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Rinaldo Mastellari

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Rinaldo Mastellari, a volte erroneamente riportato come Riccardo Mastellari[1] (Mirabello, 19 agosto 1884Torino, 13 aprile 1962), è stato uno scultore italiano.

Figlio di Davide e di Grisanta Pontini, si era formato nell'ambiente artistico ferrarese dominato all'epoca dalla figura dello scultore Luigi Legnani, docente di plastica alla civica scuola d'arte Dosso Dossi. Si trasferì a Genova nel 1909 e, dopo aver vinto nel 1911 il concorso internazionale per un monumento in onore dell'uomo politico argentino Leandro N. Alem, si stabilì a Buenos Aires. Qui sposò Anna Maria Ricci e seguì la realizzazione del grande monumento in bronzo e marmo, che fu collocato nel quartiere del Retiro.[2]

Richiamato in Italia, combatté durante la prima guerra mondiale contraendovi una malattia polmonare che lo rese invalido. Durante un soggiorno a Ferrara, nel 1918 eseguì un busto in ricordo del pittore Pier Augusto Tagliaferri, collocato nel cimitero di Porotto.[3] Trasferitosi definitivamente a Torino nel 1919, fondò la locale Associazione invalidi di guerra e, pur di salute cagionevole, continuò ad operare come scultore all'ombra del celebre Leonardo Bistolfi e del meno noto Edoardo Rubino, soprattutto nell'ambito cimiteriale.

  1. ^ Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Ad Arte, Torino, 2003, p. 574, ISBN 8889082003
  2. ^ Gazzetta Ferrarese, 29 agosto 1912
  3. ^ All'ombra dei pioppi - Cimiteri nel forese di Ferrara, a cura di Lucio Scardino, Liberty House, Ferrara, 1991, p. 101
  • Lucio Scardino, Due artisti ferraresi del primo '900 "fraintesi": il pittore Tagliaferri e lo scultore Mastellari. In La Pianura, n. 2, su fe.camcom.it, Ferrara, La Pianura, 2014, pp. 84-86.