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Tiago Splitter

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tiago Splitter
Tiago Splitter, 2024
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Spagna (bandiera) Spagna
Altezza211 cm
Peso111 kg
Pallacanestro
RuoloAllenatore (ex centro)
SquadraParis
Brasile (bandiera) Brasile
Termine carriera2018 - giocatore
Carriera
Squadre di club
1999-2000Ipiranga/Badesc
2000-2010Saski Baskonia185 (2.185)
2000-2001Araba Gorago Alava
2001-2003Bilbao Berri49 (603)
2010-2015San Antonio Spurs311 (2.576)
2011Valencia3 (46)
2015-2017Atlanta Hawks36 (201)
2017Philadelphia 76ers8 (39)
2017Delaware 87ers2 (13)
Nazionale
2002-2014Brasile (bandiera) Brasile
Carriera da allenatore
2019-2023Brooklyn Nets(vice)
2021-Brasile (bandiera) Brasile(vice)
2023-2024Houston Rockets(vice)
2024-Paris
Palmarès
 Campionati americani
OroRep. Dominicana 2005
OroPorto Rico 2009
ArgentoArgentina 2011
 Campionati sudamericani
OroUruguay 2003
 Giochi panamericani
OroSanto Domingo 2003
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 16 luglio 2024

Tiago Splitter Beims (Blumenau, 1º gennaio 1985) è un allenatore di pallacanestro ed ex cestista brasiliano con cittadinanza spagnola, di ruolo centro.

Splitter è nato in Brasile da genitori di origini tedesche ed ebraiche.[1] Nel 2009 sua sorella Michelle (anch'essa giocatrice di basket) è morta di leucemia a soli 19 anni.[2]

Dal 2010 al 2016 è stato sposato con Amaia Amescua,[3] e nel 2017 si è risposato con Fernanda Theberga.[4]

Splitter nel 2008

Vitoria Gasteiz (2000-2010)

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Cresciuto cestisticamente nel suo Paese Natale, nell'Araba Gorago, Splitter arriva in Spagna, al Tau Vitoria, nella stagione 2000-01. Viene ceduto in prestito, per alcuni anni, a squadre di categorie inferiori, al CB Bilbao Berri. Entra a pieno titolo nella squadra basca nella stagione 2003-04 e con essa vince due Coppe del Re.

Nel Draft NBA 2007 è stato scelto al primo turno dai San Antonio Spurs con la ventottesima scelta. Decise tuttavia di restare nella squadra di Vitoria-Gasteiz per onorare l'ultimo anno di contratto e successivamente rimase sotto contratto con i baschi per altri 2 anni.

NBA (2010-2017)

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Stagione 2010-11: arrivo a San Antonio

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Il 12 luglio 2010 sbarcò in NBA, andando finalmente a giocare nei San Antonio Spurs.[5]

Il 20 marzo 2011 contro gli Charlotte Bobcats giocò la sua prima partita da titolare andando a rimpiazzare l'infortunato Tim Duncan. Al termine della sua stagione da rookie Splitter disputò in totale 60 partite, di cui solo 6 da titolare.

Stagione 2011-12: San Antonio e la parentesi a Valencia

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Visto il Lockout NBA Splitter andò a giocare in Europa al Valencia ma dopo sole due partite Splitter tornò a giocare con la franchigia del Texas.

In questa stagione il centro brasiliano disputò una partita in meno rispetto alla stagione precedente, anche se solo 2 da titolare.

Nei play-off, durante le Western Conference Finals, subì, da parte dei giocatori della squadra avversaria ,ovvero gli Oklahoma City Thunder, la tecnica dell'hack-a-shaq, per mandarlo spesso in lunetta visto la non eccellente precisione nei tiri liberi. La tattica di OKC alla fine si rivelò vincente in quanto eliminarono gli speroni accedendo alle NBA Finals che poi persero contro i Miami Heat.[6]

Stagione 2012-13: la consacrazione

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La stagione 2012-13 fu la sua migliore stagione con gli Spurs. Seppur non titolare fisso, disputa 81 partite (di cui 58 da titolare), aiutando gli Spurs a raggiungere le Finali NBA dopo essere giunti secondi al termine della regular season della Wester Conference, dietro agli Oklahoma City Thunder, ed aver eliminato ai play-off i Los Angeles Lakers (4-0), i Golden State Warriors (4-2) e i Memphis Grizzlies (4-0).

Alle Finals i San Antonio Spurs si trovano contro i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh. Sulla carta sembrava che non dovesse esserci storia, ma gli speroni riuscirono a imporre il loro gioco andando anche in vantaggio nella serie per 3-2.

Tuttavia in gara-6 i conti vennero pareggiati da Ray Allen che segnò il tiro da tre all'ultimo secondo rimettendo in gara i Miami Heat che vinsero quella partita 103-100.[7]

Tiago Splitter (destra), con Matt Bonner (sinistra), in azione con la canotta degli Spurs

Alla fine a laurearsi campioni furono i Miami Heat che vinceranno 95-88 l'ultima partita di una serie tra le più combattute della storia della NBA.[8] Nel corso della serie ha subito una stoppata da LeBron James che è diventata celeberrima negli anni.[9][10][11]

Stagione 2013-14: rivincita contro Miami e vittoria del titolo

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Il 13 luglio 2013 firmò nuovamente con gli speroni.[12] Durante la stagione disputò solo 59 partite (50 da titolare) e i numeri calarono rispetto all'anno precedente.

Ai play-off gli Spurs fecero più fatica rispetto all'anno precedente, dove vinsero 2 serie su 3 (per quanto riguarda la Conference) per 4-0. Nonostante tutto, dopo aver eliminato i Dallas Mavericks (4-3), i Portland Trail Blazers (4-1) e gli Oklahoma City Thunder (4-2, prendendosi la rivincita sui Thunder che eliminarono gli Spurs ai play-off per 4-2 nel 2012) gli speroni tornarono in finale, dove riaffrontarono i Miami Heat.

Questa volta furono i San Antonio Spurs a battere gli Heat per 4-1, vincendo così il loro quinto anello, il primo per Splitter[13] che divenne così il primo cestista brasiliano in assoluto ad vincere il campionato NBA.

Stagione 2014-15

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Nella stagione successiva Splitter perse 20 partite per un grave infortunio alla schiena.

Ai play-off gli Spurs non riuscirono a ripetere le prestazioni dei tre anni precedenti in quanto vennero eliminati al primo turno per 4-3 dai Los Angeles Clippers.

Atlanta Hawks (2015-2017)

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Il 9 luglio 2015 venne ceduto agli Atlanta Hawks in cambio dei diritti su Georgios Printezis e una futura seconda scelta al Draft per far sì che si liberasse spazio salariale per mettere sotto contratto il free agent migliore dell'estate 2015 Lamarcus Aldridge.[14]

Ad Atlanta fu la riserva di Al Horford, e giocò 2 partite da titolare (su 36 totali). Il 16 febbraio 2016 subì un infortunio all'anca che lo costrinse a stare fuori per il resto della stagione.[15]

In free agency il titolare (per 9 anni) Al Horford passò ai Boston Celtics; ma gli Hawks acquistarono il free agent Dwight Howard (nativo di Atlanta), facendo sì che Splitter fosse di nuovo il centro di riserva degli Hawks.[16]

Tuttavia la stagione partì male; il 12 ottobre 2016 subì un infortunio al polpaccio che lo costrinse a stare fuori fino alla fine di novembre.[17] Tuttavia l'infortunio si rivelò più lungo del previsto tanto che Splitter non giocò nessuna partita con i falchi che in Febbraio decisero di cederlo.

Philadelphia 76ers e ritiro (2017-2018)

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Il 23 febbraio 2017 venne ceduto dagli Atlanta Hawks, insieme a due future seconde scelte al Draft, ai Philadelphia 76ers in cambio di Ersan İlyasova.[18][19] Il 21 Marzo venne spedito in D-League ai Delaware 87ers, franchigia affiliata ai Philadelphia 76ers.[20] Con gli 87ers disputò 2 partite, in cui segnò 13 punti. Il 29 Marzo 2017, dopo oltre 1 anno, Splitter tornò in campo nella gara vinta in trasferta per 106-101 contro i Brooklyn Nets in cui giocò 7 minuti mettendo a referto 2 punti, 3 rimbalzi e 1 stoppata.[21] Il 13 Aprile 2017, nella gara conclusiva della stagione, segnò 12 punti in 21 minuti (in uscita dalla panchina) al Madison Square Garden contro i New York Knicks; punti che tuttavia non servirono ai 76ers in quanto persero la partita per 114-113.[22] Con i Sixers Splitter giocò 8 partite, in tutte le 8 subentrò dalla panchina e segnò in totale 39 punti, tenendo di media 4,9 punti, e segnò 2 tiri da 3 punti, i primi in assoluto della sua carriera in NBA.

Alla fine della stagione non rinnovò il proprio contratto con la franchigia della Pennsylvania rimanendo così free agent.[23]

Il 19 febbraio 2018, dopo quasi un anno da svincolato, annunciò il proprio ritiro dall'attività agonistica.[24][25]

Nel 2002 ha esordito con la Nazionale Brasiliana, con cui vinse i Giochi Panamericani nel 2003, i Campionati Sudamericani, anch'essi nel 2003, e i Campionati Americani nel 2005 e nel 2009.

Ha giocato l'ultima partita con il Brasile nel 2014.

Regular Season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2010-2011 San Antonio Spurs 60 6 12,3 52,9 0,0 54,3 3,4 0,4 0,5 0,3 4,6
2011-2012 San Antonio Spurs 59 2 19,0 61,8 - 69,1 5,2 1,1 0,4 0,8 9,3
2012-2013 San Antonio Spurs 81 58 24,7 56,0 0,0 73,0 6,4 1,6 0,8 0,8 10,3
2013-2014 San Antonio Spurs 59 50 21,5 52,3 0,0 69,9 6,2 1,5 0,5 0,5 8,2
2014-2015 San Antonio Spurs 52 35 19,8 55,8 - 75,0 4,8 1,5 0,7 0,7 8,2
2015-2016 Atlanta Hawks 36 2 16,1 52,3 0,0 81,3 3,3 0,8 0,6 0,3 5,6
2016-2017 Philadelphia 76ers 8 0 9,5 45,2 33,3 81,8 2,8 0,5 0,1 0,1 4,9
Carriera 355 153 19,2 55,5 14,3 69,7 5,0 1,2 0,6 0,6 7,9
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2011 San Antonio Spurs 3 0 16,7 62,5 - 0,0 4,7 0,3 1,0 0,3 6,7
2012 San Antonio Spurs 13 0 12,9 63,8 - 37,2 2,8 0,8 0,4 0,3 5,8
2013 San Antonio Spurs 19 15 20,4 53,6 0,0 78,8 3,1 1,2 0,8 0,7 6,1
2014 San Antonio Spurs 23 18 22,4 61,0 0,0 71,8 6,1 2,0 0,7 0,5 7,5
2015 San Antonio Spurs 7 7 17,6 37,5 - 31,6 4,4 1,3 0,6 0,1 3,4
Carriera 65 40 19,1 57,2 0,0 58,6 4,3 1,4 0,7 0,5 6,3
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2003-2004 Saski Baskonia 16 1 11,2 61,9 - 63,2 2,4 0,3 0,4 0,3 4,0
2004-2005 Saski Baskonia 19 2 17,8 53,3 - 48,7 4,5 0,9 0,7 0,7 7,0
2005-2006 Saski Baskonia 24 11 21,6 59,9 - 54,7 4,6 0,6 1,2 0,5 9,5
2006-2007 Saski Baskonia 20 12 24,7 58,0 - 52,9 6,0 0,8 1,4 0,3 10,7
2007-2008 Saski Baskonia 25 13 22,5 61,8 0,0 64,5 5,0 1,1 1,0 0,8 14,0
2008-2009 Saski Baskonia 17 12 24,7 65,5 0,0 60,2 5,4 1,6 0,6 1,6 14,0
2009-2010 Saski Baskonia 16 14 26,7 53,5 0,0 63,6 5,4 1,8 0,8 0,5 13,0
Carriera 137 65 21,5 59,3 0,0 58,2 4,8 1,0 0,9 0,7 10,5
San Antonio Spurs: 2014
Saski Baskonia: 2007-08, 2009-10
Saski Baskonia: 2004, 2006, 2009
Saski Baskonia: 2005, 2006, 2007, 2008
  • MVP della Supercoppa di Spagna: 2
2006, 2007
Saski Baskonia: 2007-08
Saski Baskonia: 2008-09, 2009-10
Saski Baskonia: 2009-10
Saski Baskonia: 2009-10
  1. ^ (EN) Tiago Splitter’s Jewish roots revealed, su Ynetnews, 15 febbraio 2007. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Euroleague Basketball mourns with Tiago Splitter, su Welcome to EUROLEAGUE BASKETBALL. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  3. ^ Exclusive: Atlanta Hawks Tiago Splitter Files For Divorce, su Bossip, 19 novembre 2016. URL consultato il 29 marzo 2019.
  4. ^ (PT) Tiago Splitter se encontra com Papa Francisco em Roma: "Uma honra", su Globoesporte. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  5. ^ Spurs Sign Tiago Splitter, su Spurs.com. URL consultato il 15 novembre 2016.
  6. ^ Thunder turn tables on Spurs' Gregg Popovich, try Hack-a-Splitter, su Sporting News, 30 maggio 2012. URL consultato il 29 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2019).
  7. ^ Nba Finals, Miami-San Antonio 103-100 in gara-6, per il titolo serve gara-7, in Ultime notizie sportive - La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 15 novembre 2016.
  8. ^ Miami supera San Antonio ed è ancora campione NBA, in Sportando. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  9. ^ NBA, LeBron James' INSANE block on Tiago Splitter in Game 2!. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  10. ^ Jeff Garcia, Spurs Zone, Ex-Spur Tiago Splitter asks LeBron James to not savagely block him again during interview, su WOAI, 20 febbraio 2018. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  11. ^ (EN) Alex Alarcon, LOOK: LeBron James Gets Surprisingly Interrupted During Interview By This Unlikely Figure, su Cavs Nation, 20 febbraio 2018. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  12. ^ San Antonio Spurs re-sign Tiago Splitter :InsideHoops, su insidehoops.com. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  13. ^ Campioni, di nuovo, in L'Ultimo Uomo, 16 giugno 2014. URL consultato il 15 novembre 2016.
  14. ^ (EN) Hawks Acquire Tiago Splitter From San Antonio Spurs, su Atlanta Hawks. URL consultato il 29 marzo 2019.
  15. ^ Tiago Splitter Opts For Hip Surgery, Out For The Year, in Atlanta Hawks. URL consultato il 15 novembre 2016.
  16. ^ Hawks Sign Eight-Time NBA All-Star Dwight Howard, in Atlanta Hawks. URL consultato il 16 novembre 2016.
  17. ^ Splitter Out At Least Four Weeks With Hamstring Strain, in Atlanta Hawks. URL consultato il 22 novembre 2016.
  18. ^ (EN) ABC News, Hawks acquire Ersan Ilyasova from 76ers for Tiago Splitter, in ABC News. URL consultato il 23 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2017).
  19. ^ Hawks land Ilyasova, trade Splitter to Sixers, in ESPN.com. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  20. ^ I 76ers mandano Tiago Splitter in NBA D-League, in Sportando. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).
  21. ^ (EN) NBA LEAGUE PASS | NBA.com, su watch.nba.com. URL consultato il 29 marzo 2017.
  22. ^ (EN) NBA LEAGUE PASS | NBA.com, su watch.nba.com. URL consultato il 13 aprile 2017.
  23. ^ Mercato NBA – Quante occasioni fra gli svincolati: ecco la lista dei free agent 2017!, in SPORTFAIR, 19 settembre 2017. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  24. ^ (EN) Tiago Splitter Announces Retirement, su Hoops Rumors. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  25. ^ (EN) Tiago Splitter announces retirement from NBA, in numberFire, 19 febbraio 2018. URL consultato il 19 febbraio 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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