Trasporti a Napoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Napoli.
Loghi dei trasporti urbani di Napoli

Napoli, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Campania, dispone di una estesa rete di trasporti che serve non solo l'intera città, ma che la collega anche con la sua estesa area metropolitana e il resto d'Italia.

Bus della linea 143 ANM che parte dall'Ospedale Antonio Cardarelli e termina la sua corsa presso il comune di Marano di Napoli.

Il sistema dei trasporti pubblici di Napoli si compone di una rete di 3 linee metropolitane, una servizio ferroviario metropolitano formato da 2 linee, un servizio ferroviario extraurbano formato da 6 linee, una rete ettometrica composta da 4 funicolari e 5 ascensori, una rete tranviaria composta da 3 linee, una rete filoviaria composta da 4 linee, una rete automobilistica urbana e interurbana formata da circa 100 linee,[1] un sistema autostradale composto da 4 tra autostrade e tangenziali e un aeroporto, il quarto d'Italia per passeggeri.

La rete di trasporti pubblici è affidata a diversi gestori: ANM, EAV e Trenitalia, tra cui il principale è ANM. La gestione tariffaria è affidata al consorzio UnicoCampania.

I gestori del sistema di trasporto pubblico napoletano sono ANM, EAV, AIR Campania e Trenitalia

ANM, acronimo di Azienda Napoletana Mobilità che venne fondata nel 1947 con il nome di Azienda Tranvie e Autofilovie Napoli (ATAN), si occupa della gestione della rete metropolitana, funicolare, tranviaria e filoviaria Gestisce, inoltre, la rete di superficie automobilistica comunale e di area urbana, insieme ad AIR Campania.

EAV, acronimo di Ente Autonomo Volturno che venne fondata nel 1904, si occupa della gestione della linea 11 della rete metropolitana e della rete ferroviaria extraurbana (ex Circumvesuviana).

Trenitalia si occupa della gestione della linea 2 del servizio ferroviario metropolitano.

Metropolitana

[modifica | modifica wikitesto]

La metropolitana di Napoli entrò in servizio il 28 marzo 1993, con l’apertura della prima tratta della linea 1, dopo diciassette anni di lavori.[2] Negli anni successivi, la rete si è espansa con l’aggiunta di altre linee, tra cui la linea 6, inaugurata nel 2007[3][4] e la linea 11 "arcobaleno" inaugurata nel 2005.[5]

Asse portante della rete di trasporti pubblici della città, con oltre 90 000 passeggeri al giorno e 40 milioni di passeggeri l'anno, si compone di 3 linee per un totale di 35 km e 32 stazioni, risultando essere la terza più estesa e trafficata metropolitana d'Italia. Le linee sono identificate con un numero.

La metropolitana, oltre a coprire grandi porzioni del territorio cittadino, si estende anche nell'hinterland napoletano, in particolare nella zona nord-est, nota come Agro giuglianese e aversano; sono 4 le stazioni oltre i confini comunali. Di seguito una tabella che riporta le caratteristiche principali di ogni linea:

Linea Percorso Inaugurazione Gestore Lunghezza Stazioni Passeggeri giornalieri
1 GaribaldiPiscinola-Scampia 1993 ANM 18,8 km 19 100 000
6 Municipio

Mostra

2007 5,5 km 8 3 000
11 Piscinola-ScampiaAversa Centro 2005 EAV 10,5 km 5 10 000

Ferrovia urbana

[modifica | modifica wikitesto]
Linea Tipo Percorso Inaugurazione Gestore Lunghezza (km) Stazioni
2 passante RFI, metropolitano Pozzuoli SolfataraSan Giovanni-Barra 1925 Trenitalia 18,9 12
3 ferrovia urbana Porta NolanaSan Giorgio a Cremano 2004 EAV 12 11

Sistemi ettometrici

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Sistemi ettometrici di Napoli.
Funicolare Tipo Percorso Inaugurazione Gestore Lunghezza (m) Stazioni
Chiaia funicolare Cimarosa ↔ Parco Margherita 1889 ANM 500 4
Montesanto funicolare Morghen ↔ Montesanto 1891 ANM 830 3
Centrale funicolare Fuga ↔ Augusteo 1928 ANM 1230 4
Mergellina funicolare Manzoni ↔ Mergellina 1931 ANM 560 5
Ascensore Tipo Percorso Gestore Lunghezza (m)
Acton ascensore/scale via Acton ↔ piazza Plebiscito ANM 11,85
Chiaia ascensore/scale via Nicotera ↔ via Chiaia ANM 16,6
Monte Echia ascensore/scale via Santa Lucia ↔ belvedere di Pizzofalcone ANM 56
Sanità ascensore corso Amedeo ↔ piazza Sanità ANM 22
Ventaglieri ascensore/scale mobili vico Lepri ai Ventaglieri ↔ via Avellino a Tarsia ANM 27

Ferrovia extraurbana

[modifica | modifica wikitesto]
Ferrovia in sede propria Tipo Percorso Inaugurazione Gestore Lunghezza (km) Fermate
Cumana ferrovia suburbana Montesanto - Pozzuoli - Torregaveta 1889 EAV 20 18
Circumflegrea ferrovia suburbana Montesanto - Licola - Torregaveta 1957 EAV 27 16
Napoli-Nola-Baiano ferrovia suburbana Porta Nolana - Nola - Baiano 1884 EAV 38 28
Pomigliano d'Arco-Acerra Porta Nolana - Pomigliano d'Arco - Acerra 2004 16 16
Napoli-Ottaviano-Sarno ferrovia suburbana Porta Nolana - Ottaviano - Sarno 1891 EAV 38 28
Torre Annunziata-Sorrento ferrovia suburbana Porta Nolana - Torre Annunziata - Sorrento 1904 EAV 47 36
Napoli-Pompei-Poggiomarino ferrovia suburbana Porta Nolana - Scafati - Poggiomarino 1904 EAV 35 25

Trasporto aereo

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Napoli-Capodichino.

Trasporto autostradale

[modifica | modifica wikitesto]

Per la sua posizione geografica, Napoli rappresenta un nodo stradale e autostradale di fondamentale importanza, essendo un punto di congiunzione tra le regioni del nord e del sud Italia. Il sistema autostradale di Napoli è costituito da diverse autostrade: l'autostrada A1, nota anche come autostrada del Sole, che collega Napoli a Milano passando per Roma, Firenze e Bologna. Con una lunghezza complessiva di 759,4 km, è la più lunga autostrada italiana in esercizio, nonché asse meridiano principale della rete autostradale italiana.[6]

A queste si aggiunge l'autostrada A3, che collega Napoli a Salerno e prosegue verso Reggio Calabria, attraversando l'intera regione Campania e la Calabria[7]. L'autostrada A16, nota anche come autostrada dei Due Mari, collega Napoli a Canosa di Puglia, passando per Avellino e Bari.

Inoltre, Napoli è servita dalla Tangenziale di Napoli (autostrada A56), che costituisce l’asse di attraversamento principale della città. Lunga 20 km, è interamente gestita da Tangenziale di Napoli S.p.A. del gruppo Autostrade per l'Italia. Questa tangenziale è un elemento fondamentale per collegare i quartieri della città e transitano oltre 240mila veicoli al giorno (circa 87 milioni di passaggi all’anno).[8]

Nonostante l'ampiezza della sua rete autostradale e stradale, Napoli, nel 2014, risultava tra le città italiane più trafficate, superata rispettivamente da Roma e Milano.[9]

Rete automobilistica

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito le linee autobus dell'ANM alla data di ottobre 2024:

  • 50 linee urbane
  • 17 linee suburbane
  • 9 linee urbane notturne
  • 5 linee suburbane notturne
  • 5 linee scolastiche urbane
  • 3 linee cimiteriali
  • 7 linee occasionali urbane

Nel corso del 2022, l'Azienda ha registrato un totale di 32.647.847 di passeggeri sui propri autobus.[10]

Rete filoviaria

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rete filoviaria di Napoli.

In città sussistono 4 linee filoviarie, tutte gestite da ANM:

Rete tranviaria

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rete tranviaria di Napoli.

Il sistema tranviario di Napoli comprende una rete di tre linee, per un totale di 11,8 km di binari.[11] La rete è gestita da ANM, che oltre ai tram gestisce anche i filobus e gli autobus a Napoli:

  • 1 (Via Stadera) - Emiciclo di Poggioreale - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)
  • 2 Piazza Nazionale - San Giovanni a Teduccio (deposito ANM)
  • 4 San Giovanni a Teduccio (deposito ANM) - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)

Smart mobility

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2020 sono distribuiti presso il territorio comunale monopattini elettrici. Inizialmente, il servizio fu affidato dall'azienda italiana Helbiz. Il servizio metteva a disposizione 900 monopattini nelle principali aree della città: Piazza del Plebiscito, Quartieri Spagnoli, Chiaia, Mergellina, Pallonetto Santa Lucia, e Borgo Orefici. I monopattini possono circolare in un'area di circa 3 km quadrati, con sosta libera ad eccezione di alcune aree vincolate.[12] Nel 2024 il servizio è stato affidato all'azienda BIT Mobility e mette a disposizione 2.100 monopattini.[13][14][15][15]

Trasporto marittimo

[modifica | modifica wikitesto]

Metrò del Mare

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Metrò del Mare.

Il Metrò del Mare è un servizio marittimo che offre collegamenti via mare tra le principali località della Campania, come Napoli, Sorrento, Capri, Ischia, Procida, Amalfi, Positano, Salerno e il Cilento. Utilizzando principalmente aliscafi, il servizio permette di esplorare il Golfo di Napoli, la Costiera amalfitana e il Cilento.

  1. ^ Copia archiviata, su anm.it. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2024).
  2. ^ Home, su Metropolitana di Napoli Spa. URL consultato il 27 giugno 2024.
  3. ^ Metropolitane di Napoli: orari, prezzi e fermate di Linea 1, 2 e 6, su Napoli Fanpage. URL consultato il 27 giugno 2024.
  4. ^ La Storia - Timeline, su Metropolitana di Napoli Spa. URL consultato il 27 giugno 2024.
  5. ^ Ferrovie.it - Metrocampania Nordest: inaugurata la Piscinola - Mugnano, su Ferrovie.it. URL consultato il 27 giugno 2024.
  6. ^ La Costruzione dell'Autostrada A1: un momento storico, su We Build Value, 20 luglio 2016. URL consultato il 27 giugno 2024.
  7. ^ Chi Siamo, su Salerno Pompei Napoli. URL consultato il 27 giugno 2024.
  8. ^ Un’autostrada d’eccellenza per Napoli, la Campania e il Mezzogiorno, su la Repubblica, 4 dicembre 2023. URL consultato il 27 giugno 2024.
  9. ^ Roma città più trafficata d'Italia, precede Milano e Napoli - Attualità, su ANSA.it, 31 marzo 2015. URL consultato il 27 giugno 2024.
  10. ^ Copia archiviata (PDF), su anm.it. URL consultato il 20 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2024).
  11. ^ Comune di Napoli, Realizzazione della nuova tratta "Emiciclo Poggioreale-Stadera" della linea tranviaria Municipio-Pietrarsa-Stadera, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 6 giugno 2022.
  12. ^ Comune di Napoli, Al via anche a Napoli il servizio di sharing: 900 monopattini elettrici della Helbiz per innovare la mobilità cittadina, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 30 giugno 2024.
  13. ^ Monopattini elettrici in affitto a Napoli, di nuovo disponibili da gennaio 2024, su Napoli Fanpage, 5 dicembre 2023. URL consultato il 30 giugno 2024.
  14. ^ Comune di Napoli, BIT Mobility - Servizio di monopattini elettrici in sharing a Napoli, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 30 giugno 2024.
  15. ^ a b A Napoli i nuovi monopattini elettrici BIT a noleggio: hanno la targa, su Napoli Fanpage, 30 maggio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]