole uretrali vere e proprie, collocate nelle lacune di Morgagni del pavimento uretrale stesso, che riversano il proprio secreto nell'ampolla uretrale attraverso i dotti uretrali. Tuttavia alcune di esse possono collocarsi in prossimità dell'uretra o al suo esterno, circondandola con una struttura fortemente ramificata di dotti parauretrali che sboccano nel calice dell'uretra attraverso lacune meno evidenti; le ghiandole di questo tipo sono dette uretrali profonde, periuretrali o parauretrali. Queste ghiandole tendono a collocarsi per la maggior parte nella fossa del bulbo uretrale (la testa dell'ampolla), spesso sulla faccia inferiore dell'uretra bulbare; tuttavia, possono essere riscontrate anche nel tratto successivo (la coda dell'ampolla) o, più raramente, anche nel tratto distale dell'uretra membranosa (la sezione esterna al diaframma urogenitale).
La struttura di queste ghiandole è affine a quella delle ghiandole bulbouretrali maggiori: una capsula fibroelastica di fibre muscolari scheletriche, epitelio interno da colonnare semplice a cubico semplice. Le ghiandole periuretrali sono avvolte dal muscolo uretrale e bulboglandulare, qualora siano prossime alle ghiandole accessorie, oppure da semplice stroma fibromuscolare.
Alcuni dotti periuretrali delle ghiandole più esterne alla parete (extraepiteliali) possono unirsi ai coppi principali provenienti dalle ghiandole diaframmatiche, aumentandone l'entità.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Pene, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ Anatomia dell’apparato genitale maschile | SIAMS, su siams.info. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ Human Anatomy - Lab 44 Step 6, su act.downstate.edu. URL consultato il 24 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2016).
- ^ a b (EN) Male Urethra Function & Urethra Anatomy Pictures, su The Center For Reconstructive Urology. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Ivo Donkov, Current Concepts of Urethroplasty, BoD – Books on Demand, 14 novembre 2011, ISBN 978-953-307-392-7. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g h (EN) Subramaniyan Ramanathan, Vineetha Raghu e Parvati Ramchandani, Imaging of the adult male urethra, penile prostheses and artificial urinary sphincters, in Abdominal Radiology, vol. 45, n. 7, 1º luglio 2020, pp. 2018–2035, DOI:10.1007/s00261-019-02356-x. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b c d (EN) Wesley Verla, Willem Oosterlinck, Anne-Françoise Spinoit, Marjan Waterloos, A Comprehensive Review Emphasizing Anatomy, Etiology, Diagnosis, and Treatment of Male Urethral Stricture Disease, su BioMed Research International, 18 aprile 2019. URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ a b Male Urethra Anatomy: Overview, Gross Anatomy, Microscopic Anatomy, 11 giugno 2020. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ Imaging of the normal male urethra, su pdf.posterng.netkey.at. URL consultato il 27 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2020).
- ^ (EN) urethra | Definition, Function, & Facts, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) Corpus spongiosum penis | anatomy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) Corpus Spongiosum Penis Anatomy, Function & Diagram | Body Maps, su Healthline, 24 gennaio 2018. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) Eurorad.org, su Eurorad - Brought to you by the ESR. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b PFF Pinheiro, CCD Almeida e TM Segatelli, Structure of the pelvic and penile urethra – relationship with the ducts of the sex accessory glands of the Mongolian gerbil (Meriones unguiculatus), in Journal of Anatomy, vol. 202, n. 5, 2003-5, pp. 431–444, DOI:10.1046/j.1469-7580.2003.00181.x. URL consultato il 27 luglio 2020.
- ^ a b pelvic urethra, su TheFreeDictionary.com. URL consultato il 27 luglio 2020.
- ^ F.M. Solivetti, A. Drusco e G. Pizzi, Sonographic features of penile-gland lithiasis, in Journal of Ultrasound, vol. 11, n. 2, 16 maggio 2008, pp. 79–81, DOI:10.1016/j.jus.2008.03.002. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ a b c d (EN) Urethral gland | anatomy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ (EN) Skene's Glands Vs. Bartholin's - Vaginas Make Their Own Lube!, su Allbodies, 11 giugno 2019. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ (EN) Urethral glands, su IMAIOS. URL consultato il 15 giugno 2020.
- ^ (EN) Aleksander Chudnovsky e Craig S. Niederberger, Copious Pre-Ejaculation: Small Glands—Major Headaches, in Journal of Andrology, vol. 28, n. 3, 2007, pp. 374–375, DOI:10.2164/jandrol.107.002576. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) Aaron Rayan, Sinus of Morgagni | Radiology Reference Article | Radiopaedia.org, su Radiopaedia. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) Edwin W. Hirsch, Urethral Mucosa and Glands an Anatomic and Histologic Study1, in The Journal of Urology, vol. 15, n. 3, 1º marzo 1926, pp. 293–311, DOI:10.1016/S0022-5347(17)73456-8. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g h i j medicinapertutti, Configurazione interna dell'uretra maschile, su Medicinapertutti.it, 15 maggio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ Uretra: anatomia e patologie dell'uretra maschile, su stenosi-uretrale.it. URL consultato il 24 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2020).
- ^ uretra, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ (EN) NCI Dictionary of Cancer Terms - National Cancer Institute, su cancer.gov, 2 febbraio 2011. URL consultato il 24 luglio 2020.
- ^ a b c Gabriella Argentin, Uretra, in Universo del corpo, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000. URL consultato il 31 ottobre 2021.
- ^ a b c (EN) Francisco E. Martins, Sanjay B. Kulkarni e Tobias S. Köhler, Textbook of Male Genitourethral Reconstruction, Springer Nature, 12 novembre 2019, ISBN 978-3-030-21447-0. URL consultato il 25 giugno 2020.
- ^ (EN) AboutKidsHealth, su aboutkidshealth.ca:443. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ a b c spongy urethra, su TheFreeDictionary.com. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ a b c d e Bulbourethral Gland - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ (EN) Michaela Riedl, Yoni Massage: Awakening Female Sexual Energy, Simon and Schuster, 2 marzo 2009, ISBN 978-1-59477-714-1. URL consultato il 20 giugno 2020.
- ^ a b c (EN) Spongy urethra, su IMAIOS. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ (EN) Discover the Source of Female Ejaculation — The Urethral Sponge and the Paraurethral Glands | Intimate Arts Center, su intimateartscenter.com, 22 marzo 2013. URL consultato il 20 giugno 2020.
- ^ a b c d Alfred Armand Louis Marie Velpeau, Nuovi elementi di medicina operatoria, per Gaspare Truffi e comp., 1833. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ Differentiation of the urogenital sinus in males, su embryology.ch. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
- ^ DEVELOPMENT OF URINARY BLADDER & URETHRA, su URINARY SYSTEM. URL consultato il 25 luglio 2020.
- ^ Overview of the urinary tract, su amboss.com.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Enciclopedia medica italiana: Tonometria oculare-Zucchero, USES, 1988, ISBN 978-88-03-00244-5. URL consultato il 20 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g Le ghiandole di Cowper, ghiandole bulbo uretrali e secrezioni uretrali, su MEDICITALIA.it. URL consultato il 20 luglio 2020.
- ^ a b c d (EN) Urethral crest, su IMAIOS. URL consultato il 21 luglio 2020.
- ^ a b Struttura dell'uretra e sue caratteristiche (PDF), su tesi.cab.unipd.it.
- ^ a b (EN) Frank Gaillard, Bulbourethral glands | Radiology Reference Article | Radiopaedia.org, su Radiopaedia. URL consultato il 15 agosto 2020.
- ^ a b Bulboglandular muscle: part of male accessory genital - bulbourethral glands, su purl.obolibrary.org.
- ^ a b c Anatomy of the urinary tract, su redjournal.org.
- ^ a b c Urethral Tract | Somerset Urology, su somerseturology.co.uk. URL consultato il 27 luglio 2020.
- ^ a b c d e f Il liquido pre seminale e le ghiandole di Cowper, ghiandole bulbo uretrali e secrezioni uretrali, su idoctors.it. URL consultato il 20 luglio 2020.
- ^ a b c d e f Libero Barozzi, Massimo Valentino e Michele Bertolotto, Imaging dell’Apparato Urogenitale: Patologia non oncologica, Springer Milan, 2010, pp. 113–124, DOI:10.1007/978-88-470-1769-6_9.pdf, ISBN 978-88-470-1769-6. URL consultato il 20 luglio 2020.
- ^ a b Copia archiviata, su italiasalute.leonardo.it. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2020).
- ^ a b c d e f g h i j k Analisi del comportamento meccanico dei tessuti (PDF), su tesi.cab.unipd.it.
- ^ a b D.e. Andrich e A.r. Mundy, Urethral strictures and their surgical treatment, in BJU International, vol. 86, n. 5, 1º settembre 2000, pp. 571–580, DOI:10.1046/j.1464-410x.2000.00878.x. URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ (EN) Is the urethra involved in having an erection? | Sex and Relationships, su Sharecare. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ Pranau K. Panchatsharam, Justin Durland e Patrick M. Zito, StatPearls, StatPearls Publishing, 2020. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ (EN) Medical Definition of PROSTATIC URETHRA, su merriam-webster.com. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ a b c (EN) Wesley Verla, Willem Oosterlinck, Anne-Françoise Spinoit, Marjan Waterloos, A Comprehensive Review Emphasizing Anatomy, Etiology, Diagnosis, and Treatment of Male Urethral Stricture Disease, su BioMed Research International, 18 aprile 2019. URL consultato il 25 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Bulbar Urethral Strictures: Treatment Options & Imaging, su The Center For Reconstructive Urology. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Elsevier, Buck's 2020 ICD-10-CM Hospital Edition E-Book, Elsevier Health Sciences, 25 ottobre 2019, ISBN 978-0-323-69444-5. URL consultato il 25 giugno 2020.
- ^ a b Mohammad Sayed Abdel-Kader, Mohamed Gadelmoula e Ahmad Elderwy, Long anterior urethral stricture: Reconstruction by dorsally quilted penile skin flap, in Urology Annals, vol. 5, n. 3, 2013, pp. 163–166, DOI:10.4103/0974-7796.115735. URL consultato il 25 giugno 2020.
- ^ a b (EN) What’s the Average Penis Size by Age 16?, su Healthline. URL consultato il 14 giugno 2020.
- ^ Dimensioni del Pene: cosa c'è da sapere?, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 26 luglio 2020.
- ^ a b Michele Rizzo, L’Uretra | Uroblog, su uroblog.it. URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ a b admin, Stenosi uretra, su Igea - Poliambulatorio, 24 luglio 2014. URL consultato il 29 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g (EN) Steven B. Brandes, Urethral Reconstructive Surgery, Springer Science & Business Media, 10 ottobre 2008, ISBN 978-1-59745-103-1. URL consultato il 15 giugno 2020.
- ^ a b c d e f g JPMA - Journal Of Pakistan Medical Association, su jpma.org.pk. URL consultato il 15 giugno 2020.
- ^ Management of pelvic urethral thrauma (PDF), su uretra.it.
- ^ (EN) Ofer Barnea e Gabriel Gillon, Model-based estimation of male urethral resistance and elasticity using pressure–flow data, in Computers in Biology and Medicine, vol. 31, n. 1, 1º gennaio 2001, pp. 27–40, DOI:10.1016/S0010-4825(00)00020-2. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ (EN) Alan N. Beard, Tissue elasticity and the dynamics of flow through the urethra in females, in Medical and Biological Engineering and Computing, vol. 15, n. 3, 1º maggio 1977, pp. 273–279, DOI:10.1007/BF02441048. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ (EN) Ali Hajiran, Dana C. Point, Stanley Zaslau, Bedside Ultrasound in Workup of Self-Inserted Headset Cable into the Penile Urethra and Incidentally Discovered Intravesical Foreign Body, su Case Reports in Emergency Medicine, 25 dicembre 2013. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ Venkatesh Krishnamoorthy e Praveen B. Joshi, Length of urethra in the Indian adult male population, in Indian Journal of Urology : IJU : Journal of the Urological Society of India, vol. 28, n. 3, 2012, pp. 297–299, DOI:10.4103/0970-1591.102706. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ (EN) Tobias S. Kohler, Mitchell Yadven e Ankur Manvar, The length of the male urethra, in International braz j urol, vol. 34, n. 4, 2008-08, pp. 451–456, DOI:10.1590/S1677-55382008000400007. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ La lunghezza media del pene, secondo la scienza - Focus.it, su focus.it. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ Lunghezza del pene: ecco quanto misura la media, su GQ Italia. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ Dott Fabrizio Muzi, La misura ideale del pene. Tra statistiche, medie mondiali e rimedi miracolosi della rete, su Fabrizio Muzi | Andrologo Roma Eur, 12 gennaio 2017. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ Italiani più virtuosi di tedeschi e francesi Secondi nella Ue per lunghezza di pene, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 3 luglio 2020.
- ^ (EN) Francisco E. Martins, Sanjay B. Kulkarni e Tobias S. Köhler, Textbook of Male Genitourethral Reconstruction, Springer Nature, 12 novembre 2019, ISBN 978-3-030-21447-0. URL consultato l'11 giugno 2020.
- ^ (EN) Petrisor Aurelian Geavlete, Endoscopic Diagnosis and Treatment in Urethral Pathology: Handbook of Endourology, Academic Press, 30 settembre 2015, ISBN 978-0-12-802455-3. URL consultato l'11 giugno 2020.
- ^ (EN) When to Be Concerned About Penis Size as a Teen Boy, su Verywell Family. URL consultato il 14 giugno 2020.
- ^ a b c d e f Akira Kawashima, Carl M. Sandler e Neil F. Wasserman, Imaging of Urethral Disease: A Pictorial Review, in RadioGraphics, vol. 24, suppl_1, 1º ottobre 2004, pp. S195–S216, DOI:10.1148/rg.24si045504. URL consultato il 15 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Werner Lierse, Applied Anatomy of the Pelvis, Springer, 1987, pp. 171–174, DOI:10.1007/978-3-642-71368-2_9, ISBN 978-3-642-71368-2. URL consultato il 17 luglio 2020.
- ^ a b Alfred Armand Louis Marie Velpeau, Nuovi elementi di medicina operatoria, per Gaspare Truffi e comp., 1833. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ a b Alfred Armand Louis Marie Velpeau, Trattato completo di anatomia chirurgica generale e topografica del corpo umano, o Anatomia considerata nei suoi rapporti colla patologia chirurgica e la medicina operativa, Tip. Celli e Ronchi, 1834. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ a b c d Divisione anatomica dell'uretra maschile (PDF), su tesi.cab.unipd.it.
- ^ a b Tra i boschi di Caldasio, su Tra i boschi di Caldasio. URL consultato il 1º agosto 2020.
- ^ a b (EN) Walter Thiel, Photographic Atlas of Practical Anatomy I: Companion Volume Including Nomina Anatomica and Index, Springer, 1997, pp. 164–165, DOI:10.1007/978-3-642-60435-5_83.pdf, ISBN 978-3-642-60435-5. URL consultato il 1º agosto 2020.
- ^ a b c (EN) Male Pelvis and perineum Flashcards by Briana Tillman | Brainscape, su brainscape.com. URL consultato il 1º agosto 2020.
- ^ (EN) Howard B. Goldman, Complications of Female Incontinence and Pelvic Reconstructive Surgery, Humana Press, 28 marzo 2017, ISBN 978-3-319-49855-3. URL consultato il 6 giugno 2020.
- ^ a b c d e (EN) Peter Rehder, Nina M. Staudacher, Joerg Schachtner, Maria E. Berger, Florian Schillfahrt, Verena Hauser, Hypothesis That Urethral Bulb (Corpus Spongiosum) Plays an Active Role in Male Urinary Continence, su Advances in Urology, 31 gennaio 2016. URL consultato il 30 luglio 2020.
- ^ Patologie chirurgiche del pene dei mammiferi (PDF), su tesi.cab.unipd.it.
- ^ a b c d 07 - Uretra maschile e femminile - Anatomia 015758 - UNIBA, su StuDocu. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ a b c Uretra maschile e femminile - anatomia - Docsity, su docsity.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ a b (EN) Peter Rehder, Nina M. Staudacher e Joerg Schachtner, Hypothesis That Urethral Bulb (Corpus Spongiosum) Plays an Active Role in Male Urinary Continence, in Advances in Urology, vol. 2016, 2016, pp. undefined–undefined, DOI:10.1155/2016/6054730. URL consultato il 31 luglio 2020.
- ^ a b c d (EN) Peter Rehder, Nina M. Staudacher e Joerg Schachtner, Hypothesis that urethral bulb (corpus spongiosum) plays an active role in male urinary continence, in Advances in Urology, 1º gennaio 2016. URL consultato il 31 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Prem Puri, Newborn Surgery 3E, CRC Press, 25 novembre 2011, ISBN 978-1-4441-4949-4. URL consultato il 14 agosto 2020.
- ^ a b (EN) Medical Definition of URETHRAL CREST, su merriam-webster.com. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ (EN) Definition of bulb of penis | Dictionary.com, su dictionary.com. URL consultato il 31 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
- ^ Intraurethral stimulation evokes bladder responses, su europepmc.org.
- ^ Maxx A. Gallegos e Richard A. Santucci, Advances in urethral stricture management, in F1000Research, vol. 5, 23 dicembre 2016, DOI:10.12688/f1000research.9741.1. URL consultato il 28 luglio 2020.
- ^ Insertion of urinary catether, su opentextbc.ca.
- ^ (EN) Walter Thiel, Photographic Atlas of Practical Anatomy I: Abdomen, Lower Limbs Companion Volume Including Nomina Anatomica and Index, Springer Science & Business Media, 6 dicembre 2012, ISBN 978-3-642-60435-5. URL consultato il 1º agosto 2020.
- ^ Spring test 2012 about male genitourinary tract (PDF), su is.muni.cz.
- ^ compressor urethrae, su TheFreeDictionary.com. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Junyang Jung, Hyo Kwang Ahn e Youngbuhm Huh, Clinical and Functional Anatomy of the Urethral Sphincter, in International Neurourology Journal, vol. 16, n. 3, 2012-9, pp. 102–106, DOI:10.5213/inj.2012.16.3.102. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ Peter Sam, Jay Jiang e Chad A. LaGrange, StatPearls, StatPearls Publishing, 2020. URL consultato il 22 luglio 2020.
- ^ a b c medicinapertutti, Ghiandole bulbouretrali (di Cowper), su Medicinapertutti.it, 27 luglio 2020. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ a b c (EN) Bulbourethral gland | anatomy, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ Joanna Skonieczna, Jan P. Madej e Romuald Będziński, Accessory Genital Glands in the New Zealand White Rabbit: A Morphometrical and Histological Study, in Journal of Veterinary Research, vol. 63, n. 2, 12 giugno 2019, pp. 251–257, DOI:10.2478/jvetres-2019-0028. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ Anatomia dell’apparato genitale maschile | SIAMS, su siams.info. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ Infezioni delle ghiandole sessuali accessorie maschili e fertilità, su Fondazione Serono, 30 gennaio 2019. URL consultato il 4 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ Male accessory sex glands (PDF), su clevelandclinic.org. URL consultato il 4 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2020).
- ^ (EN) Male reproductive system (urogenital system) information | myVMC, su HealthEngine Blog, 8 marzo 2006. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ (EN) N. N. Rodrigues, D. P. Vrisman e G. F. Rossi, 152 Correlation between testicular and accessory sex glands biometric characteristics in Nellore and Caracu bulls, in Reproduction, Fertility and Development, vol. 31, n. 1, 21 gennaio 2019, pp. 201–201, DOI:10.1071/RDv31n1Ab152. URL consultato il 4 agosto 2020.
- ^ (EN) D. T. Smith, AN OVERLOOKED FUNCTION OF BARTHOLIN'S AND COWPER'S GLANDS, in Journal of the American Medical Association, LIX, n. 26, 28 dicembre 1912, pp. 2303–2303, DOI:10.1001/jama.1912.04270130009003. URL consultato il 15 agosto 2020.
- ^ J. Vilanova Trias e J. San Molina, [The effect of androgens upon the differentiation of Cowper and Bartholin glands in rat fetuses (author's transl)], in Reproduccion, vol. 3, n. 3-4, 1976-07, pp. 265–272. URL consultato il 15 agosto 2020.
- ^ a b c prostata in "Dizionario di Medicina", su treccani.it. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ a b c L. Olivetti e G. Marchetti, Diagnostica per immagini dell’apparato urogenitale, Springer Milan, 2008, pp. 3–10, DOI:10.1007/978-88-470-0669-0_1.pdf, ISBN 978-88-470-0669-0. URL consultato il 19 giugno 2020.
- ^ a b c Prostata | Humanitas Gavazzeni, Bergamo, su Gavazzeni. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ Stefano Cirillo, Massimo Petracchini e Annalisa Macera, Imaging RM della prostata, Springer Milan, 2010, pp. 35–42, DOI:10.1007/978-88-470-1516-6_5, ISBN 978-88-470-1516-6. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ Ipertrofia e K prostata | SIAMS, su siams.info. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ Struttura della prostata alla RM, su areasoci.sirm.org.
- ^ a b Ghiandole di Cowper - Corpo Umano - La Guida per conoscere chi Sei, su Corpo Umano. URL consultato il 15 agosto 2020.
- ^ Pazienti.it, Pazienti.it, Ghiandole di cowper: Anatomia - Andrologia - Pazienti.it | Pazienti.it, su pazienti.it, 18 settembre 2015. URL consultato il 15 agosto 2020.
- ^ a b c d e f g h Anatomia macroscopica e microscopica della prostata, su Bald Mountain Science, 1º febbraio 2018. URL consultato il 7 luglio 2020.
- ^ Scienze mediche specialistiche: dottorato (PDF), su amsdottorato.unibo.it.
- ^ a b c d e f g Anatomia dei dotti prostatici e delle ghiandole otricolari (PDF), su fedoa.unina.it.
- ^ a b c d e f g medicinapertutti, Struttura della prostata, su Medicinapertutti.it, 4 giugno 2020. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g Emanuele Padoa, Manuale di anatomia comparata dei vertebrati, Feltrinelli Editore, 1991, ISBN 978-88-07-64004-9. URL consultato l'11 luglio 2020.
- ^ Staff di Medicina OnLine, Ghiandole di Cowper e liquido di Cowper: anatomia e funzioni, su MEDICINA ONLINE, 18 febbraio 2017. URL consultato il 15 agosto 2020.