Trasporti a Napoli
Napoli, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Campania, dispone di una estesa rete di trasporti che serve non solo l'intera città, ma che la collega anche con la sua estesa area metropolitana e il resto d'Italia.
Il sistema dei trasporti pubblici di Napoli si compone di una rete di 3 linee metropolitane, una servizio ferroviario metropolitano formato da 2 linee, un servizio ferroviario extraurbano formato da 6 linee, una rete ettometrica composta da 4 funicolari e 5 ascensori, una rete tranviaria composta da 3 linee, una rete filoviaria composta da 4 linee, una rete automobilistica urbana e interurbana formata da circa 100 linee,[1] un sistema autostradale composto da 4 tra autostrade e tangenziali e un aeroporto, il quarto d'Italia per passeggeri.
La rete di trasporti pubblici è affidata a diversi gestori: ANM, EAV e Trenitalia, tra cui il principale è ANM. La gestione tariffaria è affidata al consorzio UnicoCampania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gestori
[modifica | modifica wikitesto]I gestori del sistema di trasporto pubblico napoletano sono ANM, EAV, AIR Campania e Trenitalia
ANM, acronimo di Azienda Napoletana Mobilità che venne fondata nel 1947 con il nome di Azienda Tranvie e Autofilovie Napoli (ATAN), si occupa della gestione della rete metropolitana, funicolare, tranviaria e filoviaria Gestisce, inoltre, la rete di superficie automobilistica comunale e di area urbana, insieme ad AIR Campania.
EAV, acronimo di Ente Autonomo Volturno che venne fondata nel 1904, si occupa della gestione della linea 11 della rete metropolitana e della rete ferroviaria extraurbana (ex Circumvesuviana).
Trenitalia si occupa della gestione della linea 2 del servizio ferroviario metropolitano.
Metropolitana
[modifica | modifica wikitesto]La metropolitana di Napoli entrò in servizio il 28 marzo 1993, con l’apertura della prima tratta della linea 1, dopo diciassette anni di lavori.[2] Negli anni successivi, la rete si è espansa con l’aggiunta di altre linee, tra cui la linea 6, inaugurata nel 2007[3][4] e la linea 11 "arcobaleno" inaugurata nel 2005.[5]
Asse portante della rete di trasporti pubblici della città, con oltre 90 000 passeggeri al giorno e 40 milioni di passeggeri l'anno, si compone di 3 linee per un totale di 35 km e 32 stazioni, risultando essere la terza più estesa e trafficata metropolitana d'Italia. Le linee sono identificate con un numero.
La metropolitana, oltre a coprire grandi porzioni del territorio cittadino, si estende anche nell'hinterland napoletano, in particolare nella zona nord-est, nota come Agro giuglianese e aversano; sono 4 le stazioni oltre i confini comunali. Di seguito una tabella che riporta le caratteristiche principali di ogni linea:
Linea | Percorso | Inaugurazione | Gestore | Lunghezza | Stazioni | Passeggeri giornalieri |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Garibaldi ↔ Piscinola-Scampia | 1993 | ANM | 18,8 km | 19 | 100 000 |
6 | Municipio ↔ | 2007 | 5,5 km | 8 | 3 000 | |
11 | Piscinola-Scampia ↔ Aversa Centro | 2005 | EAV | 10,5 km | 5 | 10 000 |
Ferrovia urbana
[modifica | modifica wikitesto]Linea | Tipo | Percorso | Inaugurazione | Gestore | Lunghezza (km) | Stazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
2 | passante RFI, metropolitano | Pozzuoli Solfatara ↔ San Giovanni-Barra | 1925 | Trenitalia | 18,9 | 12 |
3 | ferrovia urbana | Porta Nolana ↔ San Giorgio a Cremano | 2004 | EAV | 12 | 11 |
Sistemi ettometrici
[modifica | modifica wikitesto]Funicolari
[modifica | modifica wikitesto]Funicolare | Tipo | Percorso | Inaugurazione | Gestore | Lunghezza (m) | Stazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
Chiaia | funicolare | Cimarosa ↔ Parco Margherita | 1889 | ANM | 500 | 4 |
Montesanto | funicolare | Morghen ↔ Montesanto | 1891 | ANM | 830 | 3 |
Centrale | funicolare | Fuga ↔ Augusteo | 1928 | ANM | 1230 | 4 |
Mergellina | funicolare | Manzoni ↔ Mergellina | 1931 | ANM | 560 | 5 |
Ascensori
[modifica | modifica wikitesto]Ascensore | Tipo | Percorso | Gestore | Lunghezza (m) |
---|---|---|---|---|
Acton | ascensore/scale | via Acton ↔ piazza Plebiscito | ANM | 11,85 |
Chiaia | ascensore/scale | via Nicotera ↔ via Chiaia | ANM | 16,6 |
Monte Echia | ascensore/scale | via Santa Lucia ↔ belvedere di Pizzofalcone | ANM | 56 |
Sanità | ascensore | corso Amedeo ↔ piazza Sanità | ANM | 22 |
Ventaglieri | ascensore/scale mobili | vico Lepri ai Ventaglieri ↔ via Avellino a Tarsia | ANM | 27 |
Ferrovia extraurbana
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovia in sede propria | Tipo | Percorso | Inaugurazione | Gestore | Lunghezza (km) | Fermate | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Cumana | ferrovia suburbana | Montesanto - Pozzuoli - Torregaveta | 1889 | EAV | 20 | 18 | |
Circumflegrea | ferrovia suburbana | Montesanto - Licola - Torregaveta | 1957 | EAV | 27 | 16 | |
Napoli-Nola-Baiano | ferrovia suburbana | Porta Nolana - Nola - Baiano | 1884 | EAV | 38 | 28 | |
Pomigliano d'Arco-Acerra | Porta Nolana - Pomigliano d'Arco - Acerra | 2004 | 16 | 16 | |||
Napoli-Ottaviano-Sarno | ferrovia suburbana | Porta Nolana - Ottaviano - Sarno | 1891 | EAV | 38 | 28 | |
Torre Annunziata-Sorrento | ferrovia suburbana | Porta Nolana - Torre Annunziata - Sorrento | 1904 | EAV | 47 | 36 | |
Napoli-Pompei-Poggiomarino | ferrovia suburbana | Porta Nolana - Scafati - Poggiomarino | 1904 | EAV | 35 | 25 |
Trasporto aereo
[modifica | modifica wikitesto]Aeroporti
[modifica | modifica wikitesto]Trasporto autostradale
[modifica | modifica wikitesto]Autostrade
[modifica | modifica wikitesto]Per la sua posizione geografica, Napoli rappresenta un nodo stradale e autostradale di fondamentale importanza, essendo un punto di congiunzione tra le regioni del nord e del sud Italia. Il sistema autostradale di Napoli è costituito da diverse autostrade: l'autostrada A1, nota anche come autostrada del Sole, che collega Napoli a Milano passando per Roma, Firenze e Bologna. Con una lunghezza complessiva di 759,4 km, è la più lunga autostrada italiana in esercizio, nonché asse meridiano principale della rete autostradale italiana.[6]
A queste si aggiunge l'autostrada A3, che collega Napoli a Salerno e prosegue verso Reggio Calabria, attraversando l'intera regione Campania e la Calabria[7]. L'autostrada A16, nota anche come autostrada dei Due Mari, collega Napoli a Canosa di Puglia, passando per Avellino e Bari.
Inoltre, Napoli è servita dalla Tangenziale di Napoli (autostrada A56), che costituisce l’asse di attraversamento principale della città. Lunga 20 km, è interamente gestita da Tangenziale di Napoli S.p.A. del gruppo Autostrade per l'Italia. Questa tangenziale è un elemento fondamentale per collegare i quartieri della città e transitano oltre 240mila veicoli al giorno (circa 87 milioni di passaggi all’anno).[8]
Nonostante l'ampiezza della sua rete autostradale e stradale, Napoli, nel 2014, risultava tra le città italiane più trafficate, superata rispettivamente da Roma e Milano.[9]
Rete automobilistica
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito le linee autobus dell'ANM alla data di ottobre 2024:
- 50 linee urbane
- 17 linee suburbane
- 9 linee urbane notturne
- 5 linee suburbane notturne
- 5 linee scolastiche urbane
- 3 linee cimiteriali
- 7 linee occasionali urbane
Nel corso del 2022, l'Azienda ha registrato un totale di 32.647.847 di passeggeri sui propri autobus.[10]
Rete filoviaria
[modifica | modifica wikitesto]In città sussistono 4 linee filoviarie, tutte gestite da ANM:
- Urbane:
- 201 Piazza Carlo III - Piazza Cavour - Via Medina
- 202 Piazza Giambattista Vico - Piazza Garibaldi - Via Medina
- 204 Ospedale Antonio Cardarelli - Capodimonte - Via Costantinopoli - Via Depretis
- Suburbane:
- 254 Via Nicolini (Ponti Rossi) - Portici Bellavista (Piazza Poli)
Rete tranviaria
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema tranviario di Napoli comprende una rete di tre linee, per un totale di 11,8 km di binari.[11] La rete è gestita da ANM, che oltre ai tram gestisce anche i filobus e gli autobus a Napoli:
- 1 (Via Stadera) - Emiciclo di Poggioreale - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)
- 2 Piazza Nazionale - San Giovanni a Teduccio (deposito ANM)
- 4 San Giovanni a Teduccio (deposito ANM) - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)
Smart mobility
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2020 sono distribuiti presso il territorio comunale monopattini elettrici. Inizialmente, il servizio fu affidato dall'azienda italiana Helbiz. Il servizio metteva a disposizione 900 monopattini nelle principali aree della città: Piazza del Plebiscito, Quartieri Spagnoli, Chiaia, Mergellina, Pallonetto Santa Lucia, e Borgo Orefici. I monopattini possono circolare in un'area di circa 3 km quadrati, con sosta libera ad eccezione di alcune aree vincolate.[12] Nel 2024 il servizio è stato affidato all'azienda BIT Mobility e mette a disposizione 2.100 monopattini.[13][14][15][15]
Trasporto marittimo
[modifica | modifica wikitesto]Metrò del Mare
[modifica | modifica wikitesto]Il Metrò del Mare è un servizio marittimo che offre collegamenti via mare tra le principali località della Campania, come Napoli, Sorrento, Capri, Ischia, Procida, Amalfi, Positano, Salerno e il Cilento. Utilizzando principalmente aliscafi, il servizio permette di esplorare il Golfo di Napoli, la Costiera amalfitana e il Cilento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su anm.it. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2024).
- ^ Home, su Metropolitana di Napoli Spa. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Metropolitane di Napoli: orari, prezzi e fermate di Linea 1, 2 e 6, su Napoli Fanpage. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ La Storia - Timeline, su Metropolitana di Napoli Spa. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Ferrovie.it - Metrocampania Nordest: inaugurata la Piscinola - Mugnano, su Ferrovie.it. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ La Costruzione dell'Autostrada A1: un momento storico, su We Build Value, 20 luglio 2016. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Chi Siamo, su Salerno Pompei Napoli. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Un’autostrada d’eccellenza per Napoli, la Campania e il Mezzogiorno, su la Repubblica, 4 dicembre 2023. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Roma città più trafficata d'Italia, precede Milano e Napoli - Attualità, su ANSA.it, 31 marzo 2015. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Copia archiviata (PDF), su anm.it. URL consultato il 20 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2024).
- ^ Comune di Napoli, Realizzazione della nuova tratta "Emiciclo Poggioreale-Stadera" della linea tranviaria Municipio-Pietrarsa-Stadera, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Comune di Napoli, Al via anche a Napoli il servizio di sharing: 900 monopattini elettrici della Helbiz per innovare la mobilità cittadina, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ Monopattini elettrici in affitto a Napoli, di nuovo disponibili da gennaio 2024, su Napoli Fanpage, 5 dicembre 2023. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ Comune di Napoli, BIT Mobility - Servizio di monopattini elettrici in sharing a Napoli, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ a b A Napoli i nuovi monopattini elettrici BIT a noleggio: hanno la targa, su Napoli Fanpage, 30 maggio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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