Udo Voigt
Udo Voigt | |
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Europarlamentare | |
Legislatura | VIII |
Gruppo parlamentare | Non iscritti |
Sito istituzionale | |
5º Presidente del Partito Nazionaldemocratico di Germania | |
Durata mandato | 6 marzo 1996 – 13 novembre 2011 |
Predecessore | Günter Deckert |
Successore | Holger Apfel |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionaldemocratico di Germania |
Professione | ingegnere aeronautico |
Udo Voigt | |
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Nascita | Viersen, 14 aprile 1952 |
Etnia | Tedesca |
Dati militari | |
Paese servito | Germania Ovest |
Forza armata | Luftwaffe |
Anni di servizio | 1972–1984 |
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Udo Voigt (Viersen, 14 aprile 1952) è un politico tedesco, dal 2014 al 2019 europarlamentare per il Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Udo Voigt è stato il leader del partito di estrema destra Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD) dal 1996 al 2011, partito al quale si era iscritto nel 1968. Il 10 dicembre 2007 ha dichiarato in un'intervista che nell'Olocausto sarebbero morti non più di 340.000 ebrei.[1][2] L'11 ottobre 2012 è stato condannato per sedizione a una pena di dieci mesi (sospesa) e a una multa di 1.000 euro, per aver lodato in un discorso le Waffen-SS.[2][3] Alle elezioni europee del 2014 è stato eletto europarlamentare,[4] diventando il primo rappresentante del suo partito al Parlamento europeo.[2] È stato membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo.[2] Alle elezioni europee del 2019, in cui il suo partito ha ottenuto solo lo 0,3% dei voti, non viene rieletto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Interview von NPD-Chef Udo Voigt mit iranischen Journalisten löst Empörung aus, su SWR.de, 10 dicembre 2007. URL consultato il 22 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
- ^ a b c d (EN) James Crisp, Neo-Nazi takes seat on Parliament Civil Liberties Committee, Schulz furious, su EurActiv.com, 7 luglio 2014. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ (DE) Ex-NPD-Chef Voigt wegen Volksverhetzung verurteilt, Der Spiegel, 11 ottobre 2012. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ Parlamento europeo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Udo Voigt
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Udo Voigt, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 57756897 · ISNI (EN) 0000 0003 9875 462X · LCCN (EN) no2013029127 · GND (DE) 131848186 |
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