KLM Cityhopper
KLM Cityhopper | |
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Stato | Paesi Bassi |
Fondazione | 1991 a Amsterdam |
Sede principale | Haarlemmermeer |
Gruppo | Air France-KLM |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | www.klmcityhopper.nl/ |
Compagnia aerea regionale | |
Codice IATA | KL |
Codice ICAO | KLM |
Indicativo di chiamata | KLM |
Primo volo | 1º aprile 1991 |
Hub | Amsterdam |
Frequent flyer | Flying Blue |
Alleanza | SkyTeam |
Flotta | 63 (nel 2024) |
Destinazioni | 69[1] (nel 2024) |
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KLM Cityhopper è una compagnia aerea regionale olandese, sussidiaria di KLM.
Il suo hub è situato presso l'aeroporto di Amsterdam-Schiphol e la sede ad Haarlemmermeer, nei Paesi Bassi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]NLM CityHopper
[modifica | modifica wikitesto]Il primo tentativo di KLM di dotarsi di una divisione regionale risale al 12 settembre 1966, quando venne fondata la NLM (Nederlandse Luchtvaart Maatschappij).[2] La compagnia ha iniziato le operazioni con dei Fokker F27, concentrandosi sul collegare passeggeri business fra Amsterdam e altre città olandesi. In questa fase, l'aerolinea effettuava anche brevi trasvolate dimostrative, per far familiarizzare le persone con i voli e attrarre così nuovi passeggeri.[2]
Nel corso degli anni '70, la compagnia cambiò strategia cominciando ad operare anche voli internazionali da Amsterdam. Per l'occasione, le venne cambiato il nome in NLM CityHopper.[3]
La nascita di KLM Cityhopper
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1988 KLM ha acquisito un'altra compagnia regionale, la NetherLines. Dopo tre anni di operazioni separate, decise di fonderla con la NLM CityHopper, cambiandole da questo momento il nome in KLM Cityhopper. Il processo è stato ufficialmente completato il 1º aprile 1991.[3] In quegli anni la compagnia si è dotata di numerosi aerei Fokker F50, F70 e F100, di cui arrivò ad avere la flotta più numerosa in Europa.
Nel 2003 KLM Cityhopper ha incorporato un'altra compagnia, KLM UK. Quest'ultima era stata acquistata da KLM nel 1997; in precedenza si chiamava Air UK, ma non aveva avuto molta fortuna. Dalla fusione, KLM Cityhopper ha ereditato un gran numero di rotte verso il Regno Unito, che ne hanno ulteriormente rafforzato la struttura.[2]
Sviluppi recenti
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 2011 la flotta di KLM Cityhopper è stata ampliata e modernizzata, grazie all'arrivo di numerosi aeromobili Embraer che hanno gradualmente sostituito i datati Fokker. La compagnia mantiene la sua principale attività nell'operare rotte di breve lunghezza, effettuando all'occorrenza anche collegamenti per conto di KLM quando vi sia minore richiesta di passeggeri.[3]
Destinazioni
[modifica | modifica wikitesto]KLM Cityhopper opera dall'aeroporto di Amsterdam verso numerose destinazioni in Europa, in particolare diversi collegamenti con il Regno Unito sviluppati dopo la fusione con KLM UK. In alcuni casi effettua anche voli su rotte operate da KLM, quando sono richiesti aerei con minore capienza.[1]
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]La flotta di KLM Cityhopper ad agosto 2024 consiste nei seguenti aeromobili:[4]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|
J | Y+ | Y | Totale | ||||
Embraer E175 | 17 | – | 20 | 8 | 60 | 88 | |
Embraer E190 | 28 | – | 20 | 8 | 72 | 100 | PH-EZX in livrea SkyTeam. |
Embraer E195-E2 | 18 | 7 | 20 | 8 | 104 | 132 | Consegne fino al 2024 |
Totale | 63 | 7 |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Dalla sua fondazione nel 1978, KLM Cityhopper ha operato una flotta in prevalenza di aerei Fokker, nel tempo sostituiti dai più efficienti Embraer. Fino al ritiro dell'ultimo esemplare nell'ottobre del 2017, era anche responsabile del Fokker 70 operato come aereo di Stato, con matricola PH-KBX.
In passato ha operato i seguenti aeromobili:[4][5]
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Fokker F28 | Sconosciuto | 1978 | 1996 | |
Fokker F50 | 23 | 1991 | 2010 | |
Fokker F70 | 26 | 1995 | 2017 | |
Fokker F100 | 22 | 1991 | 2012 | |
Saab 340B | 13 | 1991 | 1998 | Il PH-KSH è rimasto coinvolto nell'incidente del volo 433 |
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]KLM Cityhopper è stata vittima di due tra incidenti e inconvenienti nella sua storia. Il più grave è stato il volo KLM Cityhopper 433, operato da un Saab 340 che si è schiantato all'aeroporto di Amsterdam-Schiphol il 4 aprile 1994. La causa è stata un errore del pilota durante un tentativo di riattaccata.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) KLM's network and alliances, su klm.it. URL consultato il 5 gennaio 2022.
- ^ a b c (EN) History of KLM, su klm.it. URL consultato il 5 gennaio 2022.
- ^ a b c (EN) 55 Years Later: A Brief Story Of KLM Cityhopper, su simpleflying.com. URL consultato il 5 gennaio 2022.
- ^ a b (EN) KLM Cityhopper fleet details and history, su planespotters.net. URL consultato il 21 agosto 2024.
- ^ (EN) About us, su klm.com. URL consultato il 14 dicembre 2022.
- ^ ASN Aviation Safety Database - KLM Cityhopper, su aviation-safety.net. URL consultato il 27 gennaio 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su KLM Cityhopper
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su klmcityhopper.nl.
- (EN) La flotta di KLM Cityhopper su airfleets.net
- (EN) La flotta di KLM Cityhopper su ch-aviation.ch
- (EN) La flotta di KLM Cityhopper Archiviato il 12 giugno 2010 in Internet Archive. planespotters.net
Controllo di autorità | VIAF (EN) 171706951 · LCCN (EN) n2011041335 |
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