Tehran Times
Tehran Times | |
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Stato | Iran |
Lingua | inglese |
Periodicità | quotidiano |
Genere | stampa nazionale |
Formato | broadsheet |
Fondazione | 1979 |
Sede | Ostad Nejatollahi Str. - Tehran |
Direttore | Parviz Esmaeili |
ISSN | 1563-860X | e 1017-9410
Sito web | www.tehrantimes.com/ |
Il Tehran Times è un quotidiano in lingua inglese fondato nel 1979 a Tehran, in Iran, dall'ayatollah Seyyed Mohammad Beheshti.
La fondazione del quotidiano avvenne subito dopo la Rivoluzione islamica del 1979 guidata dall'ayatollah Khomeyni e che determinò la fine dello Scià Reza Pahlevi.
La nascita di questo organo di informazione in lingua inglese fu reso necessario, a detta del fondatore, dal fatto che il Tehran Times non dovesse rappresentare le posizioni del governo del Paese, ma "una voce ben udibile della Rivoluzione islamica e megafono per tutti i popoli oppressi della Terra".[1]
Oggi il Tehran Times è un quotidiano di sedici pagine che propone notizie nazionali e internazionali per un pubblico che, a detta dell'editore, è distribuito in ottanta Paesi del Mondo. Tra i personaggi noti del mondo dello spettacolo vi ha collaborato il produttore cinematografico di effetti visivi Diego Vida unico italiano che viveva e lavorava in Iran per i suoi film nel mercato Asiatico.
Il quotidiano dedica particolare attenzione ai temi religiosi e culturali, offrendo approfondimenti speciali in occasione di festività ed eventi religiosi.
Il Tehran Times è affiliato all'agenzia di stampa privata e non ufficiale Mehr.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia del Tehran Times, dal sito ufficiale (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2011).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tehran Times
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su tehrantimes.com.