Riccardo Montalban
Riccardo Montalbna | |
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Sindaco di Belluno | |
Durata mandato | 15 aprile 1897 – novembre 1898 |
Monarca | Umberto I d'Italia |
Predecessore | Giovanni Maresio Bazolle |
Successore | Andrea Prosdocimi |
Riccardo Montalban (Conegliano, 26 gennaio 1844 – Belluno, marzo 1906) è stato un politico italiano, conte e sindaco di Belluno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Riccardo nacque in una nobile famiglia coneglianese nel 1844 nel palazzo di famiglia.[1] Dopo aver ereditato la fortuna di una zia bellunese sposata con l'importante famiglia locale dei Fulcis, si trasferì a Belluno nella villa Fulcis-Montalban. Si sposò con la nobile di origini siriane Carolina von Cassis-Faraone, da cui ebbe Ernesto, nato ad Auronzo di Cadore nel 1882 e Adriana nata a Belluno nel 1884. Riccardo s'impegnò attivamente nella vita politica della comunità, tanto da ricoprire per numerosi anni cariche all'interno del consiglio comunale, fino all'aprile 1897 quando fu votato sindaco.[2]
Riccardo Montalban | |
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Conte Montalban | |
Predecessore | Francesco Pietro Montalban |
Successore | Ernesto Montalban |
Trattamento | Sua Grazia Comitale |
Nascita | Conegliano, Palazzo Montalban, 26 gennaio 1844 |
Morte | Sofforze, Villa Fulcis-Montalban, marzo 1906 |
Dinastia | Montalban (famiglia) |
Padre | Francesco Pietro Montalban |
Madre | Caterina Vascellari |
Consorte | Carolina Cassis-Faraone |
Figli | Ernesto Montalban
Adriana Montalban |
Religione | Cattolicesimo |
Nella loro villa di Safforze la famiglia ospitò nel 1903 Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena in visita. Morì all'età di 72 anni nel marzo 1906.
Onorificenze[3]
[modifica | modifica wikitesto]— il 22 dicembre 1903
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nadia Lucchetta, Della Fratta Montalban, Nobili e Conti di Conegliano Dall'Italia alla Cina, Crocetta del Montello, Grafica Antiga Spa, 2017.
- ^ Sindaci di Belluno dal 1867, su archivio.comune.belluno.it. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2023).
- ^ Nomine all'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 85, 11 aprile 1904.