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Transavia Airlines

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Transavia
Logo
Logo
StatoPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Forma societariaSocietà in accomandita semplice
Fondazione1965 a Maastricht
Sede principaleHaarlemmermeer
GruppoAir France-KLM
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.transavia.com
Compagnia aerea a basso costo
Codice IATAHV
Codice ICAOTRA
Indicativo di chiamataTRANSAVIA
Primo volo17 novembre 1966
HubAmsterdam
Frequent flyerFlying Blue
Flotta50 (nel 2024)
Destinazioni96 (nel 2024)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

Transavia Airlines C.V., comunemente conosciuta come Transavia, è una compagnia aerea olandese che opera quale parte indipendente del gruppo Air France-KLM ed effettua collegamenti a basso costo.

La base principale è l'aeroporto di Amsterdam-Schiphol e basi secondarie sono presso gli aeroporti olandesi di Rotterdam, Eindhoven, Maastricht e Groninga.

La compagnia nacque alla fine del 1965 come Transavia Limburg N.V. per iniziativa di due investitori privati (uno belga e l'altro scozzese) con base presso l'aeroporto di Maastricht Aquisgrana a Beek.

Il 3 gennaio 1966 venne rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della gestione delle acque il permesso di effettuare voli charter dagli aeroporti di Beek e Zestienhoven. Nella primavera del 1966 tutte le azioni furono acquisite da parte della società americana Boreas Corporation della Florida. Nel giugno 1966, John Block venne nominato direttore generale. Block è stato anche in Martinair Holland e poi Air Canada.

Il 14 novembre 1966 la compagnia venne autorizzata a volare dall'aeroporto di Schiphol. Il primo volo commerciale ebbe luogo il 16 novembre dello stesso anno: il Nederlands Dans Theater e il Nederlands Balletorkest furono trasportati da Amsterdam a Napoli.

Con il nuovo nome di Transavia Holland N.V. iniziò a operare il 17 novembre 1966. Alla fine dello stesso anno, Transavia Holland disponeva di tre Douglas DC-6 con la combinazione di colori progettata da Thijs Postma.

Transavia ottenne dal 1968 i diritti di atterraggio per trasporto passeggeri e merci a New York. Nel 1974 acquisì tre DC-10-30CF. Interruppe le operazioni a seguito della crisi petrolifera del 1973.

Dagli anni ottanta, l'azienda è attiva in Europa e nell'area circostante. Dal 1986 la società si è chiamata Transavia Airlines C.V.

Effettuava voli per destinazioni come l'Iran, New York, Boston, Sydney, Biafra, Germania Est, India, Kenya, Brasile e utilizzava la sua flotta di Boeing 707 per molte rotte transatlantiche per conto di terzi. Nel 1986 operava anche voli cargo per conto di terzi, anche nella RDT. Dopo l'acquisizione da parte di KLM, la società è stata notevolmente ridimensionata.

Nel 1972, il KNSM (precursore di Nedlloyd) comprò un certo numero di azioni della Boreas Corporation. Transavia KNSM era vista come un'alternativa alla fermata del traghetto di linea per passeggeri. Successivamente KNSM estese la sua partecipazione in Transavia e nel 1977 il 100% era proprietà della stessa.

Logo usato fino al 2014

Nedlloyd vendette nel 1988 il 40% a KLM e il 20% al Gruppo Heeswijk, composto da AMEV, NORO e Kempen & Co. Nel 1991, dopo 25 anni di partecipazione in Transavia, Nedlloyd vendette la sua restante quota del 40% a KLM. Transavia divenne così una controllata di KLM. Fino al 2003, Nederlandse Investeringsbank (NIB) possedeva il 20% di Transavia, ma da quell'anno Transavia divenne al 100% una sussidiaria di Air France-KLM.

Nel dicembre 2004 il nome pubblico è diventato transavia.com. La ragione di ciò stava nel fatto che il sito web di Transavia Airlines - transavia.com - era diventato così importante per l'azienda da riflettersi anche nel nome.

Transavia ha una sussidiaria francese, Transavia France, con sede a Parigi-Orly. In passato ne aveva anche una danese, Transavia Denmark, che aveva sede a Copenaghen e ha operato dal 2008 fino all'aprile 2011, quando è stata chiusa per non aver soddisfatto le aspettative.

Uno sciopero è stato organizzato dai piloti di Air France nel settembre 2014, in segno di protesta contro la maggiore attenzione del gruppo Air France-KLM sullo sviluppo di Transavia, i cui piloti venivano pagati meno di quelli di Air France.[1]

All'inizio del 2015, Transavia ha subito un rebranding eliminando il ".com" dalla sua denominazione pubblica e ha cambiato i suoi colori primari da bianco/verde/blu a bianco/verde.[2] La compagnia aerea è stata quindi posizionata come il marchio low-cost di Air France-KLM per i Paesi Bassi e la Francia.[3]

Nel febbraio 2017, Transavia ha annunciato che avrebbe chiuso la sua base all'aeroporto di Monaco entro la fine di ottobre 2017 dopo solo un anno di servizio a causa di un cambiamento nella strategia aziendale e delle prospettive economiche negative.[4]

Nel dicembre 2019, la compagnia ha annunciato il lancio della sua base all'aeroporto di Bruxelles, inizialmente operando nove rotte dall'aeroporto.[5]

Nel dicembre 2021, dopo un ritardo dovuto al coronavirus, è stata aperta la base all'aeroporto di Bruxelles.[6]

Identità aziendale

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Transavia Airlines CV è posseduta al 100% da KLM, che a sua volta è di proprietà di Air France-KLM; tuttavia Transavia è gestita come società indipendente. Detiene una partecipazione del 4,49% nella compagnia aerea francese Transavia France S.A.S (il restante 95,51% è di proprietà di Air France S.A.), che opera nel mercato francese. Transavia France opera con il marchio transavia, con lo stesso modello di business, sito web e logo.[7]

Business model

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Transavia opera come vettore low cost, e come tale utilizza un unico tipo di aeromobile (Boeing 737) con un'unica classe di cabina. La compagnia aerea offre il servizio di acquisto a bordo "Service on board" che offre cibo e bevande.[8] A partire dal 5 aprile 2011, Transavia ha introdotto tariffe per il bagaglio da stiva e modificato le regole per il bagaglio a mano, aumentando il peso massimo consentito da 5 kg a 10 kg.[9]

Quartier generale

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Transavia ha sede nell'edificio TransPort, Schiphol East, sul terreno dell'aeroporto di Amsterdam-Schiphol, Haarlemmermeer, Paesi Bassi.[10] Transavia si è trasferita nel nuovo edificio il 3 maggio 2010 con circa 400 dipendenti. In precedenza la sede centrale era nell'edificio Triport III dell'aeroporto di Schiphol.[11]

Transavia opera numerosi collegamenti verso il sud Europa e l'area del Mediterraneo (Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Baleari, Canarie, Malta).

Flotta attuale

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Un Boeing 737-800.

Ad agosto 2024 la flotta di Transavia è così composta:[12]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
Y
Boeing 737-700 4 149 In dismissione, verranno sostituiti dagli Airbus A320neo e A321neo.

PH-HSI in livrea "Peter Pan Vakantieclub". PH-HXA in livrea "Sunweb".

Boeing 737-800 40 189
Airbus A320neo 89 186 Ordine da suddividere tra KLM, Transavia e Transavia France.
Airbus A321neo 6 219
Totale 50 89

Flotta storica

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Un Boeing 757-200.

Transavia operava in precedenza con i seguenti aeromobili:[12]

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A300B2 1 1976 1977 in leasing
Airbus A310-300 1 1998 1999
Boeing 737-200 21 1974 1995
Boeing 737-300 16 1987 2002
Boeing 737-400 1 1997 1997 in leasing
Boeing 757-200 7 1992 2007
Boeing 757-300 2 2003 2003 in leasing
British Aerospace 146 1 1997 1997
Sud Aviation Caravelle 15 1969 1976
  1. ^ (EN) Air France strike to continue another week, su The Local France, 19 settembre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  2. ^ (NL) [designpanel-rebranding-transavia/index.xml Rebranding Transavia] (XML), su MarketingTribune. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Annual Financial Report 2014 (PDF), su web.archive.org, 23 novembre 2015. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  4. ^ (DE) Transavia löst Basis in München auf, su aero.de, 13 febbraio 2017. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  5. ^ (EN) Transavia launches Brussels base in S20, su Routes. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  6. ^ (EN) Jan Gruber, Transavia officially announces base in Brussels, su Aviation.Direct, 21 dicembre 2021. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) Organisation, su corporate.transavia.com. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Service on board, su www.transavia.com. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  9. ^ (EN) Why is transavia.com changing its luggage policy? (PDF), su web.archive.org, 17 luglio 2011. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  10. ^ (EN) Find the answer to your question online, su www.transavia.com. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  11. ^ (NL) Allgemeine, su www.transavia.com. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  12. ^ a b (EN) Transavia Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 21 agosto 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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